Antichi Borghi vicino la città famosa per la sua torre pendente
Ti consiglio 3 Borghi da visitare vicino Pisa, davvero incredibili.
Sono perfetti per te se:
- Ti trovi a Pisa e vuoi scoprire anche i dintorni;
- Sei stanco del turismo di massa e preferisci zone meno affollate;
- Ti piace stare a contatto con la natura;
- Ti piacciono i piccoli Borghi antichi;
- Vuoi approfondire la conoscenza delle tradizioni locali e del buon cibo;
In Toscana, così come anche nelle tantissime Regioni Italiane, ci sono piccoli Borghi antichi, che hanno tanto da offrire, ma che, sono ancora poco noti al turismo di massa.
Ecco perché, oggi voglio parlarti, di 3 Borghi vicino Pisa, che meritano di essere scoperti e che, sono certa, ti piaceranno!
Ognuno di questi Borghi si trova in una zona diversa, nello specifico in una valle diversa, ma tutti a circa 20 minuti di auto dalla famosa torre pendente.
- Calci nella Val Graziosa;
- Peccioli nella Valdera;
- Santa Luce nella Valle dei Profumi.
Il primo dei 3 borghi di cui voglio parlarti é:
Il primo Borgo si trova nella Valle dei Profumi ed é il Borgo di “Santa Luce“.
La zona di Santa Luce è immersa nella natura e, le sue colline hanno molte, ed inaspettate sorprese, per ogni stagione.
La zona di Santa Luce viene definita “Valle dei Profumi” grazie ad un Progetto Europeo incentrato sulla valorizzazione del territorio. Tra i progetti che qui vengono svolti, vi è la coltivazione della Lavanda (grazie a questa pianta Santa Luce si è aggiudicata al titolo di Provenza della Toscana).
Ma, a Santa Luce ci sono altre 2 attività che potrai fare senza dover attendere la stagione della lavanda:
- Visitare il Lago di Santa Luce (area protetta della Lipu);
- Visitare l’Istituto Buddista Lama Tzong Khapa;
Ovviamente puoi addentrati anche alla scoperta del Borgo Medievale di Santa Luce, e, se ti piacciono i Borghi abbandonati, il Borgo di Monteforti é quello che fa per te!
Ma, non è finita qui, perché questa Valle é stata scelta per un grande progetto ecologico, il Parco Eolico.
Perciò cosa aspetti… leggi il mio articolo per saperne di più!!
Il secondo dei 3 Borghi che ti consiglierò oggi é:
Altro Borgo che merita una visita é sicuramente Calci, immerso nella Val Graziosa, famoso per la sua antica Certosa Monumentale.
La valle di Calci fu rinominata Val Graziosa (piena di grazia) proprio in seguito alla fondazione del complesso monastico.
Il contesto ambientale di Calci é davvero unico, questo territorio é attraversato dalla Strada dell’Olio dei Monti Pisani (grazie alla ricchezza di oliveti dai quali si ricava un prezioso olio extra vergine).
Inoltre, la vicinanza al livello del Fiume Arno ed ai suoi affluenti, rendevano questa valle una zona ricca d’acqua, già nei tempi antichi, ed ecco perché il Borgo di Calci era anche conosciuto come “il Paese dei 100 Mulini“.
Il Borgo si Calci, si trova ai piedi del Monte Serra, ottima location sia per chi é interessato a scoprire le bellezze artistiche e culinarie, ma anche adatto a chi vuole stare a contatto con la natura.
Tra i gioielli architettonici di questo antico Borgo vi é sicuramente la sua Pieve Romanica (dedicata a San Giovanni ed Sant’ Ermolao) e la sua imponente ed importante Certosa Monumentale (un complesso monastico, perfettamente conservato, con i chiostri, il refettorio, la biblioteca e l’antica farmacia).
La certosa, fondata nel 1366, oggi ospita il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (tra i più importanti d’Europa, con al suo interno l’acquario d’acqua dolce più grande d’Italia).
In origine la Certosa era abitata dai monaci certosini, successivamente, intorno alla metà del 1900, questo complesso monumentale fu abbandonato dai religiosi e, la struttura fu concessa: una parte ad uso del Museo Nazionale e, l’altra parte ad uso dell‘Università di Pisa (che vi fondò il Museo di Storia Naturale).
I due musei sono stati fondati in epoche diverse ed appartengono ad Enti differenti ma, nel corso degli anni anno saputo costruire collezioni che si intrecciano perfettamente tra loro, senza uscire fuori dai canoni e dalle storia di questo grande edificio che li ospita.
Nella zona dei Monti Pisani é molto facile notare torri medievali e fortificazioni, risalenti ai periodi in cui la Repubblica Pisana li utilizzava per controllare il territorio e difenderlo dagli attacchi dei soldati Fiorentini. Tra queste vi é la Fortezza della Verruca (detta anche “l’occhio dei Pisani”), raggiungibile a piedi, con un breve trekking, da cui si gode un panorama mozzafiato.
Le zone circostanti del Borgo di Calci, sono state citate anche dal Sommo Poeta nella sua Divina Commedia.
Infatti scendendo dal Borgo di Calci, vi consiglio di fare una piccola sosta nella frazione di Caprona. Qui si trova un’altra fortificazione di avvistamento, si tratta della Torretta degli Upezzinghi (meglio conosciuta come la Torretta di di Caprona).
Di questa piccola ma indispensabile torre, pare che ne sia rimasto talmente affascinato il Sommo Poeta, tanto da citarla in uno dei suoi canti. Lui stesso fu arruolato insieme ad altri 400 cavalieri, durante gli scontri tra Pisani e Fiorentini. La struttura che vediamo oggi, è una copia ricostruita dell’antico castello.
Dalla sommità del suo sperone di roccia, la torretta , ancora oggi controlla la valle sottostante ed, in particolare la zona di Uliveto Terme (si, avete capito bene, proprio dove viene prodotta la famosa acqua). L’origine del Borgo di Uliveto Terme deriva dalle antiche cave di calce di epoca romana, che, in epoche più recenti, era divenuto un punto di riferimento e di avvistamento soprattutto durante i conflitti medievali tra Pisa e Firenze, in cui ha assunto un ruolo fondamentale.
L'ultimo dei 3 Borghi che ti consiglio di visitare é:
Cambiando zona ed allontanandoci dai Borghi appena descritti, ti parlerò di un’altra valle: “la Valdera“.
Qui voglio farti conoscere un Borgo le cui origini risalgono al periodo Neolitico. Questo Borgo sta diventando famoso sui social per alcuni progetti “innovativi”, attuati dalle amministrazioni comunali.
Lo splendore della sua struttura inizia a formarsi con l’arrivo degli Etruschi, che per primi si innamorarono delle colline panoramiche. Anche qui, la natura diventa protagonista, facendo da cornice ai piccoli Borghi, rendendosi custode di arte, storia e cultura.
Il Borgo di Peccioli ne è il perfetto esempio. Immerso nel contesto naturale della Valle dell’Era (nome derivante dal fiume che lo attraversa), Peccioli sfrutta sapientemente il suo territorio sia a livello agricolo che turistico.
La sua tipografia medievale, é ancora ben evidente, con i tratti caratteristici dei suoi vicoli stretti e raccolti, che trasmettono un senso di protezione per i cittadini ma anche per i visitatori.
Oggi il Borgo di Peccioli è riconosciuto Bandiera Arancione dal Touring Club per essere simbolo di accoglienza turistica di qualità (tra i Borghi della Toscana).
Peccioli è diventato famoso, nell’ultimo periodo, per il turismo di prossimità, e questo grazie alle idee innovative intraprese dal Comune e dalle varie Associazioni.
Le opere di arte contemporanea accostate all’antichità del Borgo hanno saputo attirare turisti di ogni parte d’Italia, ma, soprattutto far tornare turisti di prossimità a scoprire ciò che si ha vicino casa.
Nel “Museo diffuso” di Peccioli parola chiave è Colore!
Il rapporto tra arte e contesto urbano, qui assume quasi un significato unico. Nel corso degli ultimi anni sono stati invitati diversi artisti contemporanei a realizzare ed esporre qui le loro opere.
Alcuni esempi:
- “Presenze” (i famosi Giganti), che hanno avuto un grandissimo successo;
- “Lo Sguardo di Peccioli” opera realizzata con gli sguardi dei cittadini residenti (collocati sulla parete di una terrazza con vista panoramica sulla vallata);
- “i Tunnel colorati” per rendono il passaggio sottostante molto suggestivo;
- “La passerella pedonale“ (sovrappasso) un percorso sopraelevato che permette di raggiungere una vista panoramica su tutta la Valle.
Forse non lo sai ma, a Febbraio del 2022, sono stata inviata, dall’Ufficio Turistico di Pontedera, a partecipare ad un fantastico progetto di promozione turistica.
Se vuoi approfondire leggi il mio articolo sul
Passeggiando tra i vicoli di Peccioli e, nella sua vicina frazione di Ghizzano, noterai che sono state realizzate diverse opere di arte contemporanea, le quali sono state perfettamente integrate nel contesto antico del Borgo.
La piccola frazione di Ghizzano, poco conosciuta fino al 2019, oggi è divenuta tra le più famose attrattive della Toscana.
Sui Social impazzano foto, video e reel della sua via di case colorate. Viene definito il “Borgo più colorato della Toscana” (una piccola Burano). Passeggiare nella “via di mezzo” di questo piccolo borgo di soli 350 abitanti, è come essere in una tavolozza di colori che variano tra il giallo, le diverse sfumature di verde ed i dettagli curati tra il rosso ed il marrone (colori tipici della Toscana).
L’artista ha voluto creare una passeggiata cromatica, trasformando la bellezza di un piccolo borgo di campagna in uno dei luoghi più instagrammabili dell’ultimo periodo.
Spero che questo tour, tra le Valli Pisane, ti possa essere utile e, come sempre, se hai dubbi, curiosità o altre domande, scrivimi pure senza esitare.
Sarò ben felice di rispondere alle tue domande ed aiutarti nell’organizzazione e pianificazione del tuo soggiorno.
Naturalmente, da qui sei vicinissimo per godere, di una splendida passeggiata, alla scoperta delle bellezze del centro storico di Pisa.