Un weekend per scoprire le bellezze e le curiosità di Barcellona.
So che un solo fine settimana è poco per scoprire Barcellona.
Questa città, é talmente ricca, di arte ed architettura che, non basterebbe una settimana, per apprezzare ogni singolo dettaglio.
Ma, se avrai con te, un itinerario ben dettagliato, allora, sarà tutto più semplice.
Ed ecco perché, ho deciso di condividere, con te, il mio personale itinerario, alla scoperta, della bella città Catalana.
In questo modo, eviterai di perdere tempo prezioso e, riuscirai a vedere, i punti più importanti di Barcellona.
Piccola tips, ti svelerò anche gli orari migliori per entrare gratis (mi raccomando leggi fino alla fine).
Prima di iniziare, però, se ancora non mi conosci, lascia che mi presenti brevemente.
Io sono Mary, Travel Blogger e Content Creator con la grande passione per i viaggi.
Amo scoprire nuove città e culture e, per questo cerco sempre di approfondirne la conoscenza, attraverso curiosità ed aneddoti.
Credo che, non si possa dire di conoscere davvero un luogo, senza prima averne approfondito la sua storia.
Ed é, per questo motivo che, nel mio Blog troverai la sezione “curiosità“, all’interno della quale, dopo ogni mio viaggio, raccolgo tutte le informazioni (leggende, curiosità, aneddoti, ecc) riguardanti le città ed i luoghi che visito.
Ma, adesso basta parlare di me.
Ti ho promesso il mio itinerario, perciò, inizia a prendere appunti.
curiosità
su Barcellona
Sapevi che Barcellona è anche conosciuta come:
la "Ciudad Condal"
o "Ciutat Comtal"?
Questo titolo, deriva, da “Città dei Conti” perché, pare che, per molti anni, questa città, sia stata governata dai Conti.
Fu, Carlo Magno stesso, ad affidare, questo territorio, ai Conti Franchi che, la resero:
- una potenza marittima,
- un porto ideale per il commercio nel Mar Mediterraneo.
Ma, se vorrai approfondire, meglio, la storia della sua fondazione, allora, ti consiglio di approfondire leggendo il mio articolo, sulle curiosità di Barcellona.
Qui, invece, ci concentreremo sulle tappe fondamentali, per visitare:
Barcellona: itinerario completo, in meno di 3 giorni
Sapendo, di avere, solo tre giorni a disposizione, durante l’organizzazione dell’itinerario, avevo già messo in conto che, non ci sarebbe stato, tempo a sufficienza, per vedere, tutto con calma.
Per questo motivo, ho scelto, di escludere, ingressi a Musei e Monumenti così, da guadagnare tempo, per lunghe passeggiate ,alla scoperta, dei principali quartieri di Barcellona.
Sono trascorsi diversi anni, dal mio ultimo viaggio a Barcellona, ma, un posto in particolare, mi era rimasto nel cuore e, volevo assolutamente tornare lì.
Perciò, quando stato cercando un alloggio, dove dormire, ho scelto la zona di Plaza de Espanya.
Ed, ho scoperto essere, una zona, tra le più economiche ed anche non lontana dal centro; inoltre é ben servita dai mezzi pubblici.
Dunque, la consiglio anche a te.
L’idea, di questo viaggio, è arrivata alle mie amiche, che, in occasione del Black Friday, invogliate dalle promozioni vantaggiose, si sono decise a partire.
E, per quanto Gennaio non sia un mese, adatto ai viaggi (troppo freddo per me); ma, ad un viaggio non posso mai dire di no.
L’idea di pernottare nella zona del Monjuic, era legata, al fatto, di voler rivedere lo spettacolo della Fuente Magica che, solitamente si volge il venerdì sera alle 20.30.
Ma, ahimé, al nostro arrivo ho scoperto che, nel mese di Gennaio, l’evento viene sospeso per una manutenzione ordinaria, della fontana.
Quindi niente spettacolo per noi, però la zona, é comunque bellissima da vedere, e soprattutto, priva del turismo di massa.
Se, anche tu, come me, speravi di vedere la spettacolo, allora scegli un mese che non sia Gennaio, e, magari, prima consulta il sito ufficiale.
Ma, iniziamo ad entrare nel vivo dell’itinerario:
Giorno 1 - Venerdì
Uno splendido sole ed, una temperatura gradevole, ci hanno accolte; regalandoci, tre giorni, perfetti, per passeggiare all’aria aperta.
Essendo, in una posizione centrale ed, in una delle principali piazze della città; Plaza de Espanya é, facilmente raggiungibile, sia con la Metro che, in Autobus ed, ovviamente, in Taxi.
Dopo esserti, sistemato/a, in hotel, ti consiglio, di iniziare subito ad esplorare la zona.
Poco distante troverai:
Ti accorgerai, di essere vicino, vedendo la sua enorme statua, alta ben 22 metri, intitolata “Dona y Ocell” (Donna e Uccello).
Una statua che, rappresenta, la connessione, della vita umana con, la natura e, le stelle.
L’artista, Juan Mirò, ha scelto, di decorarla, con ceramiche di colore:
- rosso,
- giallo,
- verde,
- azzurro.
L’opera, è stata realizzata, in un periodo in cui, Barcellona, stava sperimentando, diversi progetti, di rinnovamento urbano ed, il Consiglio Comunale, invitò, architetti ed artisti, a partecipare al rinnovamento della città.
Mirò, con questa sua opera, voleva, dare il benvenuto ai visitatori, indipendentemente, dal mezzo di trasporto, con il quale raggiungevano la città:
- via terra,
- via mare,
- via aerea.
A questo punto, ti troverai, in una delle Piazze, più grandi della città, Plaza de Espanya, ai piedi del “Montjuic“.
I monumenti, che troverai in questa Piazza sono:
- “Las Torres Venecianes”;
- “Las Arenas”;
- “Il Museo Nacional d’art de la Catalunya”;
- “La Fuente Magica”.
Anche questi Monumenti, fanno parte dei lavori, realizzati, in occasione, dell’Esposizione Universale, del 1929.
Altro monumento, di grande importanza, é: “Las Arenas“.
Un’antica Arena, nata, per ospitare, il crudele gioco, delle tradizionali, corride spagnole.
Fortunatamente, nel 2010, questo sport, é stato abolito e, la struttura, è stata riqualificata.
Oggi, ospita, un centro commerciale con:
- negozi,
- cinema,
- ristoranti,
- ed una spettacolare Terrazza panoramica.
Terrazza Panoramica:
Dalla quale, si gode, di uno splendido panorama, su tutta la piazza e, su Barcellona.
Inoltre, con una giornata in cui, il cielo é limpido, lo sguardo, arriva fino scorgere il mare.
Continuando, la passeggiata, noterai, un altro monumento di questa piazza.
Proprio, di fronte Las Arenas, si trovano due altissime torri, alte 47 metri e larghe circa 7 metri.
Sono, comunemente conosciute, con il nome di “Torres Venecianes (Torri Veneziane)”.
Questo perché, il loro stile, ricorda molto, quello del Campanile di Piazza San Marco, a Venezia.
Anche queste, fanno parte, delle costruzioni, realizzate in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1929 (un progetto che ha coinvolto tutta la città).
L’idea, era quella, di distruggere le torri, subito dopo, la fine dell’esposizione, ma, alla fine, decisero di tenerle, come monumento cittadino.
Purtroppo, sono aperte al pubblico, solo in rare occasioni, come ad esempio, durante il Festival dell’Architettura di Barcellona.
In questa occasione, restano visitabili, per 48h, ed é possibile, percorrere, i 200 gradini, che portano fino alla cima.
Una piccola curiosità è che, queste torri, sono state sfruttate, anche, come supporto, di altoparlanti, per comunicare, messaggi importanti (in principio, solo, per i partecipanti all’esposizione).
Salendo la scalinata, superando la Fuente Magica, si arriva, al punto più alto del Montjuic.
Una posizione privilegiata, dalla quale ammirare tutte la piazza.
Qui, vi é il
Museo Nacional d'Art de la Catalunya
Museo MNAC (Museo Nacional d’Art de la Catalunya), che ospita, una vasta collezione, di opere, da tutto il mondo.
Dall’arte Gotica a quella Barocca, da opere di pittura murarie a collezioni fotografiche dei maggiori esponenti catalani.
Io, non ho avuto, abbastanza tempo, per entrare e visitarlo. Ma, se tu lo avrai, allora ti consiglio di entrare, sono certa che, al suo interno scoprirai molte cose, sulla storia della città.
Proprio, dietro il Museo, si nasconde, una piccola oasi di pace, a pochi passi, dal caos cittadino.
Si entra da un cancello e, basta seguire il sentiero, per ritrovarsi, immersi nella natura, e ti assicuro che, non ti sembrerà di essere a Barcellona ma, in un ambiente totalmente differente.
Realizzato, nel 1999, in questa splendida cornice ambientale, con vista, sulla città e sul mare.
Si estende, per circa 14 ettari ed, al suo interno, è raccolta, un’ampia selezione di piante, tipiche del clima mediterraneo, provenienti da ogni continente, che, sono state raggruppate, in base, alla loro provenienza geografica.
Giorno 2 - Sabato
Dopo, una colazione abbondante, se, non vuoi perdere molto tempo, da questa zona, puoi comodamente prende la Metro e scendere, praticamente, a due passi dalla Sagrada Familia.
Se, invece, vuoi iniziare la giornata, con una bella passeggiata, allora preparati ad ammirare le diverse zone della città, entrando più a contatto con la vita dei residenti.
La prima tappa del giorno, é proprio lei, il monumento simbolo di Barcellona:
Una volta giunti qui, l’impatto visivo, é davvero d’effetto.
L’imponenza di questo Monumento, lascia senza fiato.
A questo punto, mentre, con il naso all’in su, ammiri la maestosità di questa Basilica, ti consiglio di trovare un posticino, privo di persone, per poter scattare le tue foto in tranquillità.
La Sagrada Familia é:
- uno dei monumenti più famosi e più frequentati della città,
- una tra le mete turistiche europee, più conosciute,
- una delle chiese più famose al mondo (conosciuta per la sua stravagante struttura).
Perciò, non può, assolutamente mancare, all’interno di un itinerario (anche se, la si ammira, solo dall’esterno).
Come già saprai, questa Basilica, è nata, dalla mente e, dalle sapienti mani, dell’architetto Antoni Gaudì, che, a dedicato, a quest’opera, gli ultimi anni della sua vita.
Purtroppo, la sua prematura scomparsa, non ha permesso di terminare i lavori e, per questo motivo, ancora oggi, i lavori sono in corso e, le gru sono ormai diventate, parte della struttura stessa.
Curiosità:
- Forse non sai che, per la realizzazione di quest’opera, non ci sono mai stati dei committenti, ma, è stata finanziata, esclusivamente, dalle elemosine, raccolte dai fedeli.
Per questo motivo, la sua realizzazione, è avvenuta, a diverse riprese, tutto é dipeso dalle quantità di soldi raccolti, ed ecco perché, i lavori sono ancora in atto.
- Un’altra, informazione curiosa é che, Gaudì, amava profondamente la natura ed infatti, per quest’opera, si ispirò proprio ad essa, accostandola allo stile liberty.
Ogni lato, delle facciate esterne, regala dettagli inediti, di diverse storie, che l’artista, ha voluto regalarci.
Ma, entrando dentro, si ha un’ulteriore sorpresa, poiché, sono state sapientemente inserite, vetrate colorate, le quali, con i raggi del sole, creano effetti arcobaleno, davvero unici.
Sembra, di essere in un mondo incantato, come se, tanti rami si intrecciassero tra loro, fino al soffitto, per proteggere, le finestre scintillanti.
Gaudì, scelse questa tecnica, per creare, un tempio della luce.
Anche, la forma degli alberi, fu fonte d’ispirazione, per le colonne che sorreggono la volta.
Mentre, per le scale, si ispirò, alle chiocciole.
E, per le torri esterne, prese spunto, dai castelli di sabbia, che sono tipici, degli artisti di questa zona.
Se ti va, di approfondire, le curiosità e la storia, legate, alla Sagrada Familia ed a leggere la storia della città, ti consiglio di leggere il mio articolo, sulla curiosità di Barcellona.
Seconda tappa del giorno, non molto distante da qui, é:
o
Casa Milà
Un edificio residenziale, nato, anch’esso, dalle sapienti mani dell’Architetto Gaudì nel ‘900.
Il suo nome: “la Pedrera“, significa “cava di pietra”
(nome che, rispecchia perfettamente, le caratteristiche costruttive, di questo edificio).
Il tetto è, secondo me, la parte più bella, di tutto l’edificio.
Ci sono, circa 30 camini e, stranissime prese d’aria; il tutto decorato, con mosaici di scarto
(vetro e ceramica, scelti, mantenendo la cromatura, del beige e grigio).
Durante, la passeggiata, noterai, molti dettagli, dei palazzi cittadini (alcuni super moderni ed, altri, con ancora dei decori antichi che, rendono la città, più affascinante).
Ed ecco che, dopo pochi metri, sarai davanti, ad un altro, edificio importantissimo ed uno dei monumenti simbolo, per il turismo di Barcellona:
Gaudì, realizzò, questo capolavoro, ispirandosi, alle tradizioni popolari locali.
In particolare, scelse di rappresentare, la famosa leggenda: di San Giorgio (Santo Patrono di Barcellona) e il Drago.
Se, vuoi approfondire, e capire di cosa parlo, leggi il mio articolo sulle curiosità di Barcellona.
Essendo Gaudì, molto legato alla leggenda, ha voluto imprimerla, nelle sue opere, per tramandarla alle generazioni future.
Ogni particolare ,di questo palazzo, racchiude, un dettaglio della leggenda.
Infatti:
- la struttura, non è regolare (poiché deve rappresentare lo scheletro del drago),
- i colori dei mosaici, invece, ricordano, le colorate squame, delle pelle del Drago,
- mentre, sul tetto, vi è una croce, che rappresenta, la spada del cavaliere,
- all’interno del palazzo, sembra di essere davvero, nella cassa toracica del drago,
- sul balcone, spesso, vengono esposti dei fiori rossi, che ricordano la rosa, donata alla Principessa.
Ovviamente, io, mi sono soffermata ad osservare, questi monumenti, solo esternamente, ma, se tu avrai più tempo, ti consiglio di entrare e godere a pieno di quest’esperienza.
Continuando la passeggiata, dopo pochi metri, si arriva, alla zona più conosciuta di Barcellona:
Un lungo viale alberato, situato nella parte centrale della città, che accompagna fino al mare.
Essendo, una zona molto turistica, qui troverai di tutto, dalle bancarelle di fiori e Souvenir, agli Artisti di strada che, intrattengono i turisti.
Il tutto, incorniciato, dai palazzi d’epoca che, rendono questo viale, il più famoso di Barcellona.
Curiosità:
Forse non sai, ma, La Rambla, è suddivisa in 5 tratti, il piu famoso, è quello che inizia, da Placa Catalunya, terminando con, il Mirador de Colomn.
Anticamente, questo viale, era un torrente (da cui deriva il nome Rambla),in cui, si raggruppavano, le acque provenienti, dalle vicine montagne.
In questo punto, confluivano, in un unico fiume, costeggiato, da muraglie (per contenere l’acqua senza invadere il paese) e conventi.
Successivamente, a seguito dell’urbanizzazione, divenne una strada, che oggi, è esclusivamente, pedonale.
Se, avrai seguito, i miei stessi orari, probabilmente, arrivati a questo punto, inizierai ad avere fame.
E, sarai nel posto giusto perché, proprio sul lato della Rambla, potrai entrare nel famoso mercato:
San Joseph
Si tratta, di uno di mercati, più antichi della città, in cui si possono trovare, prodotti, di ogni tipo e, di ogni Paese del Mondo.
Credo che, il Mercato di san Giuseppe, sia una tappa fissa, per ogni turista e non solo.
Sei, pur sempre in vacanza, quindi, approfitta di questo spazio per scegliere cosa degustare e, per riposare un pò.
In questo mercato, non solo, avrai, l’imbarazzo della scelta, per i prodotti ma, anche, per il prezzo.
Per me, non poteva mancare, un bel frullato, di frutta fresca (ananas, cocco e fragole).
Ed, anche degli snack di formaggi locali con il saporitissimo Jamon Serrano (tipico della Spagna).
Dopo di ché, passeggiando sulla Rambla, inizierai a, trovare souvenir di ogni genere.
E, passeggiando, fino alla fine della Rambla, ti avvicinerai sempre più, al mare.
Tornando indietro, non perdere una visita al quartiere più antico di Barcellona:
Un quartiere, dove, ancora oggi, si respira l’atmosfera autentica, del passato.
Un labirinto, di vie e stradine che, permettono, di scoprire il cuore di Barcellona.
Qui, sorgeva, l’antico nucleo romano che, ancora è visibile e, ben testimoniato, dalle mura antiche, ancora intatte (ottimo esempio, è la Cattedrale).
Il quartiere, é stato lasciato, esattamente, come era anticamente, perciò, é facile individuare:
- edifici di epoca romana,
- di epoca medioevale
- e di epoca gotica (da cui prende appunto il nome).
Un contrasto, di antico e moderno, a pochi passi ma, perfettamente amalgamati.
Questa è una delle zone più frequentate dai turisti che vengono a visitare la città.
Ciò, che forse non sai, è che, questo quartiere ha un doppio volto.
Mi spiego meglio, qui, di giorno, puoi, tranquillamente, passeggiare, in un museo a cielo aperto.
Godendo, dell’antica atmosfera, creata dagli edifici, in stile medioevale, romano e gotico (da cui prende il nome).
Ma, di sera, questo quartiere, si trasforma totalmente, diventando, un mondo tutto giovanile, fatto di locali, bar e discoteche.
A, questo punto, avrai due scelte:
aspettare e vedere la trasformazione e dunque, trascorrere la serata qui, a divertirti.
Oppure, riprendere la metro e, tornare in hotel a riposare.
Giorno 3 - Domenica
Di quest’ultima mezza giornata, si potrà sfruttare solo la mattina ed, avevo lasciato per utlimo il grande e famoso Parco:
Per risparmiare tempo, il mezzo migliore, per raggiungere il Parco, é sicuramente la Metro.
In pochi minuti, sarai nei pressi del Parco.
Ma, sappi che, dovrai affrontare una salita, seppur, con il supporto, di una serie, di scale mobili.
Qui, se puoi, chiedi in hotel, di lasciare i bagagli, per poter camminare leggero/a.
Una volta, raggiunta, la cima del monte, ti assicuro, che tutta la fatica, verrà ricompensata, da una spettacolare vista panoramica sulla città
Nato, come, residenza privata di una famiglia borghese che, volle una villa-giardino.
Divenuto poi, parco pubblico, di proprietà della città, nonché Patrimonio Unesco e, famosissima meta turistica.
Forse non sai che, si racconta, sotto il Parco, ci sia nascosta, una grande cisterna, all’interno della quale, viene raccolta l’acqua piovana.
Quest’acqua, viene poi, utilizzata, per alimentare le fontane, sparse per il parco, compresa, la fontana del dragone (o salamandra).
Come, avrai capito, in ogni sua opera, Guadì, non lasciava mai nulla al caso, ed, anche i famosi Portici, servivano, per un preciso scopo.
Sono suddivisi, in Cammini e Portici, ognuno, con un significato, ben preciso, e servivano, per permettere, alle persone, di passeggiare liberamente al coperto, sia nelle giornate di pioggia che, in quelle di sole.
Lunghi, circa 3km, dovevano essere, abbastanza larghi, per permettere, anche il passaggio di carrozze.
Ciò, che i turisti, e dunque anche tu, non possono perdere, di questo Parco è, la foto, sull’enorme piazza di sabbia panoramica (la quale, detiene anche il record, per la panchina più lunga).
La nostra breve, ma intensa, avventura spagnola, stava, per volgere al termine, e, probabilmente anche la tua.
A questo punto, se non avevi lasciato i bagagli in hotel, potrai già incamminarti indirezione di metro o bus, per raggiungere l’aeroporto.
Noi, abbiamo preso un bus per tornare in hotel, a recuperare i bagagli, e, rientrando abbiamo notato un altro monumento, molto particolare:
In catalano Arc de Triomf.
Un arco monumentale, alto circa 30 metri, progettato, come ingresso principale, all’esposizione universale del 1888.
Fu realizzato, insieme al Passeig de Gracia (un lungo viale pedonale che conduce al Parc de la Ciutadella).
A differenza, di altre opere simili, come gli archi di Roma o Parigi, l’Arc de Triomf, non fu costruito, per celebrare una vittoria militare, bensì, per omaggiare, il progresso economico, artistico e scientifico dell’umanità.
Infine, ti lascio, i Miei Consigli:
-
Se, conosci, in anticipo, e date del tuo viaggio, ti consiglio, di approfittate di offerte e promozioni, delle compagnie aeree low cost.
Barcellona, è tra le mete turistiche europee, più frequentate, perciò, molte compagnie aeree arrivano qui.
Se, non fanno, proprio, scalo all'aeroporto di Barcellona, controlla anche Girona (è una cittadina, a solo 1 ora, da Barcellona ed, è ben collegata, sia con autobus che, con treni).
-
avere, un piccolo angolo cottura, in camera, ti aiuterà, a risparmiare denaro.
Inoltre, potrai, decidere di cenare, con tranquillità, in camera (che, soprattutto in inverno, è molto comodo; in questo modo eviterai freddo e pioggia).
-
immancabili, scarpe comode ed abiti pratici.
Barcellona è, una città ideale, per lunghe passeggiate (che ti faranno scoprire, angoli inediti e fuori programma).
-
Se, vuoi aggiungere, ingressi ai monumenti, ti consiglio, di prenotare, prima.
Così, eviterai, lunghe file e, molte ore perse, inutilmente.
Inoltre, Se hai in programma, di fare più ingressi, allora, ti consiglio di valutare, l'acquisto di biglietti cumulativi; in questo modo, potrai anche rientrare, in qualche promozione.
-
Controlla sempre, la zona, in cui risiederai.
Soprattutto, se, come me, hai delle mezze giornate.
Ti sarà, moto utile, sapere, cosa si può visitare, nei paraggi dell'hotel.
-
Se, vorrai visitare, Parc Guell, Gratis, sappi che é possibile.
Potrai farlo:
al mattino, prima dell'apertura (prima delle 8.30);
e, la sera, dopo la chiusura delle biglietterie (dopo le 17).
In questi casi, però, soprattutto d'inverno, tieni conto che, sarà buio.
-
Se vuoi risparmiare sull'hotel, la zona di Plaça de Espanya, fa al caso tuo.
è, la più economica, tra le zone del centro ed, è ben collegata. Perciò, potrai, scegliere se, raggiungere i punti principali, a piedi o in metro.
Infine, se hai, molto più tempo, da dedicare alle città, della meravigliosa Spagna, puoi leggere il mio articolo su 3 città vicino Valencia.
Come sempre, ser hai domande, dubbi, o vuoi chiedermi altre informazioni, puoi, tranquillamente scrivermi, qui sotto nei commenti.
Oppure, se preferisci, puoi contattarmi sulla mia pagina Instagram, dove, ogni settimana, trovi tante nuovi contenuti.
A presto.
Mary