Visitare Milano in poche ore...?!
Si può fare!!
Milano é conosciuta in tutto il Mondo per essere la patria della Moda, del Design e del Lusso; ma, non solo…
La sua bellezza attira turisti da ogni parte del Globo, tanto da averla resa una delle tappe fondamentali tra le mete turistiche d’Italia.
Le Guglie del suo imponente Duomo, i bastioni del suo famoso Castello, il bianco dell’imponente Arco della Pace, sono tra le foto ricordo più gettonate; ed é quasi impossibile venire a visitare il nostro Bel Paese senza passare per questi luoghi iconici!!
Mettiti comodo/a, in quest’articolo troverai il mio itinerario.
Ti racconterò, passo passo, tutto quello che sono riuscita a vedere in sole 24 ore.
Ah, dimenticavo, quest’itinerario é completamente gratuito (escluso ovviamente i biglietti dei mezzi utilizzati).
Milano:
Oltre ad essere una importante città per gli aspetti artistici, culturali e storici, é una città moderna ed allo stesso tempo antica, ricca di bellezze per tutti i gusti.
Sapevi che Milano risulta essere una delle città più importanti già da molti secoli?
- Dopo Roma, Milano é la seconda città italiana più grande e conosciuta.
- Fu il centro del potere economico fino a diventare la sede ufficiale della Borsa.
- Già dai tempi dell’Impero Romano d’Occidente, risultava essere capitale; (in questo periodo Costantino la rese il centro della Chiesa d’Occidente). Ancora oggi, le numerose ed imponenti chiese, la rendono una città molto importante anche dal punto di vista religioso.
Da qui sono passati grandi personaggi del calibro di Leonardo da Vinci, Alessandro Manzoni, Ludovico il Moro, Napoleone, ecc.
Un consiglio che voglio darti, prima di venire a Milano, é quello di preparare in anticipo una breve lista di cosa voler visitare.
Soprattutto se hai intenzione di entrare in chiese, palazzi storici e musei (dove ci sono sempre lunghe code da fare), in questo modo gestirai al meglio il tuo tempo.
Io ho fatto esattamente così, prima di partire mi sono documentata su cosa avrei voluto visitare, suddividendolo nei due giorni a disposizione.
Ho creato due aree della città:
- zona Duomo (giorno 1)
- zona Castello Sforzesco (giorno 2),
e, questo mi é stato molto utile.
Per le lunghe distanze ho scelto di spostarmi in Metropolitana (molto comoda e ben organizzata nelle principali aree della città).
Giorno 1
Partenza da Pisa Centrale con Intercity ed in circa 4 ore ho raggiunto la stazione di Milano Centrale.
Check-in, sistemazione in camera, pranzo veloce e via alla scoperta della città.
La posizione dell’ hotel era molto comoda (soprattutto per la vicinanza alla stazione ferroviaria e metropolitana). Dall’hotel, infatti, a soli 10 minuti a piedi potevo raggiungere la stazione di Milano Centrale e dunque anche la Metropolitana.
Il sito della Metropolitana é molto comodo per pianificare l’itinerario.
Inserendo il luogo di partenza ed luogo di arrivo, ti calcolerà il percorso da fare.
Inoltre, non temere, perché troverai sempre molte persone a cui poter chiedere informazioni oppure, potrai rivolgerti direttamente, al personale autorizzato.
Il mio itinerario:
La prima tappa non poteva che essere Piazza del Duomo con la sua maestosa Cattedrale.
La fermata della Metro é praticamente sotto la piazza del Duomo (perciò comodissima), linea gialla M3 (da Stazione Centrale a Duomo).
Questa Piazza é conosciuta per essere il Centro principale Religioso ma anche del turismo, della Movida e della grandi firme!
Una delle curiose caratteristiche dell’attuale Cattedrale é che fu costruita sui resti delle antiche Basiliche di “Santa Maria Maggiore“, “Santa Tecla” e “Battistero di San Giovanni alle Fonti” (resti che sono ancora ben visibili all’interno dell’Area Archeologica).
Le successive modifiche apportate, soprattutto durante il periodo di comando di Gian Galeazzo Visconti, furono pensate con l’obiettivo di rinnovare l’area e celebrare la politica di espansione territoriale dei Visconti.
Altra importante rivoluzione, che apportò Giangaleazzo, fu utilizzare i Marmi invece dei materiali tipicamente lombardi.
Per questa ragione furono reclutati ingegneri, architetti e scultori dai cantieri delle maggiori Cattedrali Europee, ognuno di loro portò abilità diverse, che resero questo monumento unico nel suo genere.
I periodi di costruzione si accavallarono con riforme cattoliche che contribuirono all’aggiunta di stili e forme innovative.
Una delle ultime grandiose modifiche fu, l’inserimento delle Guglie e delle magnifiche vetrate avvenne verso la metà dell’800.
La sua grandezza ed unicità gli conferiscono diversi primati che troverai, sempre all’interno del mio Blog, nella sezione Curiosità:
"LA RINASCENTE"
Se, come per il mio viaggio anche per il tuo, il tempo a disposizione é limitato, vi svelo una chicca che vi sarà sicuramente utile…
Cerca la “Rinascente” (si trova sotto i portici, nella galleria commerciale, laterale al Duomo), entra e sali con l’ascensore fino all’ultimo piano (dove troverai locali e ristoranti).
Qui potrai affacciarti, gratuitamente, da una delle terrazze panoramiche più vicine, alle Guglie del Duomo ed, ammirare la Piazza dall’alto.
Se hai intenzione, di goderti un bell’aperitivo, vista Duomo, allora ti consiglio di lasciare questa tappa per ultima e concludere la giornata affacciati sulla Piazza più bella di Milano.
In questa terrazza sono raggruppati diversi locali ma preparati alla fila di persone.
Se invece, vuoi continuare la passeggiata, alla scoperta di Piazza Duomo, riprendi l’ascensore e torna giù per andare verso la tappa successiva.
of Fame
(italiana)
Poco distante dal Duomo, si nasconde un piccolo angolo curioso e, poco conosciuto.
In Largo Corsia dei Servi, é stata realizzata una mini via delle celebrità (una piccola walk of fame in stile holliwood).
Il punto esatto non é molto semplice da trovare, dovrai entrare in una galleria residenziale ed cercare sul pavimento, una fila di quadrati dove artisti italiani e stranieri hanno lasciato le loro impronte .
Non impiegherai molto tempo, é una piccola area, ma, vale la pena di vedere qualcosa di diverso.
Una volta fatta questa breve deviazione, torna in Piazza Duomo e recati sotto i portici, (nella galleria dei negozi, per intenderci).
Superato il Duomo, entra nella Galleria Vittorio Emanuele II e lasciati rapire dalla bellezza.
Vittorio
Emanuele II
Uno splendido Arco di marmo bianco, con innumerevoli decori, ti indicherà, il punto d’ingresso, nella Galleria dedicata a Vittorio Emanuele II.
Questo complesso architettonico é nato per unire Piazza Duomo con Piazza della Scala, divenendo successivamente luogo d’incontro per la Borghesia.
Oggi é sede di importanti Boutique, locali storici, caffè e ristoranti.
Insomma, una galleria commerciale ma anche una meta turistica ed un luogo d’incontro.
Abbellito da mosaici, vetrate e soprattutto dalle luminose insegne dorate (che ogni attività in questo spazio deve adeguarsi ad utilizzare).
Qui, oltre a passeggiare ammirando negozi, bar e ristoranti cerca di notare anche le decorazioni.
Recati nel punto centrale, dove le gallerie si incrociano, lì, alza il capo e vedrai un’immensa cupola, costruita con l’intento di catturare a riflette la luce.
E, se vuoi vederla, nel suo massimo splendore, scegli l’ora del tramonto!
Sapevi che questa costruzione fu una delle prime in Europa?
L’appalto per la realizzazione fu affidato ad una società inglese, che per ottenere questa forma, dovette demolire alcuni edifici storici (generando molti malcontenti tra i residenti).
Sapevi che questa costruzione fu una delle prime in Europa?
L’appalto per la realizzazione fu affidato ad una società inglese, che per ottenere questa forma, dovette demolire alcuni edifici storici (generando molti malcontenti tra i residenti).
L’idea di creare questa forma ottagonale con cupola in vetro e ferro, a quei tempi, non era stata ancora mai vista, nemmeno nelle grandi città come Londra e Parigi.
Inoltre, in questo spazio, vi consiglio di notare le 4 lunette.
Furono realizzate da artisti locali, per rappresentare i 4 Continenti (Africa, Asia, America, Europa); l’Oceania non fu inserita poiché a quei tempi risultava colonizzata da vari Stati Europei.
Se vuoi approfondire e conoscere altri dettagli di questa meraviglia, potete farlo nel mio articolo “Curiosità su Milano”.
Altra cosa da notare in questo stesso punto, si trova invece sul pavimento (la realizzazione di questi splendidi mosaici é di manifattura Veneziana).
Tra gli stemmi e le figure rappresentate, spicca lo stemma di casa Savoia, con intorno quelli di Roma, Firenze, Torino e Milano (tutte le Capitali d’Italia).
Tra i soggetti raffigurati ve ne é uno che nasconde una legenda: “il Toro“.
Inizialmente, si narra che fosse stata inserita per screzio contro la città di Torino; oggi invece é diventata un rito scaramantico.
Infatti, se osservi con attenzione, in un punto in particolare, il continuo poggiare il tallone dei turisti ha consumato la superficie.
Questo perché si narra che girare 3 volte con il tallone poggiato sopra i genitali del toro, porti fortuna.
Leggenda o verità?
Intanto questo rito causa ogni giorno gravi danni ai tasselli del mosaico, tanto che periodicamente l’area viene recintata per cercare di restaurare e mantenere l’intero disegno.
Ora prosegui la tua passeggiata e, vai poco fuori dalla Galleria, ti ritroverai in una piccola piazza, con al centro il monumento di un importante personaggio, che visse e lavorò qui per alcuni anni, lasciando segni indelebili della sua genialità.
Sto parlando del Grande Genio:
da Vinci
Un personaggio che ci ha lasciato un patrimonio artistico, architettonico e culturale di immenso valore.
Questo monumento in particolare, pare che sia stato rappresentato così per omaggiare le quattro abilità del maestro:
- pittore“(per la realizzazione del Cenacolo),
- “scultore” (per la realizzazione della statua equestre dedicata a Francesco Sforza),
- “architetto” (per le fortificazioni dei castelli) ed
- “ingegnere” (per la costruzione dei canali navigabili “Navigli”).
Ma non é la sola curiosità legata a questo monumento, ve ne é una legata ad uno strano nomignolo con cui i milanesi la conoscono, potrai leggerla nel mio articolo: “Curiosità su Milano“.
Leonardo da Vinci giunse a Milano, per lavorare alla Corte di Ludovico Sforza detto il Moro.
In questa occasione Leonardo scrisse per Ludovico Sforza il primo “Curriculum” della storia, dove elencava tutte le sue abilità.
Da qui iniziò la collaborazione tra questi due grandi personaggi.
L’artista si occupò di opere di ogni genere; gli vennero commissionati ritratti di personaggi illustri della Corte di Ludovico, sculture, opere teatrali, ma soprattutto opere prestigiose per abbellire, proteggere e rafforzare la città.
Ciò che Ludovico sfruttò molto tra le abilità del Genio Toscano, furono le sue abilità per la realizzazione di macchine da guerra (cosa non troppo gradita dall’artista).
Tra le grandi opere, giunte fino a noi, custodita nel refettorio del convento adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie, vi é: la famosissima “Ultima Cena“.
Uno dei rari esempi di pittura di Leonardo, ed anche una delle poche opere che Leonardo portò a compimento.
Commissionata dal Moro per abbellire la chiesa ma soprattutto per celebrare la casata degli Sforza, tanto che chiese all’artista di ispirarsi ai volti dei componenti della famiglia per realizzare i volti degli apostoli.
Ma questa é solo una breve parentesi di un’opera che non sono ancora riuscita a vedere personalmente e che spero di riuscire a farlo nel prossimo viaggio milanese.
Dopo la visita della Piazza, ripassa nella Galleria Vittorio Emanuele II, e sarai nuovamente in Piazza Duomo.
A questo punto avete una scelta da fare, dove cenare?
Se ancora non lo sai, da poco tempo, vicino Piazza Duomo è stato aperto un nuovo locale.
Molti, probabilmente ne hanno sentito parlare per la sua fama a Firenze, e, dopo il suo inaspettato successo ha deciso di aprire altre filiali anche in altre città, tra cui Milano.
Sto parlando dell’ Antico Vinaio.
Si trova in Via Lupetta, 12 e, le sue squisite focacce farcite, hanno prezzi vari a partire dai 6€ circa.
Unica pecca, non ha posti a sedere perciò una volta acquistata dovrete trovare un posto dove mangiare all’aria aperta, ma, vi assicuro che ne vale assolutamente la pena!
La mia giornata termina qui, dopo l’acquisto della focaccia, ho ripreso la metro e sono rientrata in hotel, dove mi aspettava una doccia rilassante ed una bella dormita.
Giorno 2
Si dice che: “il mattino ha l’oro in bocca”, ed allora, non perdiamo tempo…
Sveglia presto, colazione e via alla scoperta della seconda zona.
Ti consiglio di prendete la metro (dalla stazione di Milano Centrale) in direzione Cadorna, linea verde M2, ed in pochi minuti sarai a destinazione.
Il mio itinerario
Non appena usciti dalla stazione vi troverete davanti una strana e particolare istallazione.
L’artista che ha realizzato “ago e filo” ha voluto omaggiare la Metropolitana di Milano utilizzando i colori originali (giallo, verde e rosso).
Si tratta di una struttura in acciaio e resina; un gigantesco ago con filo multicolor ed un nodo finale che sbuca nella piazza adiacente.
L’idea era quella di rappresentare un treno che entra in una galleria sotterranea.
Il fatto di dividere la scultura in due piccole piazze serviva per richiamare i collegamenti della metro che si dividono per tutto il perimetro della città.
Proseguendo la passeggiata, dirigiti verso Parco Sempione, una grande area verde dove ti sembrerà di essere catapultati in un altro mondo.
A pochi passi dal traffico delle strade circostanti, varcata la soglia, l’ambiente cambia totalmente.
Qui, i milanesi si ritagliano del tempo per riposare, per pause pranzo, per praticare sport o semplicemente per fare una passeggiata.
Devo dire che sono rimasta davvero stupita da questo parco.
L’ingresso a tutto il Parco é libero e gratuito perciò potrai dedicargli tutto il tempo che vorrai, potrai esplorarlo tutto o, solo in parte.
Ti consiglio di iniziare, andando verso il lato opposto al Castello, per poi tornare indietro.
La stazione, si trova più vicino al Castello perciò, quando tornerai indietro per dedicarti alla visita del Castello, sarai anche vicino alla stazione della metro per tornare al tuo alloggio o, come nel mio caso, a prendere il treno alla stazione di Milano Centrale.
In questo Parco troverai un pò di tutto: laghetti, monumenti, aree attrezzate per lo sport, chioschini dove acquistare cibi e bevande, panchine dove riposare, troverai un piccola ma carinissima biblioteca, ed infine in grande Arco della Pace.
Sempione
Ti svelo alcune curiosità che forse non sai:
- Fu realizzato imitando lo stile dei giardini inglesi;
- Ai tempi degli Sforza, era una riserva di caccia ma anche un habitat per animali esotici;
- Con il corso dei secoli il suo utilizzò mutò tanto da diventare un campo di addestramento militare (durante il periodo napoleonico);
- Dopo l’unità d’Italia fu salvato da cittadini che si organizzarono in comitati per evitare che i costruttori potessero includerlo nei loro progetti di edificazione;
- All’interno del Parco vi é il “Palazzo dell’Arte” (costruito nel 1933 in occasione dell’EXPO);
- Nel 2011 ha ospitato una delle gare per la Coppa del mondo nella categoria sci da fondo (in questa occasione fu portata la neve direttamente dalle Alpi).
Oltre, a tutte queste caratteristiche organizzative, ci sono anche, due leggende che, ti racconto nel mio articolo sulla Curiosità di Milano.
Passeggiando nel Parco, ti imbatterai, in uno splendido ponticello in ferro:
“IL PONTE DELLE SIRENETTE”
Si narra che, questo ponte, originariamente, fosse stato costruito sui Navigli, e che, durante la Guerra, a causa dei bombardamenti fu danneggiato.
Fu il primo ponte in ferro ad essere stato realizzato in Italia.
Originariamente aveva 4 sirene poste ai 4 angoli, ed era il luogo preferito per fare proposte di matrimonio.
Successivamente, durante la II Guerra Mondiale, una delle sirene fu rubata, l’altra fu distrutta e, per non perdere completamente questo simbolo, i milanesi decisero di spostarlo nell’attuale posizione.
Ovviamente, non poteva mancare una leggenda legata a quest’opera, che ti racconto nel mio articolo.
della Pace
Arrivando alla fine del Parco, come ti avevo anticipato, troverai un altro monumento simbolo di Milano “L’Arco della Pace“.
Il suo bianco splendente, a contrasto con il verde del prato, attirerà il tuo sguardo come una calamita, e, non potrai fare a meno di avvicinarvi per notare i suoi dettagli.
Forse non tutti sanno che questa era una delle antiche porte di accesso alla città: “Porta Sempione“.
Una delle nuove cinque porte ricavate dai bastioni spagnoli successivamente distrutti.
La struttura, come vedi si presenta in stile neoclassico (granito rivestito di pietra, con 4 colonne e capitelli); con una serie di sculture in bronzo con cavalli e cocchio.
Non sembra ma, é alto ben 25 metri, largo 24 metri e pesa oltre 10 tonnellate.
A supervisionare i lavori di questo “Arco Trionfale” fu Napoleone in persona.
Il progetto però, fu abbandonato a metà circa, in seguito alla caduta del Regno d’Italia.
I lavori ripresero solo dopo qualche anno, nel 1826, ma, con un nuovo significato.
Fu Ferdinando I d’Austria, a decidere, di dedicare il monumento alla Pace (raggiunta tra le Nazioni al Congresso di Vienna).
L’argomento della Pace, fu poi ribadito, in seguito alla vittoria della Battaglia di Magenta, quando, Napoleone III e Vittorio Emanuele II, fecero il loro ingresso trionfale, a Milano, passando proprio sotto l’Arco.
Ovviamente, anche per questa grandiosa opera, non potevano mancare le curiosità, ad esempio:
- le statue in bronzo poste sulla sommità rappresentano la Sestiga della Pace con 4 Vittorie a cavallo.
- Sopra ed ai lati delle colonne sono incisi i nomi dei caduti delle due guerre mondiali.
- La posizione dei cavalli che trainano la pace fu scelta e modificata dagli austriaci (invertirono la posizione dei cavalli in modo da rivolgere il fondo schiena verso la Francia).
A questo punto non ti resta che tornare indietro, attraversando nuovamente il Parco.
Magari, potresti fare delle piccole deviazioni, così avresti l’opportunità, di vedere dettagli, che prima non avevi notato.
Il Castello sarà lì ad attenderti.
Sforzesco
Uno dei simboli di Milano, una delle principali mete turistiche della città, tra i Castelli più belli d’Italia.
Il Castello Sforzesco, durante i secoli ha subito diverse modifiche, a seconda della famiglia che lo hanno abitato governando la città.
Facendo il giro esternamente, ti consiglio di soffermarti ad osservare potrai notare i Fossati.
Si dice che il Castello ed in particolare i fossati, siano infestati da numerosi fantasmi.
A partire dai componenti della famiglia Sforza, passando ai successivi regnanti d’Aragona, continuando con i soldati, fino alle vittime di condanne o battaglie.
Pare che sia uno dei luoghi più infestati d’Italia.
La struttura originaria fu voluta dalla famiglia Visconti, successivamente fu modificato da Francesco Sforza (quando divenne Duca di Milano), che scelse di utilizzare i resti di una precedente costruzione medievale (il Castello di Porta Giovia).
Tra il 1500 ed il 1600 subì la maggior parte delle trasformazioni che lo resero una cittadella militare.
Il castello é visitabile ed al suo ingresso vi sono diversi musei, ognuno dei quali custodisce preziose ed importanti opere.
Continuando la passeggiata esterna potrai imbatterti anche davanti un particolare corridoio: le “Ponticelle di Ludovico il Moro“.
Un corridoio apparentemente normale, se si pensa che nacque come struttura per collegare il Castello con il Parco (riserva di caccia della famiglia) e, con le Mura Cittadine (oggi scomparse).
Ma, questo luogo, é legato anche ad un particolare evento che scosse la serenità del Duca: la prematura morte di sua moglie Beatrice d’Este.
Se continui a camminare, arriverai davanti all’ingresso principale del Castello.
Ma prima di entrare sono certa che, ti fermerai ad ammirare, un altro monumento simbolo delle cartoline milanesi.
Piazza Castello
La bellissima Fontana di Piazza Castello, conosciuta anche con l’appellativo di Torta degli Sposi, per la sua forma (ricorda molto una torta a piani tipica dei matrimoni).
Ancora oggi, rappresenta un punto di raccolta e di incontro, per turisti e cittadini, che, prima di entrare a visitare il castello, o semplicemente per passeggiare nei giardini adiacenti, si fermano qui, vicino la fontana.
Nel mio articolo: “Curiosità su Milano“, ti racconto qualche curiosità in più, su questo monumenti simbolo di Milano.
Ed ecco, il momento che tanto stavi aspettando, quello di entrare nei meravigliosi cortili del Castello Sforzesco.
L’ingresso é gratuito e non dovrete fare nessuna fila.
Potrai tranquillamente passeggiare e fotografare i dettagli.
Nelle sale interne della residenza hanno sede diversi musei dove vengono organizzate molte mostre ed eventi.
Passeggiando nel cortile, noterai subito, come, sono ancora ben evidenti, tutti i cambiamenti stilistici che, questo meraviglioso Castello, ha subito, nel corso dei secoli.
Inoltre, forse non lo sai, ma, sotto i tuoi piedi, si nascondono, numerosi passaggi segreti che, permettevano gli abitanti del Castello, di raggiungere le chiese ed i punti di fuga dalla città, in caso di pericolo.
Circa a metà del cortile si trova un piccolo angolo, che mi ha davvero stupito: “la Vasca del Cortile Ducale“.
Un piccolo scrigno riservato agli appartamenti privati dei Duchi di Milano.
Questo specchio d’acqua fu aggiunto successivamente, per dare un aspetto più signorile ad alcune aree del Castello.
In questa zona l’atmosfera è completamente diversa rispetto a quella in stile guerriero voluta originariamente da Ludovico il Moro.
Il mio tempo giunge così al termine, dunque riprendo la direzione della stazione per recuperare i miei bagagli in hotel e recarmi in stazione e prendere il treno per casa.
Come ti dicevo ora sei vicino sia alla fermata metro che alla stazione ferroviaria (dunque comodissimi per andare in qualsiasi direzione).
Infine i miei consigli
Foto
Che tu abbia poco tempo o molto tempo, il mio consiglio é sempre quello di scattate quante più foto possibili, poi le selezionerai a casa con calma.
Chiese
Ci sono molte Chiese a Milano, perciò seleziona quelle che vorrai visitare in anticipo (così da non perdere tempo prezioso)
Hotel
Cerca un hotel o comunque una sistemazione che sia vicino e comoda, da raggiungere con i mezzi pubblici oppure a piedi.
Mezzi pubblici
Utilizza i mezzi pubblici per le grandi distanze.
Milano é ben collegata da Metropolitana, Treni, Bus.
Pasti
Ti consiglio di optare per pranzi al sacco (soprattutto per pranzo).
Ti permetteranno di essere più libero/a e di risparmiare tempo.
Zone e Settori
Dividi la città in zone, a seconda del tuo tempo a disposizione, ti aiuterà a raggruppare tutti i monumenti d'interesse, così da rendere la passeggiata più fluida ed organizzata.
Scarpe comode
Questo é fondamentale quando si camminerà molto.
Musei e Palazzi Pubblici
Se, durante il vostro soggiorno avrai previsto di voler vistare musei o altro, ti consiglio di prenotare in anticipo, così avrai il tuo biglietto e l'orario senza dover fare la fila.
Spero che questo mio itinerario, possa esserti utile a visitare Milano, anche se in poche ore.
Se ti piace scoprire le città in maniera totalmente differente, allora sei nel posto giusto.
Ogni volta che visito una città, al mio ritorno scrivo un articolo con tutte le curiosità, le leggende, gli aneddotti che riguardano
Come sempre, se hai domande, dubbi o curiosità, non esitare a scrivermi, sarò felice di aiutarti.