Patrimonio Ambientale Piemontese
Hai mai sentito parlare della Riserva Naturale "Ciciu del Villar"?
Si tratta di un grande Parco, che é diventato Museo Diffuso, per la particolarità di rocce che, si trovano al suo interno.
A pochi km da Cuneo, nel Comune di Villar San Costanzo, la Riserva Naturale “Ciciu del Villar”, é davvero qualcosa di insolito che ti consiglio di vistare assolutamente.
In questo Parco, ti sembrerà di essere circondati da giganti funghi di roccia.
Ciuciumvagando tra Natura e Magia, ti stupirai di quanto, si possano trovare luoghi insoliti anche in uno splendido scenario naturale come questo!
Ma, andiamo con ordine, e cerchiamo di scoprire insieme, di cosa si tratta.
Cosa sono i Ciciu del Villar?
In molti si pongono questa domanda e, le spiegazioni a riguardo, ci sono sia dal punto di vista naturalistico, che dal punto di vista leggendario.
Naturalistica
Si tratta di una valle in cui anticamente scorreva un torrente.
Stiamo parlando dell’epoca dell’Era Glaciale.
Pare che a causa dello scioglimento dei ghiacciai il torrente abbia portato con se vari detriti che qui si sono depositati (formando il gambo di questi funghi giganti).
Successivamente, a causa di terremoti, giunsero a valle diversi massi staccatisi dal Monte San Bernardo.
L’ultimo passaggio, che rese tali questi funghi giganti (formando anche il cappello), furono dei movimenti tettonici in cui il terreno subì dei movimenti di improvviso innalzamento.
Nel corso dei secoli successivi, questo costrinse il fiume a scendere verso la vallata, erodendo il terreno e levigando ulteriormente le rocce.
Gli agenti atmosferici insieme a tutti questi effetti millenari hanno contribuito a creare la strana ed unica forma a fungo.
Recenti studi hanno dimostrato che l’effetto erosivo non è mai terminato, ancora oggi le piogge, i venti, la neve, stanno continuando a levigare queste originali rocce.
La Riserva Ciciu del Villar si trova ad una altezza tra 650 e 950 metri, ed è stata istituita come Riserva Naturale Protetta nel 1989 per preservare i cosiddetti “ciciu ‘d pera” (in dialetto piemontese).
Questo temine deriva da: “ciciu” che in piemontese significa “pupazzo” o “fantoccio”, e, “pera” che significa “pietra”, ma queste sculture naturali vengono anche chiamate “piramidi di terra” o “colonne di erosione”.
Magica
Ovviamente, ad un fenomeno così particolare, non potevano, mancare le leggende a riguardo…
Leggenda numero 1:
Le Masche
Una delle tante leggende che si raccontano su questo luogo, riguarda le streghe (in piemontese “Masche“).
Queste figure, fanno parte del folclore locale; sono persone apparentemente normali ma, dotate di poteri soprannaturali (che si tramandano madre in figlia).
Si narra che sia stato uno dei loro incantesimi a creare questi funghi di pietra e che, ancora oggi, di notte le Masche si riuniscano qui per creare altri giganti funghi di roccia.
Leggenda numero 2:
I rituali "Sabba" delle Streghe
Secondo un’altra leggenda, invece, pare che questi funghi sarebbero le “Masche” stesse.
Trasformate in pietra durante uno dei loro sabba (rituali di streghe al cospetto del demonio), e che questo rito finì male a causa dell’interruzione causata da un uragano.
Leggenda numero 3:
La storia del Piccolo Costanzo
Un’altra leggenda racconta la storia di Costanzo: un bambino nato e cresciuto da una famiglia povera che ad un certo punto della sua vita decise di costruire una chiesa (come punto di raccolta e di unione per gli abitanti del villaggio).
Una notte iniziò a raccogliere legnetti e grandi pietre che, portò sul monte, con l’aiuto dei Buoi (presi in prestito dalla stalla del padrone, senza chiederne il permesso).
Alcuni cittadini, incuriositi dai suoi strani movimenti notturni, lo seguirono, altri invece, andarono subito, ad informare il padrone.
Quest’ultimo, corse subito al luogo indicato, ed, una volta raggiunto il ragazzo, noto che, come per magia, attraversava il fiume Maira (utilizzando un ponte, mai esistito prima).
Il ragazzo con il tocco di un bastone, faceva comparire e scomparire il ponte.
A, quel punto, il padrone si fece avanti ed iniziò ad inveire contro il ragazzo, proibendogli di utilizzare i suoi buoi, senza il suo permesso.
Nei giorni successivi, però, ripensò all’accaduto e si accorse che i Buoi erano rapidamente dimagriti (probabilmente per il dispiacere di non poter aiutare il ragazzo a completare la sua opera).
Quando si venne a scoprire il progetto del ragazzo, di costruire una chiesa nella valle, anche il villaggio iniziò a ricredersi.
Alcuni cittadini, invece, restarono contrari ed, essendo molto invidiosi, cercarono di sabotare la costruzione.
Di notte, raccoglievano le pietre di nascosto e, di giorno, minacciavano il ragazzo con rami di ginestra.
Un giorno, il povero ragazzo, per difendersi, prese una manciata di sabbia e la lanciò verso gli invidiosi ed in quel momento successe qualcosa: d’incanto si trasformarono nei grossi colossi “Ciciu de Pedra“.
In questo modo il ragazzo fu libero di terminare la costruzione della sua Chiesa (che oggi porta il suo nome: “Chiesa di San Costanzo“).
Leggenda numero 4:
La storia del soldato divenuto San Costanzo
Ma la leggenda più famosa, è sicuramente, quella legata alla storia di San Costanzo: un soldato romano appartenente alle legioni Tebee.
Si narra di questo soldato, che fuggi. su questo monte per sfuggire, alle persecuzioni dei soldati rivali.
Secondo la leggenda, quest’uomo riuscì, a raggiungere il monte di San Bernardo, per sfuggire ai soldati, che volevano ucciderlo.
In questo stesso istante scagliò una maledizione:
“in nome di Dio io vi maledico, siate pietre anche voi!“
e fu così, che i soldati, si pietrificarono davanti i suoi occhi.
Purtroppo, questo non fu sufficiente, a salvare il Santo, poiché altri soldati riuscirono nell’intento di ucciderlo.
Ed in questo stesso luogo, fu costruito un Santuario, a lui dedicato, che é ancora oggi, visitabile: “il Santuario di San Costanzo al Monte“.
I miei consigli
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Ingressi:
il parco è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19
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Biglietti:
- Da 1° aprile (tutti i giorni): 3 €
- Dal 1° ottobre al 1° novembre (solo sabato e domenica): 3 € Ingresso + guida naturalistica: 5 €
oppure Ingresso + pranzo convenzionato: 18 € per gli adulti – 10 € per i bambini
oppure Ingresso + guida + pranzo convenzionato: 21 € per gli adulti – 13 € per i bambini
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4 stagioni:
Visitabile in tutte le stagioni - Area parcheggio gratuita
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Ti consiglio di pianificare la tua visita in anticipo. E, se hai bambini, di prenotare anche la guida esperta (così potrà raccontarvi tantissimi altri aneddoti).
Puoi scrivere all’indirizzo e-mail:
riservadeiciciu@provillar.it
oppure telefonare al numero 327.1176661.
Per qualsiasi altra domanda o per consultare tutte le informazioni necessarie ed eventuali modifiche, ti consiglio di consultare il loro sito ufficiale.
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Percorsi:
a seconda, delle tue esigenze, potrai scegliere un percorso più breve (facile) o un percorso più lungo (media difficoltà), nel quale si può raggiungere, l'area panoramica più alta.
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Mappa e Brochure:
Il personale dell'accoglienza è molto gentile e disponibile nel consigliare e spiegare i percorsi a seconda delle esigenze
- Lungo il percorso, sono state create delle aree di sosta, in cui troverai spazi adeguati, dover poterti fermare e scattare delle belle foto panoramiche, immersi nella natura.
- Il percorso, non è molto difficile, anche se la maggior parte è in salita. Avendo diverse modalità dis celta, del percorso, é consigliato anche per famiglie con bambini. Mi raccomando indossa scarpe comode ed antiscivolo (alcuni tratti sono da percorrere su roccia).
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Google Maps:
Questo particolarissimo Parco è facilmente raggiungibile con google maps (inserendo "Riserva Naturale dei Ciciu del Villar").
Durante le mie giornate in Piemonte, mi sono dedicata fare diverse escursioni.
Essendo, la prima volta, che visitavo la zona di Cuneo, andare a caccia delle BIG BENCH.
Questo, é stato un ottimo modo, per conoscere, la zona delle Langhe e, per ammirarne il suo favoloso paesaggio.
Se ti va di leggerlo, ho scritto un articolo, con il mio personale itinerario, alla ricerca delle Panchine Giganti.
Magari, potrebbe essere utile anche per te, oltre che un ottimo modo, per approfondire la conoscenza di questa zona.
Come sempre, se hai domande o dubbi e curiosità, non esitare a scrivermi, sarò felice di risponderti ed aiutarti!
E, se, sei alla ricerca di altri itinerari, allora consulta la sezione dei miei viaggi, dove troverai tanti spunti interessanti!
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