Weekend indimenticabile in Sicilia: esplorando il cuore di Trapani, l'incantevole Erice e le antiche rovine di Segesta
Hai mai sognato di percorrere le strade antiche di una città ricca di storia, di perderti tra le atmosfere medievali di un borgo incantato e di esplorare le rovine di un’antica civiltà?
Se la tua risposta è sì, allora conosco la destinazione perfetta per te.
In questo articolo ti guiderò attraverso un viaggio indimenticabile, ricco di emozioni, scoperte e sapori autentici e ti farò innamorare di Trapani in due giorni!
Hai solo due giorni a disposizione, ma vuoi sfruttarli al massimo per scoprire tutto ciò che Trapani ha da offrire?
Trapani, una città baciata dal sole e circondata dal mare cristallino, custode di una storia millenaria e di una cultura ricca di tradizioni.
Ma come fare a visitare tutte le meraviglie di Trapani in due giorni?
Tranquilla/o, ho la soluzione perfetta per te!
- Hai mai sentito parlare del fascino intramontabile del centro storico di Trapani, delle stradine strette e dei palazzi barocchi che raccontano storie secolari?
- E che dire del pittoresco borgo di Erice, arroccato su una montagna a dominare la valle sottostante, con le sue mura medievali e i suoi panorami mozzafiato?
- E non posso non menzionare il Parco Archeologico di Segesta, dove le antiche rovine di un Tempio dorico e di un Teatro greco ti trasporteranno indietro nel tempo.
Se ti ho convinto, allora seguimi in questo viaggio senza stress, dove ti mostrerò come esplorare il meglio di Trapani in un weekend, senza trascurare neanche un momento di autentica bellezza e scoperta.
Ma, prima di addentrarci nella scoperta delle bellezze di Trapani e dei suoi dintorni, se ancora non mi conosci, lascia che mi presenti brevemente.
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed é esattamente quello che farò in questo splendido itinerario nella bella Sicilia.
Sei pronto/a? Andiamo insieme a scoprire
Giorno 1
Il Fascino del Centro Storico di Trapani in due giorni
La nostra avventura inizia dall’aeroporto di Trapani, dal quale potrai scegliere se:
- noleggiare un’auto;
- prendere un taxi;
- attendere il bus che ti porterà nel cuore del
centro storico di Trapani
Una volta scesa/o dal Bus, vorrai lasciare il tuo bagaglio (grande o piccolo che sia), quindi ti consiglio di dirigerti verso il tuo alloggio, sistemare le tue cose, e poi con tutta calma addentrarti nelle strette stradine di Trapani per iniziare un’esperienza unica.
Poco a poco inizierai a scoprire dettagli di storia e cultura che si fondono in un affascinante intreccio tra passato e presente.
Il centro storico di Trapani è un vero e proprio scrigno di storia.
Fondata dai Fenici nel III secolo a.C., la città ha subito l’influenza di diverse civiltà nel corso dei secoli, tra cui:
- Romani,
- Arabi,
- Normanni e
- Spagnoli.
Questa ricca storia si riflette nell’architettura del centro storico, caratterizzato da palazzi barocchi, chiese secolari e antiche fortificazioni.
Una delle attrazioni principali del centro storico è
- la Chiesa del Purgatorio,
nota per le sue suggestive processioni durante la Settimana Santa.
La proprietaria del B&B dove ho dormito, mi ha raccontato che durante la Settimana Santa vengono portati in processione i Misteri della Passione, gruppi scultorei lignei raffiguranti scene della Passione di Cristo.
Pensaci, se dovessi capitare in questo periodo potresti unirti ai locali per partecipare a queste celebrazioni.
Anche se non sei religioso/a o praticante, scoprire la cultura locale passa anche da questi aspetti.
Ma torniamo al nostro itinerario, se il tuo volo, arriverà di mattina, ti consiglio di fare una visita al
- mercato del pesce,
dove potrai gustare prelibatezze fresche appena pescate e immergerti nella vivace atmosfera locale.
Subito dopo riprendi la tua passeggiata per i vicoli del centro storico di Trapani, ed a questo punto non perdere l’opportunità di fare una breve sosta nel
Giardino di Villa Margherita: un'oasi di tranquillità nel cuore di Trapani
Siediti su una panchina all’ombra di un albero secolare, respira l’aria fresca e goditi la quiete del luogo.
Questo é il luogo ideale per rigenerare mente e spirito prima di continuare la tua esplorazione della città, ed é anche uno dei miei preferiti, nel quale mi sono rilassata, dopo una lunga passeggiata.
Il Giardino di Villa Margherita, situato a metà strada tra il porto ed il centro storico, ed è un vero e proprio polmone verde che offre agli abitanti e ai visitatori di Trapani un luogo incredibile.
Con i suoi alberi secolari, i vialetti ombrosi e le aiuole fiorite, il giardino è perfetto per una passeggiata rigenerante lontano dal trambusto della città.
Ti assicuro che, seppur vicinissimo al centro ed al traffico, una volta varcata la soglia, ti sembrerà di essere un’altra dimensione.
Oltre alla sua bellezza naturale, il Giardino di Villa Margherita ospita anche diversi monumenti e opere d’arte.
Inoltre, in alcune aree del giardino ci sono laghetti con animali acquatici, tartarughe, anatre e pavoni.
Se stai facendo questo viaggio con i tuoi bambini, piacerà moltissimo anche a loro.
E, se non hai ancora pranzato, questo potrebbe essere il luogo perfetto per degustare deliziosi arancini.
Qui vicino troverai diversi bar che propongono squisite proposte di tavola calda (se non lo sai, per i siciliani la “tavola calda” si riferisce a stuzzichini vari come calzoni, pizzette, rustici, arancini, panini, ecc).
A questo punto, dopo una breve pausa, sarai pronto/a per riprendere la tua passeggiata alla scoperta della bella Trapani.
E, dato che sei a metà strada, potresti dirigerti verso il
Lungomare di Trapani
conosciuto anche come “Mura di Tramontana“, si estende per circa 3 chilometri lungo la costa nord della città.
Caratterizzato da una passeggiata pedonale, è il luogo perfetto per godersi una vista mozzafiato sul mare e sulle isole circostanti.
Una delle sue principali attrazioni é la
Torretta di Ligny
un’antica torre di avvistamento che si erge maestosa all’estremità occidentale del lungomare.
Costruita nel XVII secolo dai Borboni, la Torretta di Ligny era originariamente parte del sistema difensivo costiero di Trapani e rappresenta oggi uno dei simboli storici della città.
Al suo interno, ospita il Museo Civico, dove potrai approfondire la conoscenza sulla storia naturale e culturale della zona grazie alle sue esposizioni.
La torretta offre anche una vista panoramica spettacolare su Trapani e sul mare che la circonda, rendendola un punto di riferimento per i visitatori.
- Inoltre, questo é uno dei migliori spot fotografici della città, quindi se sei in cerca di scorci suggestivi e fotografie indimenticabili, allora questo è il posto perfetto per te!
Durante la passeggiata sul lungomare, ti troverai davanti ad altri monumenti, come il Monumento ai Caduti del Mare e, per un’immersione totale nella vita da local, potrai soffermarti ad osservare i pescatori che lavorano sulle barche colorate ormeggiate lungo la costa.
Non perdere l’opportunità di respirare l’aria salmastra del mare e di lasciarti cullare dal suono delle onde che si infrangono sulla scogliera.
Trapani però non é solo questo.
Infatti, forse non sai ma qui potrai fare un’esperienza unica ed indimenticabile alle antica Saline.
Per godere di un’atmosfera da sogno, ti consiglio di organizzare la tua
visita alle Saline di Trapani al tramonto
Queste antiche saline, utilizzate fin dall’epoca romana per la produzione di sale, offrono uno scenario suggestivo, con i loro bacini di evaporazione che si tingono di rosa al calar del sole.
Ammira lo spettacolo della natura mentre il sole dipinge il cielo di sfumature arancioni e rosate, creando un’atmosfera magica e romantica.
Le Saline di Trapani sono anche un’importante riserva naturale, habitat di numerosi uccelli migratori, tra cui i fenicotteri rosa, che popolano i bacini di sale creando uno spettacolo unico nella sua bellezza.
Una passeggiata lungo i sentieri delle saline ti permetterà di immergerti nella natura incontaminata e di godere di panorami mozzafiato sulla costa siciliana.
- Lo sapevi che il colore rosa del piumaggio dei fenicotteri é dato dai piccoli gamberetti di cui si cibano e che trovano prioprio all'interno di questi bacini?
- Piccolo consiglio:
Raggiungere le Saline con i mezzi pubblici non é poi così semplice.
Perciò valuta un mezzo autonomo oppure un taxi, o se sei fortunato come me, chiedi un passaggio a qualche amico/a volenteroso.
Al tuo ritorno, sarà ora di cena e, inizierai a lasciarti trasportare da quei deliziosi profumini.
Lascia le che tue papille gustative ti portino in uno dei localini del centro storico e
Deliziati dell'autentico sapore della cucina trapanese
Io ho assaggiato, su consiglio della signora dell’ B&B dove soggiornavo,
- le Busiate alla Trapanese.
Una specialità locale che ti piacerà.
Sono un tipo di pasta fatta a mano, arrotolata su un ferretto (per dargli questa forma particolare), condite con pesto di pomodori, mandorle e basilico.
Ma, il tuo tempo a disposizione é davvero limitato e dunque, in due giorni non riusciresti ad assaggiare tutte le specialità.
Come fare dunque, per assaggiare diverse prelibatezze?
Fai come me, che ho chiesto alle mie compagne di viaggio di ordinare piatti diversi dal menù, così le abbiamo divise ed in una sola serata abbiamo assaggiato anche
- le Busiate al ragù di pesce spada;
- Busiate al pesto di Pistacchio con Scampi;
- Busiate alla Norma (con salsa di melanzane);
- il Cous Cous alla Trapanese (un piatto di origini arabe, per apprezzare le sue contaminazioni culturali);
- la Caponata di Melanzane;
- Calamaro alla griglia;
- e per finire un bel cannolo alla ricotta.
A questo punto puoi andare a dormire felice e soddisfatto/a per questa prima giornata a Trapani.
Ben svegliato/a.
Sei pronto/a per una nuova giornata?
Oggi si va
Giorno 2
Alla Scoperta di Erice e Segesta
Il secondo giorno è dedicato all’esplorazione di due gioielli storici della Sicilia:
- il borgo medievale di Erice e
- il Parco Archeologico di Segesta.
Ti consiglio di partire dal Parco Archeologico perché al mattino hai più possibilità di raggiungerlo in bus grazie alle autolinee Trapani-Calatafimi Segesta e Palermo-Segesta.
Per gestire bene i tuoi tempi, ti consiglio di consultare gli orari sul sito di TARANTOLA BUS già la sera prima, così saprai esattamente quando recarti alla fermata del bus, senza sprecare tempo prezioso.
Ti lascio di seguito altre informazioni che potrebbero esserti utili:
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Biglietti:
Intero €12
Ridotto € 7.00
Gratuito la prima domenica del mese.
I biglietti potrai acquistarli comodamente all'ingresso del Parco.
E, se preferisci una combo di più escursioni in diverse località allora ti lascio qui sotto il link per prenotare
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Orari:
9:00 - 17:00 orario invernale
9:00 - 18:30 orario estivo
ti consiglio però ti controllare sul sito ufficiale per essere certo che queste informazioni non abbiamo subito variazioni. -
Servizio Navetta:
Qualora tu non volessi raggiungere la parte alta del Parco (dove si trova il Teatro) a piedi, sappi che puoi usufruire del servizio navetta interno ed acquistare i biglietti in loco.
Io ho scelto di percorrere il tragitto a piedi, per poter apprezzare ancora di più, tutto il paesaggio.
Consiglio anche a te di farlo se vuoi goderti una passeggiata tra gli olivi secolari e respirare l’atmosfera di un’antica civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Sicilia.
La Visita al Parco Archeologico di Segesta
ti farà sentire come catapultato/a in un tempo passato. Questo è un luogo intriso di storia e mistero, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato ad un’epoca gloriosa.
La storia di Segesta affonda le sue radici all’epoca in cui la popolazione degli Elimi la fondò.
Successivamente, la città raggiunse il suo apice durante l’epoca greca, quando furono costruiti il magnifico tempio dorico e il teatro greco.
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Chi erano gli Elmi?
un antico popolo pregreco che abitava la zona, e che fondò Segesta in onore della dea Hera.
Questa popolazione abitò la Sicilia Occidentale e si narra fossero profughi dalla città di Troia.
Tra tutte le leggende, legate a questa popolazione, l'unico tratto in comune é sempre quello che li riteneva spesso in lotta con le colonie greche e alleati dei Cartaginesi.
Ma torniamo al capolavoro che ci hanno lasciato e che viene custodito in cima alla collina del Parco Archeologico di Segesta:
- Il teatro greco
Un’opera straordinaria che pare essere stata scolpita direttamente nella roccia naturale.
Ancora oggi viene utilizzato per dare vita a spettacoli teatrali e concerti, circondati da questo favoloso scenario naturale.
E, secondo te, un luogo tanto bello e tanto antico, poteva mai non avere leggende ad esso legate?
- Costruzione in una notte: Una delle più note, racconta della costruzione di questo teatro in una sola notte; gli Elmi per la sua realizzazione chiesero aiuto agli Dei.
- Il Fantasma degli Spettacoli: Si narra che il Teatro di Segesta sia frequentato da uno spettro che appare durante le notti di luna piena. Secondo la leggenda, lo spettro è quello di un attore dell’antica Grecia che, dopo aver recitato una tragedia memorabile sul palco del teatro, non riuscì mai più a lasciare il luogo. Si dice che lo spirito dell’attore sia ancora presente tra le rovine del teatro, vagando tra le gradinate e il palcoscenico durante le notti tranquille.
La Leggenda del Pianto Eterno: Secondo un’altra leggenda, il Teatro di Segesta sarebbe il luogo dove la ninfa Egesta, figlia del Re di Segesta, pianse per l’eternità la morte del suo amato. Si racconta che il suono del suo pianto sia ancora udibile nelle notti di luna piena, e che coloro che lo ascoltano siano destinati a provare un senso di tristezza e malinconia.
Ora é tempo di tornare giù, per ammirare un altro capolavoro:
- Il tempio dorico
che domina la valle circostante.
Con la sua maestosità, è uno dei migliori esempi di architettura dorica in Sicilia e rimane uno dei simboli più iconici dell’isola.
Anche in questo caso, ci sono alcune leggende e miti legati al tempio dorico di Segesta che aggiungono fascino e mistero a questo straordinario sito archeologico.
Una delle leggende più famose riguarda la costruzione del tempio stesso e rivediamo i nostri amici Elmi.
Secondo la leggenda, il tempio fu costruito dagli Elimi che, durante la
- costruzione del tempio, si ritrovarono senza i fondi necessari per completare l’opera.
Così, decisero di chiedere aiuto al Re Trinacrio, che era sposato con la Dea Selene, la quale governava la notte e la luna.
Trinacrio accettò di aiutare gli Elimi a completare il tempio, ma in cambio chiese il sacrificio di un giovane uomo. Gli Elimi, pur di completare il tempio, accettarono il patto.
Tuttavia, il giovane scelto come sacrificio era il figlio del capo degli Elimi. Prima di essere sacrificato, il giovane supplicò la Dea Hera di intervenire.
La Dea, commossa dalla sua preghiera, trasformò il giovane in un uccello, consentendogli di volare via e di sfuggire al suo destino.
Si dice che il giovane uomo trasformato in uccello vaghi ancora intorno al tempio, proteggendo il sito e vegliando sulle sue antiche rovine.
Questa leggenda aggiunge un elemento di fascino e mistero al tempio dorico di Segesta, trasformandolo non solo in un sito archeologico, ma anche in un luogo intriso di mito e magia.
Come finisce la storia del Tempio?
Beh, come vedrai tu stesso/a, questo Tempio é privo di tetto e questo non é un elemento scomparso con il passare dei secoli.
No. Il Tempio di Segesta è stato costruito senza il tetto (probabilmente per mancanza di fondi come dice la leggenda).
Nonostante la struttura imponente e la precisione architettonica, il tempio è rimasto incompiuto, (forse perché il giovane da sacrificare volò via trasformato in uccello).
Questo non lo sapremo mai.
Ciò che é certo e che la mancanza del tetto ha dato vita a varie teorie e speculazioni, aggiungendo un alone di mistero alla sua storia.
E dopo questa scorpacciata di storia antica, riprendi il bus, e dirigiti verso Trapani.
Chiedi di farti lasciare nel punto più vicino all’accesso della funivia per salire al Borgo di Erice.
Il viaggio in funivia verso Erice, dura pochi minuti e ti darà la possibilità di ammirare tutto il paesaggio ai tuoi piedi.
Lo sguardo arriverà fino ai confini del mare.
E, dopo pochi minuti ti troverai immerso/a in un mondo fiabesco fatto di torri e mura antiche, con panorami mozzafiato che si estendono fino alle Isole Egadi.
Ora rilassati e goditi la
Visita al Borgo di Erice
Le stradine acciottolate del borgo sono punteggiate da antichi palazzi, mura di pietra e chiese, offrendo ai visitatori uno spaccato affascinante della storia e della cultura siciliana.
Ricordi gli Elmi di cui ti ho parlato poco fa?
Si proprio loro, li ritrovi anche qui ad Erice e sai perché?
Questa antica cittadina é stata fondata proprio dagli Elimi. Ed ecco perché, qui troverai testimonianze successive alla conquistata di Romani e Arabi, ecco perché Erice vanta una storia ricca di leggende e miti.
Una delle leggende più famose riguarda la nascita della Dea Afrodite, che secondo la mitologia greca sarebbe nata dalle acque che bagnano la costa di Erice.
Per i più avventurosi, consiglio un’escursione fino al Castello di Venere che regalerà panorami mozzafiato e la sensazione di essere ai confini del mondo.
E, altra curiosità, pare che la Dea Afrodite abbia vissuto proprio qui, in questo castello.
La mia giornata a Trapani finisce qui ma, voglio lasciarti altri
Consigli Extra per Prolungare il Tuo Soggiorno in Sicilia
Se hai la fortuna di poterti fermare più di due giorni a Trapani, ci sono altre attrazioni che meritano di essere esplorate.
Ad esempio, se sei un appassionato di enogastronomia, non perderti
- una visita alle cantine locali per degustare i rinomati vini siciliani e le prelibatezze della cucina tradizionale.
Oppure, sei un appassionato di storia, non perderti
- il Museo Pepoli, che ospita una ricca collezione di reperti archeologici e opere d’arte che raccontano la storia millenaria di Trapani.
Nato ai primi del Novecento come museo civico, ad opera del conte Agostino Sieri Pepoli, si trova nell’antico convento trecentesco dei Carmelitani, adiacente alla basilica santuario di Maria Santissima Annunziata.
Il primo nucleo nasce proprio dalla collezione privata del conte Pepoli, e poi con i dipinti di scuola napoletana.
Nel 1921 fu arricchito con la collezione di presepi, ceramiche e reperti archeologici.
Nel mio itinerario alla scoperta della bella Sicilia, dopo Trapani, nella terza giornata, mi sono spostata a Palermo
Ho raggiunto la città in bus (viaggio molto comodo di un paio d’ore).
Anche qui mi sono fermata un paio di giorni ed ho concentrato tutto il mio tempo per visitare la città e le sue bellezze.
Un’intera giornata l’ho dedicata a godermi la bellezza di Monreale (anche questa raggiunta comodamente in bus) e la sua meravigliosa Cattedrale con mosaico dorato.
Da Palermo, sempre in bus, mi sono spostata a Catania per gli ultimi quattro giorni del mio tour siciliano, all’interno dei quali ho visitato anche la vicina Siracusa e la meravigliosa Taormina.
(di cui ti parlerò presto in nuovi articoli)
Se sei arrivato/a fino alla fine ti faccio i miei più sentiti complimenti.
Sono consapevole che quando inizio a parlare di viaggi e di itinerari, in città che mi hanno letteralmente stregato, diventa difficile fermarmi …
Ma, in ogni mio articolo, cerco sempre di darti valore; cerco di inserire tutte le informazioni che mi hanno permesso di vivere esperienze uniche e che potrebbero regalare anche a te momenti indimenticabili.
Se vuoi essere sempre aggiornato/a sui miei viaggi, ti invito a seguirmi sul mie social dove ogni settimana troverai nuovi contenuti.
Per altri itinerari ti invito a consultare la sezione i miei viaggi, dove sono certa troverai qualcosa d’interessante per le tue avventure.
Ora non mi resta che salutarti, dandoti appuntamento al prossimo articolo.
Un abbraccio.
A presto.
Mary
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