Ti regalo il mio itinerario personale di 2 giorni a Verona, per scoprire, la città dell'amore e, dei ponti.
Ciao e Benvenuto/a in questo articolo, sulla bella Verona, ho deciso di condividere con te, il mio personale itinerario.
Se, hai imparato a conoscermi, almeno un pò, saprai che, quando organizzo un viaggio, mi piace programmarlo in anticipo, così da essere certa, di poter sfruttare ogni singolo minuto, alla scoperta della città e dei suoi dettagli.
Così, ho fatto anche con Verona, ed oggi, sono qui per condividere con te, passo passo, l’itinerario che, mi hanno permesso, in soli 2 giorni, di scoprire a fondo la città.
Se, invece, ancora non mi conosci, lascia che ti spieghi brevemente, chi sono e, cosa faccio.
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, torniamo al nostro itinerario con tutti i consigli.
Il mio amore per Verona:
nasce sin da bambina, quando per le vacanze estive, in famiglia, prima di iniziare la stagione del mare, ci concedevamo, 2 settimane, per visitare qualche città d’arte.
La città dell’amore, era una di quelle città che, quasi ogni anno, rientrava nei nostri itinerari.
Il mio legame, con questa città, perciò, ha radici profonde.
Terminati i periodi della vacanze in famiglia, ho perso di vista questa città, per un pò.
Quest’anno però, ho deciso di tornare e, complici le vantaggiose promozioni di Italo treno, mi sono invogliata, ancora di più, a tornare su vecchi percorsi!
I miei ricordi da bambina mi davano l’idea di questa città, abbastanza diversi, soprattutto per le distante.
Forse per le mie piccole gambette, mi sembrava tutto, molto più distante, cosa che invece non é così. Infatti Verona é una di quelle città che si visitano bene a piedi ed anche in giornata volendo.
Da qualche parte, ho ancora una foto, mentre cerco di arrivare, a toccare il seno sinistro della statua di Giulietta (pare porti fortuna).
Comunque, quello che non é cambiato sono le sensazioni e l’emozione che questa città suscita in me.
Ma, veniamo al’ itinerario:
- Biglietti del treno, prenotati
- Appartamento, prenotato
- Itinerario, pronto
- Valigia, fatta
Non resta che partire, e dedicare, ben 2 giorni, alla riscoperta della bella Verona!
GIORNO 2 (mezza giornata)
- Ponte di Castelvecchio
- Arco dei Gavi
- Pozzo dell’Amore
- Porta Borsari
- Gioielleria Porta Borsari (la gioielleria più piccola del Mondo)
- Via Sottoriva
- Bottega della Gina
- Ponte Pietra
- Castel San Pietro
GIORNO 1
Un breve viaggio in treno ed ecco, che, il viaggio inizia a prendere forma.
Come primo monumento, non si può che iniziare a visitare, la bella Verona, dal suo simbolo per eccellenza:

Non avendo molto tempo, io, mi sono dedicata alla visita della città, senza soffermarmi troppo sui monumenti.
Quindi, anche nel caso della bellissima e famosissima Arena di Verona, mi sono limitata a girarle intorno; ammirandola e cercando di coglierne ogni singolo dettaglio.
Ma, se tu hai più tempo a disposizione, approfittane per approfondirne la conoscenza, entrando.
Forse non lo sai, ma questo antico monumento, dal fascino senza tempo:
- é stato costruito in epoca romana;
- ed é il terzo anfiteatro più grande d’Italia, (dopo il Colosseo di Roma e l’Anfiteatro di Capua (vicino a Napoli)).
- oggi é conosciuta nel Mondo per le sue stagioni liriche stive.
La posizione dell'Arena
oggi la colloca al centro della città ma, un tempo non era la medesima.
Infatti, questo Anfiteatro, non si è sempre trovato al centro della città, dove lo vediamo oggi, bensì, in epoche passate, la sua posizione risultava fuori, le mura di cinta della città.
La motivazione era che, in questo modo, si potevano gestire facilmente, le grandi folle di spettatori; evitando così, che, nel centro, si creassero affollamenti.
Tuttavia, essendo uno dei monumenti più importanti, l’Arena, veniva presa di mira da
attacchi dei nemici
e spesso diventava proprio il principale bersaglio.
Per questa ragione, in epoche successive, decisero di inglobarla nelle mura cittadine, per poterla proteggere e preservare.
Il nome "Arena"
Esattamente, come accadeva per il Colosseo, anche l’Arena veniva usata per spettacoli e combattimenti.
Il nome Arena, deriva dal fatto che, questi combattimenti, avvenivano al centro dell’anfiteatro, nella zona chiamata “harena” (da cui il nome Arena).
Il nome deriverebbe, proprio, dalla presenza della sabbia (principalmente concentrata in questa zona dell’Arena, che, veniva, appunto, utilizzata per assorbire il sangue dei combattenti feriti).
Diversi utilizzi dell'Arena
Nel corso dei secoli successivi, l’Arena, fu utilizzata per i motivi più disparati:
- cava di pietre durante il regno di Re Teodorico,
- prigione per le prostitute,
- zona riservata per le botteghe artigianali,
- ed infine (ancora oggi), per ospitare grandi concerti ed eventi pubblici.
Lo sapevi che, riguardo la sua costruzione, si narra anche, una leggenda molto curiosa?
Proseguendo la passeggiata, inizierai, ad addentrarti, nel cuore del centro storico di Verona.
La seconda tappa, dell’itinerario, non poteva che essere:

Uno dei miei posti preferiti di Verona.
Non venivo qui, da molti anni ed, ho sempre conservato bellissimi ricordi, del Cortile di Casa Capuleti.
Come ti dicevo, l’ultima volta che, sono stata a Verona, ero una bambina, ed, anche questo cortile, me lo ricordavo diverso. Molto più grande.
Ma, forse, era la diversa prospettiva, da una diversa altezza. La foto di cui ti parlavo poco fa, é stata scattata proprio qui, in questo cortile, vicino la statua di Giulietta.
Ma torniamo ai giorni nostri e, se ti va di vedere la bellezza di questo cortile in anteprima, ne ho colto l’essenza in un Reel su Instagram.
Ritrovarmi qui, a distanza di anni, devo dire che mi ha fatto un certo effetto.
Tante cose sono cambiate, io stessa sono cambiata, ed osservare la città dell’amore, con occhi diversi, é stato interessante!
La bella Giulietta però, resta sempre splendida!
E, la folla di turisti in fila, per ammirarla, é sempre lunghissima (questa, anche a distanza di molti anni, é identica, ai miei ricordi).
La fila, si crea soprattutto per accedere al
Cortile della casa di Giulietta
(l’ingresso é gratuito), dove ognuno cerca di compiere il rito portafortuna: toccare il seno sinistro, della statua.
Sapevi che, questo rito, ha talmente consumato, il bronzo della statua, che l’originale (oggi conservata all’interno della casa museo), é stata sostituita, da una copia (sempre collocata, nella medesima posizione, nel cortile)?
Anche l’atmosfera, che qui si respira, é la stessa, di molti anni fa…
Lei, così bella, nel suo cortile, testimone di un grande amore, a fissare l’ingresso, quasi come, ad essere in attesa, del suo Romeo.
Passano gli anni, ma, la sua fama resta immutata, anzi, forse é anche aumentata.
Una cosa che, invece é cambiata e che, forse non sai, é che, nel corso degli anni, sono state fatte delle copie della statua e, sono state inviate a città sparse per il Mondo.
Questo dimostra quanto, questa storia d’amore, seppur straziante ha fatto il giro del mondo, diventando il simbolo di tutti gli innamorati.
Vuoi sapere dove sono le copie della statua? Allora leggi il mio articolo su questa e molte altre
Come ti avevo accennato prima, nel mio itinerario di 2 giorni a Verona, non avendo molto tempo, ho evitato di aggiungere ingressi.
Mi sono dedicata solo alla visita del centro storico.
Da Giulietta, però, dovevo passare assolutamente. Quindi, la fila, per entrare almeno nel cortile, era quasi d’obbligo.
All’interno della
Casa di Giulietta
comunque, se non lo sai, ci sono:
- un ufficio postale 2.0 riservato alle lettere indirizzate a Giulietta;
- alcuni allestimenti utilizzati per il film di Franco Zeffirelli;
- abiti di scena utilizzati per questo ed altri film;
Ti racconto qualcosa in più, del balcone più famoso di Verona, con maggiori dettagli, nel mio articolo sulle curiosità veronesi!
Poco distante dalla Casa di Giulietta, si apre la Piazza più antica di Verona, il vero cuore pulsante del centro storico della città dell’amore:

Al centro della Piazza, tra le bancarelle, spicca un fontana con una statua che, potrebbe trarre in inganno. Mi spiego meglio.
A prima vista, potrebbe sembrarti una Madonnina, in realtà, dietro ad essa c’è una storia ben diversa.
Se vuoi scoprirla, te ne parlo meglio ne mio articolo.
La cosa particolare, di questa piazza, é un piccolo mercatino, dove troverai anche tanti souvenir.
Mettilo in lista se, hai intenzione, di tornare a casa con qualche ricordino di Verona; qui troverai oggetti di ogni tipo.
La storia di Piazza delle Erbe
é più antica di quanto credi. Qui, sotto i tuoi piedi, vi era l’antico foro romano.
Dunque questa Piazza, da tempi molto antichi ed ancora oggi, é sempre rimasta il punto fondamentale della città.
Oggi, ancora di più, é uno spazio che, seppur ospita monumenti di diverse epoche, riesce ad essere una Piazza ben assemblata; inglobando perfettamente, tutti gli stili, amalgamandoli come un mosaico, generando quasi un nuovo stile.
Qui, dove anticamente, vi erano Templi e Terme, sono arrivati, successivamente, negozi.
La struttura é rimasta intatta, ed, i negozio sono stati inseriti al di sotto del porticato, così da essere coperti ed anche collegati tra di loro.

Al centro della Piazza, noterai, sicuramente, una colonna con un Capitello (un baldacchino in marmo).
Questa, veniva utilizzata, per i Proclami ufficiali dei Governatori ed anche come luogo dove esporre le teste mozzate dei condannati.
Altro, particolare curioso é, la colonna con sopra il leone alato (simbolo di Venezia).
Questo riferimento, alla Colonna di San Marco, é legato al periodo di dominazione, che Venezia ebbe su Verona.
Mentre, per quanto riguarda il grande Palazzo, posso dirti che in passato ospitò la sede del potere politico e, con i Signori della Famiglia della Scala, divenne centro di arti e commerci.
Durante, le dominazioni veneziane ed austriache, rimase luogo d’incontro e mercato preferito dai cittadini veronesi.
Uno degli edifici, più importanti, resta sempre, il Palazzo della Ragione, sede antica del potere politico.
Ed ovviamente non può mancare il Palazzo Maffei con, la sua bella balconata, decorata da colonne e statue, rappresentanti divinità (recuperate da antichi templi romani).

Sovrastato, dalla Torre dei Lamberti (la più alta torre di Verona, dalla quale si ha la vista panoramica, più bella sulla città) e, collegato dall’Arco della Costa.
Lo sapevi che a questo é legata una antica e particolare leggenda?
Te ne parlo meglio nel mio articolo.
Ti anticipo che si tratta di sfidare la sorte e, vedere se, passando qui sotto potresti essere il/la prescelto/a.
Io, ho tentato di scoprire se fossi la fortunata prescelta, di cui si parla nella leggenda, ma, aimè, l’osso non é caduto, quindi ora tocca a te.
Chissà, magari sarai proprio tu il/la prescelto/a della leggenda.
Subito dopo, aver superato l’Arco della Costa, ti ritroverai, in un’altra delle Piazze, più importanti di Verona:

O, forse hai sentito parlare di questa Piazza, come: “Piazza Dante“.
Si tratta, di una delle Piazze, più antiche della città, all’interno della quale, si trova anche, il caffè più antico di Verona: il Caffè Dante.
Che legame ha Dante con Verona?
Te lo spiego subito.
La Piazza prende, ovviamente, il nome, dalla statua in marmo, posta proprio al centro.
So già che mi dirai ma, Dante era fiorentino, cosa ci fa a Verona?
Ebbene, devi sapere che, qui visse per alcuni anni, dopo essere stato esiliato dalla Toscana, per le famose, vicissitudini politiche, tra Guelfi e Ghibellini.
Questa statua, alta ben 3 metri (realizzata in Marmo di Carrara) fu eretta, in occasione, delle celebrazioni dei 600 anni dalla nascita del poeta.
In Piazza dei Signori, soprattutto durante il Governo Scaligero, si svolgeva la vita politica ed amministrativa.
Tutti gli edifici, ancora oggi, sono collegati tra loro, da portici.
Tra i Palazzi più importanti, ci sono:
- la Loggia del Cansignorio (sede di esposizioni temporanee del Centro Internazionale di Fotografia),
- Il Palazzo del Capitanio,
- Il Palazzo degli Scaligeri,
- Il Palazzo della Ragione (oggi sede museale),
- La Loggia di Fra Giocondo (la cui loggia era destinata ad accogliere le riunioni),
- La Torre dei Lamberti,
- E la, Cappella di Santa Maria Antica, dalla quale si accede alle
- Arche Scaligere
Continuiamo il nostro itinerario di Verona. Hai mai sentito parlare delle
Secondo me, sono uno dei monumenti più affascinanti di Verona!
Un meraviglioso Mausoleo Monumentale, fatto realizzare dai componenti della Famiglia della Scala, che furono Governatori di Verona.

Qui, da oltre 700 anni, riposano le spoglie, dei componenti della Famiglia Scaligera.
Un cimitero privato, realizzato con attenzione dei dettagli.
Ogni scultura, presenta specifici richiami equestri e non, per rappresentare tutti i componenti gloriosi della famiglia.
Esternamente, le Arche Scaligere, sono protette da una cancellata in pietra e ferro, tutta decorata con il simbolo della Scala (simbolo araldico familiare).
Mentre, all’interno, colonne marmoree sorreggono statue e sarcofagi. La tomba più antica venne realizzata per accogliere le spoglie di Mastino I° (capostipite della dinastia).
La cancellata di questo antico Mausoleo nasconde un segreto, per il quale viene, comunemente conosciuta, come: “cancellata parlante” (scoprilo il suo segreto nel mio reel su instagram).
Dopo aver ammirato, ogni dettaglio, di questo bellissimo Mausoleo, torna indietro.
Come ultimo monumento di questa lunga giornata, se puoi, lasciati una delle Torri, più antiche di Verona:

La ragione, é che, da qui potrai godere, di un fantastico tramonto, con vista, su tutta la città.
Con i suoi ben 84 metri di altezza, essere dentro la sua torre campanaria significa dominare la città.
La storia, di questo antico monumento é davvero incredibile e, per raggiungere il suo aspetto attuale, ha atteso diversi secoli.
Se. hai voglia di approfondire e conoscere maggiori dettagli, ti consiglio di leggere il mio articolo, sulle
Ti ricordo che, per accedere alla Torre, é necessario un biglietto d’ingresso, che ti permetterà di vistare gli interni e, di raggiungere, appunto, la cella campanaria.
Ti consiglio, di prenotare in anticipo così, potrai scegliere l’orario migliore e, perché no, scegliere proprio il tramonto, come ho fatto io!
A, questo punto, la giornata, giunge quasi al termine, non resta che cercare un buon ristorante dove poter cenare.
Subito dopo, dritti a nanna, perché domani, ci attende un’altra giornata piena di meraviglie da ammirare!
GIORNO 2
Non so tu, ma io, quando sono in viaggio, cerco di sfruttare ogni singolo momento. Preferisco svegliarmi presto, ed iniziare subito la giornata, recuperando, anche, ore di luce in più.
A differenza, di quando sono a casa che, invece, se posso, preferisco dormire e, fare tutto con più calma.
Ma, la giornata non può iniziare, senza aver prima fatto colazione.
Secondo me, non esiste, niente di meglio, dell’inebriante profumo di caffè, per iniziare, con la carica giusta.
Quindi, come nei cartoni, mi lascio trasportare dall’aroma, seguendo, come un segugio, l’odore del caffè, fino al bar più vicino!
Per prima cosa, ti consiglio, di passeggiare lungo il fiume.
Questa parte della città, é la vera storia, i suoi ponti e le rive del fiume, hanno davvero, subito i cambiamenti dei secoli.
Casualmente, ho notato, un piccolo angolo panoramico, dal quale, passando sotto l’Arco dei Gavi (un rarissimo arco onorario monumentale), si può ammirare il:

che é considerato, una delle opere più importanti del Medioevo italiano.
Con le sue 3 arcate, i suoi 120 metri di lunghezza ed i 7 metri di larghezza.
La sua realizzazione si deve a Cangrande della Scala, che lo volle come via di fuga, in caso di attacco alla fortezza.
In principio, questo Ponte, aveva solo funzioni militari, poi fu aperto al pubblico.
Forse non lo sai ma Verona é conosciuta anche come: La città dei Ponti (ce ne sono ben 7).
Ti parlo meglio, dei Ponti di Verona, nel mio articolo sulle
Continuando per questa direzione, mi sono imbattuta:
- Nel vicolo del Pozzo dell’Amore (dove ho scoperto la sua antica leggenda),
- ed, ovviamente, dall’antica Porta di accesso della città:
Si tratta di una delle più antiche, Porte di accesso, alla città.
Era conosciuta, anche, con il nome di: “Porta Iovia” (nome che, pare, derivasse, dalla presenza, del vicino Tempio, dedicato a Giove).
Questa, é una delle poche Porte, facenti parte delle mura romane, che é giunta fino a noi, ancora integra.
Porta Borsari, costituiva il principale ingresso della città (in epoca romana), tanto da avere, il pagamento di dazi, per permettere l’ingresso.
Da questa, antica Porta, prende il nome la vicina ed altrettanto particolare:
PORTA BORSARI
Conosciuta, oggi, per essere: la Gioielleria più Piccola del Mondo.
Alla quale, é legata anche una leggenda, che, se vorrai scoprire, potrai farlo nel mio reel su Instagram.
La passeggiata, prosegue, verso:
- Via Sottoriva (oggi una via, caratterizzata, da localini e ristoranti tipici ma, un tempo, era una zona strategica.
Da qui passavano i mezzi pesanti, destinati a caricare i materiali (altrettanto pesanti) che, dovevano essere trasportati con grandi navi, via fiume).
E, mentre si cammina, il tempo vola, ammirando le meraviglie di Verona. Ma, ad un certo punto, anche tu sentirai, il tuo stomaco brontolare ed, a quel punto, guardi l’ora ed … è ora di pranzo.
Nel primo pomeriggio a Verona, passando, avevo notato un localino molto carino.
La sua vetrina, piena di pasta fresca, mi aveva incuriosita molto, così mi sono fermata a provare le sue specialità.

Si chiama: la BOTTEGA DELLA GINA. Qui puoi scegliere di acquistare e portare a casa, oppure pranzare sul posto (hanno pochi tavoli ma é molto accogliente).
Le mie aspettative, non sono state deluse, anzi, sono rimasta un bel pò, davanti al bancone, per decidere cosa ordinare.
Alla fine, nel dubbio, ho assaggiato il mix tortelli xxl ed é stata una scelta saggia, perché erano tutti davvero deliziosi.
Subito dopo, a pancia piena, continua la tua passeggiata e dirigiti verso la Cattedrale di Santa Maria Matricolare.
Qui ho scoperto anche alcuni resti archeologici che proprio non mi sarei aspettata di trovare.
Ma, la meta più ambita, della giornata, é raggiugere, un altro meraviglioso punto panoramico di Verona:
Il Ponte più antico di Verona e, secondo me, anche quello con la posizione migliore.
Ti racconto qualche curiosità che forse non sai:
- Pare la sua costruzione, avvenne in pochissimo tempo (alcuni dicono solo 3 anni).
- Ironia della sorte, fu distrutto proprio dai tedeschi, che, durante la loro fuga, fecero esplodere i ponti di Verona.
- Quello odierno é una fedele copia dell'originale (in legno). Per ricostruirlo furono recuperati gli stessi materiali dal fondo del fiume.
Viene anche considerato, come una delle opere più importanti, giunte fino a noi. Ed, oggi, ha anche una funzione importante:
- oltre ad essere pedonale;
- ed essere uno dei Ponti più belli della città;
- é la via di collegamento, per raggiungere, una delle terrazze panoramiche più belle di Verona:
Sto parlando di

che prende il nome, proprio dal colle su cui fu costruito.
Le vicissitudini storiche, sono state molteplici:
- In epoca romana, il suo nome era: “Monte Gallo” e, la sua funzione era prettamente religiosa. Infatti qui sorgevano un tempio ed un teatro romano (ancora oggi conservato).
Successivamente,
- in epoca medioevale, l’antico tempio, venne distrutto ed, al suo posto invece venne eretta la chiesa dedicata a San Pietro (da cui oggi, prende il nome anche il colle).
Da luogo religioso, divenne, luogo fortificato:
- Sotto il Governo di Cangrande della Scala, qui venne costruito un Castello (che, dall’alto del colle, aveva la posizione migliore ed una vista favorevole, per prevedere eventuali attacchi dei nemici).
Oggi, purtroppo, resta ben poco, sia del Castello che, delle precedenti costruzioni.
- Con l’arrivo delle armate napoleoniche, tutto venne distrutto.
Anche se, la sua conformazione originale, é stata completamente mutata nel tempo, ancora oggi, questo colle, resta
- una delle posizioni privilegiate per ammirare Verona.
Purtroppo per ragioni di orari, io non sono potuta restare per aspettare il tramonto, ma, dovevo assolutamente salire fino in cima.
E, per non perdere, nemmeno un piccolo dettaglio, ho scelto di salire a piedi, dalla scalinata panoramica.
Se, invece, tu preferisci fare meno fatica, puoi comodamente salire in funicolare.
La vista, da qua su, é davvero incredibile, ti consiglio di non perderla!
Dalla Terrazza Panoramica, potrai ammirare la vera bellezza di questa città, in ogni suo dettaglio.

Per me, dopo questa vista incredibile, era giunta l’ora di tornare nel centro storico, e, dirigermi verso la stazione ferroviaria.
Questo mio, breve viaggio a Verona, é stato un mix tra passato e presente.
Rivedere questi luoghi, dopo tanti anni, é stato davvero bello!
Spero che, questo itinerario, ti piacerà, tanto quanto, é piaciuto a me.
Ti ricordo che, se vorrai approfondire, ho scritto un articolo sulle curiosità di Verona.
Sono certa, che, al suo interno, troverai, dettagli inediti, per scoprire meglio, l’incantevole città dell’amore!
E, se ti piace scoprire la città attraverso leggende e curiosità, voglio darti un’ulteriore consiglio:
Si tratta di una caccia al tesoro digitale ed interattiva che ti mostrerà le bellezze della città e della sua storia divertendoti a scoprire enigmi.
Mi raccomando, se avrai dubbi, domande o altre curiosità, potrai scrivermi in qualsiasi momento.
Puoi lasciarmi un commento qui sotto, oppure, se, per te é più semplice, puoi anche scrivermi su Instagram (e, se non lo fai già, seguimi, perché, ogni settimana troverai nuovi contenuti).
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