New York
Hai presente, quando sogni un viaggio per tutta la vita e poi, si avvera!?!?
Ecco, è esattamente quello che è successo a me, nel mio primo viaggio a New York.
Intanto Benvenuto/a nel mio Blog,
In questo articolo, a differenza dei miei soliti contenuti, ricchi di informazioni pratiche per visitare le città, consigli e curiosità;
voglio soffermarmi, sulle emozioni che questo viaggio, ha suscitato in me, trasmettendole anche a te, attraverso il mio racconto.
Pochi giorni sono bastati a farmi innamorare perdutamente di New York.
So, che penserai:
“Va bene, é facile innamorarsi di New York”.
Ma, ti assicuro che, il primo impatto con la città, potrebbe anche disorientare.
Non preoccuparti, non voglio assolutamente spaventarti o scoraggiarti a visitare New York, anzi, al contrario.
Quello che voglio fare é, spiegarti nelle righe che seguiranno, cosa potresti trovare al tuo arrivo.
Intanto, se non mi conosci ancora, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger & Content Creator, con l’innata passione del viaggio, da sempre.
Quello che amo di più é vivere esperienze uniche e tornare a casa soddisfatta di averle vissute.
Ogni viaggio é una scoperta, non solo dei luoghi che visito ma, anche di me stessa.
Ho lasciato un pezzetto del mio cuore, in molte città ma, New York, fino ad ora é quella che le batte tutte.
Ho creato questo blog, per poterti raccontare, alla fine di ogni mio viaggio:
- tutte le esperienze fantastiche che ho vissuto;
- darti i migliori consigli per far si che l’organizzazione del tuo viaggio, sia più semplice;
- invogliarti ed incuriosirti a visitare gli stessi luoghi;
- raccontarti le città ed i luoghi che visito, con i miei occhi;
- far si, che tu possa, visitare il Mondo, con occhi completamente diversi.
- e molto, molto, altro ancora…
In ogni articolo, se leggerai con attenzione, troverai un pezzetto di me.
Perché, ogni luogo che visito, in modi diversi, lascia sempre un segno.
Ma, ora basta parlare di me, mettiti comoda/o, ed inizia questo viaggio a New York, insieme a me.
Luglio del 2012, ero partita per un viaggio di 40 giorni in Canada, nel quale avrei visitato i miei cugini tra Montreal e Toronto.
Se ti va di saperne di più, trovi il racconto del mio viaggio in Canada qui sotto.
Ora potresti pensare:
“ma, Mary perché mi parli del Canda, io sto leggendo questo articolo per sapere di New York”.
Devi sapere che, i due viaggi sono collegati, perché, nell’ultima settimana, prima di rientrare in Italia, ho deciso di fare una follia.
Quale?
Prendere un bus notturno che, in 8 ore circa mi avrebbe portato ad attraversare il confine, fino a raggiungere New York.
Il mio primo viaggio a New York.
Non ti nego che, è stato un viaggio stancante ma, la meta, era talmente tanto desiderata che, ogni sacrificio, sarebbe stato piccolo, pur di raggiungerla.
Dopo aver superato, i controlli di frontiera,
dove ci hanno fatto le domande più assurde, mentre, altri agenti procedevano con i controlli di routine sul bus,
il viaggio riprende per le ultime poche ore che, mi separavano dalla Grande Mela.
La prima cosa che ho visto:
un’immensa matrioska di mezzi pubblici;
Credimi, la Port Authority Bus Terminal é esattamente così.
Una gigantesca stazione di autobus, con al suo interno anche:
- la stazione dei treni,
- la metro,
- la fermata taxi e…
per non farci mancare niente, anche:
- una biglietteria,
- un centro commerciale,
- e molto altro.
Immagina, il mio senso di smarrimento, dopo ore di viaggio notturno e tanta stanchezza, cosa ha potuto significare trovarmi lì dentro.
Mi sono sentita, tanto piccola e disorientata, però ero a finalmente a New York e dunque, tutto questo senso di ansia, è svanito rapidamente.
Giusto il tempo di recuperare i miei bagagli e,
come in uno dei film, che tutti noi abbiamo sempre visto, sulla Grande Mela,
anche io sono passata attraverso, una delle famosissime porte girevoli di vetro.
Ed eccomi, finalmente, a respirare, lo smog di New York.
L'emozione
Non ti nego che l’impatto è davvero incredibile.
L‘emozione, provata in quel momento, non la dimenticherò mai!
Innanzitutto per il contrasto giorno/notte.
Se ricordi bene,
ti avevo detto detto, di aver scelto di viaggiare tutta la notte,
recuperando così qualche ora in più, arrivando a New York nelle prime ore del mattino.
La stazione degli autobus “Port Authority Bus Terminal”, si trova in un piano sotterraneo, dunque, i miei occhi, non avevano ancora visto la luce di quella giornata.
Ed una volta arrivata, recuperato i bagagli e chiesto informazioni per riuscire a trovare il piano giusto…
I miei occhi hanno visto:
- il cielo azzurro,
- la numerose persone (che correvano a lavoro),
- i famosi tombini fumanti,
- i numerosi taxi gialli,
- ed i clacson del traffico.
Perché, forse non lo sai ma, usciti dalla stazione, e superata la porta girevole, ci si trova a livello strada.

Infine, mi è bastato alzare il capo per notare, seppur involontariamente, che mi trovavo già, davanti una delle tappe turistiche della città:
la mega insegna del Times.
Capisci…Il famosissimo giornale, tanto citato nei film, nei documentari, nei tg…
Io ero proprio lì sotto.
Tutto, mi sembrava talmente strano.
Dentro di me, avevo tante di quelle emozioni che, non riuscivo a comprendere bene, se era reale o, uno dei tanti miei sogni.
Avevo immaginato, di visitare New York, così tante volte che, adesso, quasi non ci credevo.
Da sogno a realtà:
Ma, i sogni, se ci credi fino in fondo, diventano realtà e, come d’incanto, ero lì…
Nella città, che non dorme mai;
In una di quelle destinazioni che, devi vedere almeno una volta nella vita.
Nella città che, bene o male, tutti crediamo di conoscere almeno un pò, dato che, sin dalla nascita, vediamo e rivediamo i suoi punti principali in tv.
Il Times, ad esempio, me lo immaginavo chissà quanto distante o quanto improbabile da vedere, ed invece era stato proprio lui, a dirmi:
“Benvenuta a New York“.
Ah, forse non te lo avevo ancora detto ma, qui avrei incontrato altri nostri cugini che vivono nel New Jersey (a circa un’ora di auto da Manhattan).
Quindi, dopo lacrime, abbracci e saluti iniziali, ci rimettiamo in viaggio, per raggiungere un’altra zona, sempre nuova per me.
Con il naso all'insù:
Dal finestrino ammiravo, quei grattacieli infiniti.
Li vedevo iniziare ed, a fatica, riuscivo a scorgerne la fine.
I raggi del sole, riflettevano sulle immense vetrate, come a volermi evidenziare, tutti i dettagli da cogliere.

Poi, superato quello che loro chiamano “il tunnel“
(una galleria sotterranea che, attraversa il fiume, ed in pochi minuti ti trasporta: da New York-Manhattan, nel New Jersey),
eccomi catapultata, in un’altra realtà.
Nel New Jersey, il paesaggio cambia completamente.
Dai grattacieli infiniti inizi a notare:
- piccoli verdi giardini curatissimi,
- casette di legno di uno, due piani (dalle tonalità che variano da bianco al grigio),
- il traffico diminuisce e
- la città prende una forma diversa,
- la vita non é così frenetica, come quella che si vive, a Manhattan.

I dettagli:
Tra tutti i dettagli, uno in particolare attira la mia attenzione: ogni casa ha la sua bandiera esposta fuori.
Questa, è una cosa che, a noi Italiani manca: il patriottismo.
Gli americani, sentono molto, questo senso di appartenenza, e lo noti dalle bandiere che, ogni singola famiglia, ha nel proprio giardino
(non solo durante i periodi di festa ma tutto l’anno).
Oltre, ovviamente, a quelle che si trovano nei luoghi pubblici.
Questo dettaglio, seppur possa sembrare irrilevante, a me ha colpito molto.
Comunque, senza nemmeno rendermene conto, finalmente eccoci arrivati a casa.
Ma, le sorprese e le emozioni non sono ancora finite!
Ti chiederai perché?!
Beh te lo spiego subito.
Hai presente, quando vedi film di soldati, che tornano a casa dopo una missione, e trovano il comitato di benvenuto!?
Ecco, sapendo del mio arrivo, avevano radunato non solo, tutti i membri della famiglia ma, anche, i vicini ed i conoscenti.
Tutti lì, in attesa, di accogliermi nel migliore dei modi.
E stato molto bello e, soprattutto inaspettato.
A quel punto, tutta la stanchezza era svanita e tutta l’attesa, era stata ripagata, con tante fortissime emozioni.

So cosa stai pensando:
“Allora cosa hai visitato tra i tanti punti turistici di New York?”
Non avere fretta, te lo racconterò nel prossimo articolo.
Ora godiamoci barbecue, cocktails di benvenuto e, tante nuove persone, ansiose di conoscere, la cugina arrivata dall’Italia!
Ah dimenticavo, forse non lo sai ma, gli italiani in America sono visti come Semidei che arrivano dal Paese più bello del Mondo.
Quindi, non meravigliarti se, ti troverai a dover rispondere alla fila di persone, interessate a conoscerti meglio!
Presto, ti racconterò, del mio itinerario, alla scoperta della Grande Mela.
Intanto, continua ad esplorare il mio Blog, sono certa che, tra i miei viaggi, troverai qualcosa che ti ispirerà.
Se, hai domande o curiosità particolari, riguardanti New York, puoi tranquillamente, commentare qui sotto,
oppure, se preferisci, puoi scrivermi sulla mia pagina Instagram, dove, ogni settimana, trovi nuovi contenuti.
Mi piacerebbe sapere se, almeno un pò, sono riuscita a trasmetterti il tripudio di emozioni che, questo viaggio a New York ha scatenato in me.
E, di averti fatto venire voglia di, prenotare il primo volo, per correre a visitare questa strepitosa ed affascinante città.
A presto
Mary!