Piazza dei Miracoli: misteri e curiosità della Piazza più famosa di Pisa

Piazza dei Miracoli: misteri e curiosità

Piazza dei Miracoli

la famosa Piazza della Torre Pendete

Basta nominare Pisa per pensare alla sua famosa Torre Pendente, ma, in realtà, Piazza dei Miracoli non è solo questo.

Sono sicura che, anche tu avrai visitato Pisa, almeno una volta nella vita e, sono altrettanto sicura che, dopo aver visitato Piazza dei Miracoli, ed aver scattato le tue foto di rito (mentre cercavi di sostenere la Torre Pendente), avrai pensato che non avevi altro da vedere in città.

Bene, ti svelo un segreto, ti sbagliavi!

Hai perso tutte le bellezze che si nascondono nell’antico centro storico di Pisa.

Ma, cosa ancora più importante, forse non sai che, in questa Piazza, si nascondo tantissime curiosità, tantissime leggende e tantissimi dettagli che in pochi notano.

Oggi sei nel posto giusto, perché io, ti aiuterò a scoprire tutto ciò che, di Piazza dei Miracoli, ancora non sai!

Ma, andiamo con ordine:

Perché Piazza dei Miracoli
si chiama così

In origine era comunemente conosciuta con il nome di “Piazza del Duomo” ma, dopo la visita di Gabriele D’Annunzio, tutto cambiò.

Fu lui stesso a definirla “Prato dei Miracoli” nei suoi scritti.

D’Annunzio rimase talmente affascinato, da tanta bellezza, che ribattezzò la Piazza, scegliendo di darle questo nome, poiché, al suo interno, vi sono raggruppati i principali luoghi della vita religiosa:

  • il Battistero” dove inizia alla vita religiosa (attraverso il Battesimo);
  • il Duomo” luogo in cui si svolge la vita religiosa (durante la vita terrena);
  • La Torre” ovvero il Campanile del Duomo;
  • il Camposanto” dove invece termina la vita terrena;

Da allora, la famosa Piazza Pisana porta il nome scelto dal poeta, tanto che, ancora oggi, tutti la conosciamo come “Piazza dei Miracoli” e pochi come “Piazza del Duomo”.

Piazza dei Miracoli vista da Gabriele d'Annunzio
Piazza dei Miracoli
la sua posizione insolita

Altro dettaglio che, probabilmente non hai mai notato, è la sua posizione.

Infatti, Piazza dei Miracoli, non si trova al centro della città (come di consueto), ma fuori da quella che, un tempo, era la cinta muraria.

Una posizione inusuale che però ha un significato ben preciso.

Pisa, a quei tempi, era una delle 4 Repubbliche Marinare (una super potenza diremmo oggi) e, realizzare il centro del potere religioso fuori dalle mura, privandolo di protezione, dimostrava la tranquillità e l’inattaccabilitá della città.

Ma, esiste un’altra spiegazione, forse un pó più pratica, ovvero che, all’interno delle mura non esisteva un così grande spazio per poter ospitare i 4 maestosi monumenti, circondati dal grande prato. Ecco perché fu scelto uno spazio fuori le mura per realizzare questo grande progetto. 

Inoltre, il significato religioso di questa zona, é rimasto immutato poiché, sotto le fondamenta della Cattedrale e del Battistero, sono stati rinvenuti resti di antiche domus romane e templi.

Questo dimostra quanto, in questo punto esatto di Pisa, già secoli prima della costruzione dei monumenti attuali, si pensava fosse la posizione perfetta per templi ed edifici sacri. 

Cosa significa
"Pisa é l'Ariete"
Piazza dei Miracoli é legata dalla costellazione dell'Ariete dal periodo di fondazione

In pochi sanno che i 3 Monumenti di Piazza dei Miracoli sono disposti esattamente come la forma di una costellazione: “l’Ariete”! 

Questo è confermato anche da una antica frase: Pisa è l’Ariete“!

La spiegazione di questa frase è legata alla tradizione Pisana e Toscana.

Probabilmente non sai che, prima dell’entrata in vigore del Calendario Gregoriano, a Pisa, così come in tutta la Toscana, il Capodanno si festeggiava il 25 Marzo

Questa è una tradizione ancora fortemente sentita e mantenuta, tra le feste popolari locali (che ti consiglio di segnare sul calendario per poter partecipare almeno ad uno degli eventi organizzati nelle varie città Toscane).

Ma, torniamo alla frase ed all’Ariete. Il 25 Marzo cade proprio sotto il segno zodiacale dell’Ariete; pertanto osservando bene la foto, si nota che, la disposizione della Torre, della Cattedrale e del Battistero sono esattamente allineati  come i punti della costellazione. 

Inoltre questo legame è confermato da una rappresentazione in marmo posta sulla facciata della Torre.

Pisa é l'Ariete, significato allegorico Piazza dei Miracoli

Accanto alla porta d’ingresso (dove solitamente ci sono sempre persone in fila per salire), cerca di trovare un angolino, dove poterti soffermare ad osservare questa piccola rappresentazione, sul marmo bianco della Torre.

I soggetti rappresentati sono:

  • L’ariete (che rappresenta Pisa);
  • Il Serpente (che rappresenta il Demonio);
  • l’Orsa (che rappresenta la Madonna);

Quindi significa che “Pisa” é protetta dalla “Madonna” contro gli attacchi del “Maligno”.

L’incisione, che invece puoi notare poco sopra, rappresenta 2 navi (simbolo della supremazia di Pisa sui Mari come una delle Repubbliche Marinare).

Da dove deriva
la pendenza dei Monumenti
di Piazza dei Miracoli

La causa di tutto è dovuta al terreno argilloso sottostante.

Circa 300 anni prima della costruzione della Torre, in quello stesso punto vi era una palude. Pur avendo bonificato, il terreno é rimasto comunque morbido e, questo dettaglio non troppo considerato, ha portato al cedimento delle fondamenta dei Monumenti di Piazza dei Miracoli, ed in particolare della Torre, per il suo peso.

Anche il fiume Arno ha contribuito a rendere il terreno argilloso, poiché solito straripare, e questo lo rendeva sempre più morbido. 

Il continuo straripare e dunque l’avere la città spesso allagata, non era favorevole né per le costruzioni, né per la vita della popolazione che, spesso, si trovava a combattere con malattie (proprio a causa dell’acqua non buona).

La soluzione al problema giunse nel 1600 circa, quando Ferdinando I de Medici (Granduca di Toscana) decise di deviare il corso del fiume Arno di circa 150 metri, facendolo sfociare in mare. Fece costruire un grande Acquedotto (che portava l’acqua pulita fino in città) e lunghi muri di protezione per evitare che il fiume potesse esondare, in caso di alluvione.

Da questi lavori di bonifica, nacquero i primi insediamenti abitativi di Marina di Pisa.

CURIOSITA’

Ciò che probabilmente non sai o non hai mai notato é che, la pendenza dovuta ai mutamenti del terreno e del livello stradale, non riguarda solo i monumenti di Piazza dei Miracoli. Infatti, passeggiando per le vie della città, ti invito ad osservando con attenzione. Ti accorgerai che, anche le case torri, i campanili delle altre chiese, ed i muri delle abitazioni, presentano, chi più chi meno, gradi di pendenza.

La Cattedrale di
Santa Maria Assunta
Cattedrale di Pianta Maria Assunta - Duomo di Pisa

Come ti ho accennato prima, la Cattedrale era, il luogo in cui si svolgeva la vita religiosa

Pensa che, quando venne realizzata, in pieno Medioevo, era uno dei più gradi edifici religiosi del Mediterraneo (insieme a San Pietro a Roma, Santa Sofia a Costantinopoli, Sacro Sepolcro a Gerusalemme, la Grande Moschea a Cordoba). 

Della Cattedrale possiamo dire che fu contesa come la Cattedrale più bella d’Italia.

Pare che, durante la sua costruzione, anche Venezia (altra Repubblica Marinara) iniziò i lavori per la costruzione della Basilica di San Marco e, ci fu una vera e propria gara tra le due Repubbliche, per aggiudicarsi il titolo.

Così come la Torre, anche la Cattedrale ha una leggera pendenza (che si nota perfettamente se ti posizionerai sul camminamento delle antiche mura).

Altra particolarità che ti consiglio di cercare, sono diversi colori dei marmi (dovuti alle modifiche avvenute nel corso dei secoli). Una delle posizioni migliori, per notare questi dettagli é, sicuramente, davanti l’ufficio turistico.

Qui, sono particolarmente evidenti i contrasti di colore, dei vecchi materiali (giallognoli) appartenuti all’antica Basilica, poi ingrandita con l’utilizzo di nuovi materiali (più banchi).

Oltre alla bellezza delle decorazioni esterne in stile romanico, bizantino ed islamico, ciò che lascia senza fiato è il mosaico interno.

L’ingresso alla Cattedrale, solitamente é gratuito ma necessita di un biglietto che dovrai andare a richiedere alla biglietteria. Il personale di guardia, davanti l’ingresso della Cattedrale, saprà darti tutte le indicazioni necessarie.

Mosaico del Cristo nella Cattedrale di Pisa

Ma, torniamo al magnifico Mosaico, realizzato da Cimabue, che raffigura il Cristo in trono con la Vergine e San Giovanni.

Si tratta dell’unica opera documentata del grande artista Cimabue, che vi lavoro l’ultimo anno della sua vita, e, purtroppo non riuscì a terminare la sua grande opera.

Altro importante dettaglio, che ti invito a cercare, sulla facciata della Cattedrale, sono delle spirali a rosette (simbolo di energia nella cultura giapponese).

Queste rappresentano l’energia infinita che non si ferma mai.

Ma, le rosette, sono anche simbolo di Maria Assunta (la Santa a cui é dedicata la Cattedrale).

Le Unghiate
del Diavolo
Unghiate del diavolo

La città di Pisa da sempre è stata devota alla Madonna dell’Assunta, tanto da averle dedicato il Duomo e le Campane. E, per questo, gli abitanti, si sono sempre affidati alla sua protezione contro gli attacchi del Demonio. 

A questo proposito, si narra di una antica leggenda, legata alla storia della costruzione dell’edificio.

Si racconta di un episodio avvenuto quasi al termine dei lavori, del quale ancora oggi si vedono i segni: “Leggenda delle Unghiate del Diavolo sulla facciata della Cattedrale“. 

Secondo la leggenda, il Diavolo era geloso della bellezza di quest’opera, e tentò diverse volte di distruggerla, fallendo. Questo non lo fece arrendere ed, a lavori quasi ultimati, tentò un’ultima volta. Sul tetto della Cattedrale vi era un Angelo che, bloccò l’attacco del Diavolo; quest’ultimo, sotto forma di un draghetto si arrampicò fin sulla cima del Duomo. L’Angelo lo spinse giù ed il Demonio, si aggrappò con le sue unghie sui marmi, lasciandone le sue tracce (prima di ricadere nelle porte degli inferi). 

Facendo il giro intorno al Duomo, con alle spalle il Cimitero Monumentale, potrai cercarne i segni. Prima però dovrai trovare la lastra di marmo su cui ancora esiste la prova di questa antica leggenda (la foto ti darà un grosso vantaggio!). 

Si dice che, contando tutti i puntini, non diano mai lo stesso numero. 

Perciò… Divertiti!

I Portafortuna
nascosti nei decori
sul portone della Cattedrale
Animali portafortuna, nascosti nelle decorazioni del portone della Cattedrale di Pisa

Ti ho incuriosito a cercare dettagli?

Bene, allora ti propongo un’altra caccia al tesoro.

Mentre ti rechi nella parte dietro il Duomo (per cercare i segni del Diavolo), fermati davanti il grande portone d’ingresso (con alle tue spalle il Battistero).

Ti troverai davanti 3 portoni, soffermati sul portone centrale (che oggi è protetto da una piccola ringhiera in ferro), lì potrai cercare dei piccoli animaletti.

Ti accorgerai di loro perché hanno un colore più tendente al dorato, rispetto al verde portone. Il cambio di colore è dovuto al continuo toccare delle persone in cerca di buona fortuna.

Per incentivare questa leggenda, anche durante la giornata dei 100 giorni dalla maturità, i maturandi sono soliti ritrovarsi qui, tutti in fila, per toccare le lucertole portafortuna (ecco perché adesso sono state recintate ed è più difficile arrivare a toccarle).

La Torre Campanaria
meglio conosciuta come
"Torre Pendente"
Torre di Pisa

Un difetto l’ha resa così celebre ed unica al mondo: la sua pendenza

La sua costruzione avvenne in uno dei periodi di maggior espansione economica per la città e, la Torre, doveva essere proprio il simbolo di questa importanza, e doveva affascinare chiunque la vedesse. 

Fu realizzata con una certa somiglianza ad una colonna, anzi, per un certo periodo fu chiamata “la colonna delle colonne“. 

In realtà si tratta del Campanile della Cattedrale, composto da 8 piani, con 7 campane e 56 metri di altezza, a completare il tutto, un inclinazione di 4 gradi.

Al suo interno non vi sono particolari decori ma una lunga scala chiocciola in marmo, che porta fin sulla terrazza più alta, dalla quale si gode della vista sulla città.

Si racconta che, per la costruzione del Campanile, si sfidarono con la vicina Firenze che, nello stesso periodo, stava costruendo il Campanile di Giotto ma, ovviamente, le risorse economiche di Pisa non potevano competere con quelle fiorentine, dunque Pisa perse la sfida.

Poco importa però, perché la Torre di Pisa, é uno dei monumenti Italiani più belli, che ci rende famosi in tutto il Mondo!

Se cerchi idee su altre splendide città d’arte, da visitare in Toscana, leggi qui.

Ma torniamo alla Torre Campanaria di Piazza dei Miracoli ed, al perché si trova proprio in questa posizione.

Posso anticiparti che, la motivazione non é dettata dalla casualità ma, ha una precisa motivazione.

La sua posizione é stata appositamente studiata prendendo in considerazione la vasca battesimale che si trova all’interno del Battistero. 

Questa rappresenta il punto esatto da cui parte una linea retta che passa attraverso la Cattedrale arrivando fino al centro della Torre. 

Osservando bene la posizione della Torre, puoi notare che non é perfettamente perpendicolare alla Cattedrale, questo perché, se fosse stata perfettamente allineata, avrebbe coperto il sole, che invece doveva necessariamente entrare dalle finestre, per poter illuminare la Cattedrale come da “Luce Divina”.

CURIOSITA’

Si racconta che, quando il costruttore della Torre si accorse del grave errore e, della pendenza che inizia ad essere sempre più evidente, ormai era troppo tardi e, per correre ai ripari, allora decise di scappare in Sicilia (perché altrimenti lo avrebbero ucciso). 

Pisa aveva progettato questi monumenti per avere i suoi simboli ed invece, a causa degli errori del Costruttore, che non aveva calcolato l’instabilità del terreno, Pisa non solo non avrebbe avuto i suoi simboli, ma, avrebbe perso anche credibilità come Potenza Marinara

Ma, ti svelo un segreto:

la Torre campanaria di Piazza dei Miracoli non è l’unica torre ad essere pendente a Pisa.

Vi è anche il Campanile della Chiesa di San Michele degli Scalzi (e, ti racconterò questa storia in un altra occasione).

Adesso voglio parlarti di un'altra storia:
i nomi delle Campane

Le campane si trovano nell’ultimo anello (il settimo) e, la loro curiosità, è che ognuna ha il suo nome:

La più famosa è quella di “San Ranieri” (il Santo Patrono della Città), conosciuta dai pisani anche come “Campana del Traditore” perché veniva suonata il giorno delle esecuzioni, dei condannati per tradimento.

Le altre 2 campane sono “la Campana dell’Assunta” (in onore alla Madonna a cui è dedicata anche la Cattedrale) e “la Campana del Crocifisso” (sempre in onore al Duomo).

Il Battistero di
San Giovanni
Il Battistero di San Giovanni a Pisa

In pochi sanno che, anche il Battistero presenta una lieve pendenza, nel suo caso verso la Cattedrale; ed, anche la Cattedrale stessa pende.

La sua particolarità è quella di avere un’acustica eccezionale, dovuta alla struttura della Cupola che, consente la creazione del fenomeno dell’Eco.

Il Battistero di Pisa è il più grande Battistero d’Italia, d’Europa e forse anche del Mondo.

Fu costruito per sostituire il precedente, più piccolo, che si trovava dove ora vediamo il Camposanto Monumentale.

Il progetto voleva imitare la Moschea della Roccia di Gerusalemme (ritenuta costruita sulle rovine del Tempio di Salomone) e la Basilica del Santo Sepolcro (altro Tempio di Gerusalemme).

Le curiosità sul
Battistero di
San Giovanni

Inizialmente il soffitto del Battistero presentava un buco centrale (un lucernario come il Pantheon di Roma) che illuminava la Fonte Battesimale.

Poi, durante alcuni lavori di restauro furono aggiunti: la Cupolina e la Statua di San Giovanni Battista (chiudendo così definitivamente il lucernario).

Cupola dei Battistero di San Giovanni in Piazza dei Miracoli

Vi è una curiosità sotto gli occhi di tutti che forse in pochi notano: il suo tetto

Se osservi attentamente la cupola, noterai che la copertura da un lato è completa con tegole rosse mentre, dall’altro lato no. Questo ha due spiegazioni:

  • secondo alcuni studiosi, è dovuto alla mancanza di denaro al momento del completamento dei lavori.
  • secondo altri studiosi, invece, è un cosa voluta perché le tegole rosse si trovano proprio rivolte verso il mare (colore che doveva essere ben visibile anche da lontano), mentre l’altro ha solo lastre di piombo (perché non serviva vederle da lontano).

Il Battistero, come già detto, rappresenta la vita religiosa all’interno della Piazza. Ma non è la sola caratteristica che lo rende unico e particolare:

  • è classificato come il più grande Battistero d’Italia con i suoi 55 metri di altezza e 107 di circonferenza.
  • la grandezza della cupola gli conferisce un’acustica perfetta e la creazione dell’eco.

La grandezza della cupola gli conferisce un’acustica perfetta, e questo non é un caso dovuto alla realizzazione ma, é stato volutamente creato perché:

  • L’eco ricorda il verbo vibrante dei Buddisti;
  • e, per i Cristiani deve avvicinare a Dio, attraverso i Canti Gregoriani.

La numerologia é ricorrente:

  • il numero 8 appare nei dettagli di questa grandiosa costruzione, a partire dalla sua base ottagonale
  • Ci sono 4 portoni, 4 pilastri, 4 colonne = 8 simbolo dell’infinito.
  • i 3 scalini per entrare dentro al Battistero rappresentano la trinità per i Cristiani.

Le porte sono contraddistinte, ognuna dal proprio significato: 

  • dalla porta ovest entravano i non battezzati. L’ovest rappresenta il tramonto, quindi l’oscurità (questo elemento viene rispettato esattamente come avveniva nelle sepolture egizie).
  • la porta nord (lato cimitero monumentale) é dedicata a San Michele (colui che protegge i Cristiani), ed é la porta da cui accedevano i Barbari ed i nemici. Quindi San Michele aveva il compito di proteggere il popolo Cristiano da essi. 
  • la porta che si rivolge verso la Cattedrale é abbellita da colonne ma non é semplicemente una decorazione. Le colonne, con le loro decorazioni, ricordano i mesi dell’anno e, cosa si faceva per ognuno dei mesi (es. tipi di agricoltura nel mese di agosto, ecc).

Queste colonne raccontano anche la storia di Adamo ed Eva e, sono state realizzate identiche a quelle della Cattedrale poiché, dovevano essere come un percorso tracciato, per il fedele, che doveva seguirlo per accedere al paradiso Terrestre, espiando i propri peccati.

Anche il pavimento ha un significato ben preciso: 

  • i suoi colori rappresentano una tela di ragno. Il ragno era simbolo per molte culture.

In natura, la tela, vibrando, manda dei messaggi al ragno e, mantiene ciò che vi cade sopra. Ma, in questo caso, i cerchi rappresentano Dio, indicando al fedele, la salvezza.

Il Cimitero
Monumentale
Giardino del Camposanto Monumentale in Piazza dei MIracoli

Meglio conosciuto come: “il Camposanto Monumentale“, é il monumento di Piazza dei Miracoli, che rappresenta il luogo in cui termina la vita terrena.

Questo luogo viene definito anche “Il Pantheon Pisano“, grazie ai numerosi affreschi e sarcofagi preziosi, che sono custoditi al suo interno.

Sulle pareti del Camposanto, sono dipinti gli episodi della vita di San Ranieri. Dalla Conversione alla Rinuncia, le Tentazioni ed i Miracoli fino alla sua morte.

Ma, ciò che ancora non ti ho detto, è che il suo nome “Camposanto”, deriva dalle antiche Crociate (quando un Vescovo Pisano prelevò della terra dalla “Terra Santa” caricandola sulle sue navi e portandola a Pisa).

Una volta giunti qui, utilizzarono quella stessa terra, per costruire le fondamenta di questa Piazza e del Cimitero, all’interno del quale vennero sepolti Personaggi illustri e uomini di Chiesa. 

Il Museo
delle Sinopie
Museo delle Sinopie piazza dei Miracoli

Infine non si può non citare il Museo delle Sinopie (Ex Ospedale di Santo Spirito).

Oggi è stato diviso in modo da essere utilizzato per diverse sedi ed, in una di esse ospita il Museo delle Sinopie. 

Mentre l’altra metà è stata ceduta all’azienda ospedaliera pisana per i reparti dell’ospedale di Santa Chiara.

In origine però è nato come residenza dei Canonici del Duomo, adibito poi ad ospedale sotto le cure delle suore

So che a questo punto ti starai chiedendo: “ma cosa sono le Sinopie?”

Ed io sono qui per rispondere alla tua domanda: “le Sinopie non sono altro che i disegni preparatori degli affreschi“.

Quando i disegni originali venivano staccati dalla parete per proseguire con l’affresco, questi disegni venivano conservati. Quindi, a Pisa fu intelligentemente creato, un Museo appositamente per la conservazione di queste magnifiche opere (evitando la loro perdita).

So che ti sto riempiendo la testa di informazioni, e ti ringrazio per aver letto fino a qui. 

A questo punto abbiamo concluso con la carrellata di informazioni sui principali monumenti di Piazza dei Miracoli ma, come avrai forse notato, ci sono altri monumenti sparsi nella Piazza. Posizionati in punti strategici perché anche loro hanno significati particolari. 

E ti dirò subito quali sono e la loro storia:

La Fontana
dei Cherubini
La Fontana dei Cherubini in Piazza dei Miracoli

Visitando la famosa Piazza, tutti si lasciano rapire dalla bellezza del verde prato in contrasto con il bianco marmo dei monumenti…

Ma, c’è un altro monumento che, merita la stessa attenzione: “La Fontana dei Putti o Cherubini“. 

Una fontana monumentale che è stata abbellita nel 1900 circa, con tre statue in marmo bianco.

Le tre statue rappresentano tre Putti che sorreggono lo stemma dell’Opera del Duomo.

La posizione non è stata modificata, infatti, in questo punto preciso rappresenta l’ingresso nella Piazza e, la fontana serviva per accogliere i Pellegrini, giunti qui da un lungo viaggio.

L’acqua rappresenta una fonte di vita, uno degli elementi più importanti che, non poteva mancare in un contesto come questo. 

Curiosità 

se ci si posiziona in un punto preciso, angolo tra piazza dei Miracoli e Via Santa Maria, è possibile vedere contemporaneamente tutti e tre i nasi dei Putti che sorreggono lo stemma dell’opera del Duomo di Pisa.

Ti invito a divertirti nel trovare il punto esatto!!

La Lupa
con Romolo e Remo
La lupa con Romolo e Remo, in Piazza dei MIracoli

Posizionata nel prato, tra la Torre ed il Duomo, vi è una colonna con sopra “La Lupa Capitolina con Romolo e Remo“.

Ti sembrerà insolito trovare questo monumento che, come sai è uno dei simboli di Roma.

Quindi, mi dirai, come mai si trova in un punto così importante di Pisa?

Ti spiego subito il perché:

La colonna con la Lupa, è stata inserita qui, durante il periodo della II Guerra Mondiale, in occasione della visita di Mussolini a Pisa.

Questo monumento doveva ricordare quanto Roma fosse potente ed importante, tanto da essere presente in tutto il territorio italiano. 

Il Vaso
Il Vaso di Piazza dei Miracoli

Vicino la “Porta di San Ranieri” (porta della Cattedrale, che si trova esattamente di fronte la Torre) vi è una colonna che sorregge un vaso di epoca Romana.

Anticamente era un monumento molto più grande e prezioso (simbolo del potere imperiale).

Secondo la leggenda questo vaso, era ritenuto di potere (un dono che l’Imperatore Cesare aveva concesso alla città di Pisa).

Si dice che, anticamente, il vaso fosse poggiato su una colonna di porfido rosso e sul vaso decorato, ci fosse un’iscrizione commemorativa, mentre, al di sotto della colonna, vi era un leone in marmo che sorreggeva, sulle sue spalle, il monumento completo.

Dopo l’incendio del 1595 che distrusse molte opere, ciò che fu recuperato fu spostato all’interno del Duomo, ed all’interno del Cimitero Monumentale.

L’opera che vediamo oggi è una copia più semplice, mentre le parti dell’originale monumento, sono state suddivise, ed oggi troviamo:

  • la colonna in porfido rosso nel Camposanto,
  • il leone in marmo è usato come basamento di un leggìo nel Battistero,
  • mentre il vaso originale è nei magazzini dell’Opera del Duomo.
Le mura
Medioevali
Mura medioevali di Pisa

Come detto qualche riga sopra, anticamente la Piazza era protetta da Antiche Mura con Torri e Porte d’ingresso.

Purtroppo, oggi, sono giunti a noi solo pochi frammenti, ma, negli ultimi anni, grazie ad alcuni lavori restauro sono riusciti a riportare in vita l’antico camminamento delle mura dalle quali è possibile vedere Piazza dei Miracoli dall’alto.

Nei prossimi anni sono previsti ulteriori lavori di restauro per completare il restauro di altri importanti tratti del camminamento murario.

Bene, a questo punto ti ho illustrato tutto quello che avevi tralasciato di questa meravigliosa Piazza, Patrimonio Unesco.

Forse ti ho annoiato un pò, ma volevo farti avere tutte le informazioni utili, per la tua prossima visita in città.

Spero che, la prossima volta, trovandoti a Pisa, non ti  soffermerai solo sui principali Monumenti di Piazza Piazza ndei Miracoli.

E, mi raccomando non fare come la maggior parte del “turismo mordi e fuggi”, ma dedica altro tempo alla città, addentrati tra i vicoli del suo centro storico, ti assicuro che li troverai altrettanto interessanti.

Per facilitare la tua passeggiata, ho scritto un nuovo articolo, al cui interno troverai tante altre importanti informazioni che spero ti saranno utili a conoscere meglio Pisa!

Se decidi di pernottare in zona e vuoi continuare ad esplorare le bellezze delle colline pisane, ti consiglio di fare una passeggiata a Santa Luce (una zona ricca di fascino, immersa nella natura ed a pochi km dal centro storico di Pisa), oppure di dedicarti alle bellezze dei Borghi antichi.

Lasciami un commento, fammi sapere se hai trovato questo articolo interessante.

Se hai altre curiosità, domande, o anche se hai bisogno di informazioni, riguardo la tua prossima visita a Pisa, scrivimi pure, sarò felice di risponderti ed aiutarti!

A presto!

Mary

Ciao Sono Mary, autrice del blog una valigia piena di viaggi.
Qui troverai i racconti dei miei viaggi con l'aggiunta di dettagli personali e curiosità riguardanti i luoghi che visito.
Condividerò con te i miei personali itinerari e consigli di viaggio in base alle esperienza che vivrò.

Articoli consigliati