Santa Luce (Pisa): 3 cose che non puoi assolutamente perdere!

Santa Luce - tra lavanda e tradizioni

Una passeggiata al profumo di lavanda

Santa Luce:

Non molto lontano, dal centro storico di Pisa, città famosa per la sua Torre Pendente, a soli, 40 minuti di auto (circa), si possono fare delle escursioni molto particolari.

Oggi voglio consigliarti, la visita, di un piccolo Borgo, di origine Medievale, che, secondo me, vale davvero la pena di scoprire.

Santa Luce, si trova nella zona collinare, immerso nel bucolico paesaggio tra Pisa e Livorno. 

Probabilmente, avrai già sentito parlare, di questo Borgo, per quattro particolari caratteristiche:

  • I Campi di Lavanda;
  • Il Tempio Buddista;
  • Il Lago (zona Lipu);
  • Il Borgo Medievale.

Forse non sai, però, che Santa Luce, era famosa anche per altre due ragioni:

E, ti spiego subito perché.

Cosa lega Santa Luce ai Cavalieri Templari?

Nel centro storico, del caratteristico paesino, sono ancora visibili, i resti della rocca medievale, a testimonianza, del tempo glorioso che ha vissuto. 

La storia di Santa Luce, si intreccia, con quella dei Cavalieri Templari e, del Santo Graal

Si hai capito bene!

Pare che, i famosi Cavalieri, nascondessero, i propri tesori, in luoghi particolari (che presentavano precise caratteristiche) e, proprio il Borgo di Santa Luce, sembrava avere, queste esatte caratteristiche:

  • Pianta ottagonale del Castello;
  • Fonte battesimale (anche questa ottagonale);
  • Collina boscosa alle spalle o nei pressi del Paese;
  • Visuale della vallata dal Castello;

Insomma, il luogo perfetto, per nascondere preziose reliquie.

Inoltre, come ulteriore testimonianza, pare che, all’interno delle mura di un torrione, siano stati ritrovati, dei porta documenti in argilla (molto simili a quelli utilizzati dai Templari).

All’interno, di questi documenti, venivano annotati, gli spostamenti ed il passaggio del Santo Graal.

Santa Luce e le Cave di Alabastro

Come avrai già capito, questo é un territorio ricco di storia ma non solo.

Santa Luce, era molto rinomata, per essere una fonte di minerali preziosi.

Dalle sue cave di Alabastro, attingevano in molti, in particolare la vicina Volterra che, ne richiedeva, grandi quantità da lavorare e rivendere.

Proprio a Volterra é, ancora oggi, possibile visitare uno dei fantastici “ecomuseo dell’Alabastro“, al cui interno sono raccolte ed esposte opere in alabastro, antiche e moderne, sapientemente lavorate da artigiani locali. 

Oggi, Santa Luce, é conosciuta, oltre che per la sua storia antica, anche per le sue produzioni agricole e, per i numerosi agriturismi.

Ma … non é ancora stata scoperta, dal turismo di massa.

Perciò, se ti ho invogliato a venire a visitare questa zona, voglio consigliarti 

3 attività

(gratuite o, quasi, da fare all’aria aperta)

Attività numero 1:

Lago di Santa Luce

Si tratta di una Riserva Naturale, realizzata dalla Onlus “Lega Italiana Lipu” (che si occupa della protezione degli uccelli).

Quest’ Oasi naturale é un punto di riferimento per gli uccelli migratori, tanto da essere classificata Zona Speciale di Conservazione.

Grazie, alla realizzazione di questa Riserva Naturale, qui, si possono ammirare, uccelli di diverse specie.

Inoltre é possibile, partecipare, ad eventi ed escursioni, appositamente organizzate. 

Nei dintorni del Lago, si estendono sentieri escursionistici, per circa 1,5 km con:

  • aree di sosta,
  • campi di avvistamento e,
  • centro visite con aula didattica. 

Questo Lago, é di origine artificiale.

Fu realizzato, dalla Società Solvay di Rosignano, come bacino di valenza industriale.

Fu creato tra il 1958 – 1960, con lo scopo, di ottenere, una riserva idrica, di acqua dolce, da impegnare nelle lavorazioni chimiche, della Società Solvay. 

La fonte d’acqua, utilizzata per il Lago, proveniva, dalla vicina sorgente del Fiume Fine che, fu deviata per un breve tratto (a circa 10 km di distanza, dal Lago, in zona Chianni-Riparbella), per poi farle riprendere, il suo naturale corso, verso la località di mare Vada. 

Il Lago, sin da subito, é risultato:

  • in una posizione favorevole, per le specie migratorie, ed
  • un ambiente ideale per specie di flora e fauna (sia acquatiche che paludose).

Dal 1992, rientra, nelle aree protette della Lipu e, dal 1997, anche l’amministrazione provinciale, ha preso in mano la protezione della zona, fino a renderla, nel 2000, Riserva Naturale Provinciale di Santa Luce.

Santa Luce: Bird watching sul lago
Santa Luce (Lago - Oasi Lipu)
Santa Luce: Itinerario del lago

Raggiungere il Lago, é davvero semplice, impostando su Google MapsLago di Santa Luce ti condurrà, nel punto esatto.

Qui, noterai una piccola area, dove parcheggiare (lungo la strada principale).

Una staccionata di legno, non ti permetterà, di arrivare troppo vicino all’acqua ma, troverai un panchina, con tavolo in legno, dalla quale, poter ammirare il paesaggio.

Inoltre, sul tabellone posto di fronte al lago, sono spiegati perfettamente, tutti i dettagli e le caratteristiche, di flora e fauna presenti.

Potrai, quindi, concederti del tempo, per ammirare il Lago, scattando qualche foto e, perché no, sperando di essere lì, al momento giusto, per fare Bird Watching!

Per conoscere, tutti i dettagli dei loro programmi, ti lascio il link al sito ufficiale per consultarlo; qui ti sarà possibile anche prenotare per partecipare ad eventi ed escursioni.

Proseguendo sulla strada provinciale, ti ritroverai, in un luogo davvero molto particolare e, molto suggestivo.
Attività numero 2:

Il Tempio Buddista
"Istituto Lama Tzong Khap"

Lo sapevi che, questo, é uno dei pochi Istituti Buddisti in Italia ed, uno dei Centri più importanti d’Europa?

Un luogo davvero unico, che non ti aspetteresti mai, di trovare, immerso nelle colline pisane.

Un Tempio, sapientemente creato, dove l’obbiettivo principale, é quello di stimolante a condividere le proprie esperienze, sviluppando le qualità interiori.

Qui, é possibile ritirarsi, per apprendere, la dottrina e le pratiche, per lo sviluppo delle potenzialità umane.

Nato nel 1976, l’Istituto Lama Tzong Khap, é il più importante in Italia.

Risulta essere, uno dei principali in Europa ed è anche, uno dei più grandi, centri di Buddhismo tibetano, della tradizione Ghelug, in Occidente.

L’intera, area del centro, é organizzata e, dotata di ogni comfort, per permettere, a chi fosse interessato, di trascorrere interi periodi.

Nell’area verde, sono presenti cottage e, diversi luoghi di preghiera, a disposizione degli ospiti

Inoltre, é consentita la visita a tutti.

L’intera area esterna, é visitabile, liberamente e gratuitamente.

All’interno dell’area, vi é anche un parcheggio, dove poter lasciare le auto, per concedersi una passeggiata, ammirando murales, aree di preghiera, statue di divinità, ed aree di meditazione tipiche del templi Buddhisti.

L’idea di creare un istituto, é nata col passare del tempo; in principio, nel 1977, fu una famiglia milanese, ad acquistare la proprietà, comprendente una torretta simile ad un castello.

Successivamente, l’edificio fu ristrutturato ed i terreni bonificati.

I maestri tibetani, che passavano da questa zona, venivano a tenere corsi di Dharma, ed é così, che nacque l’idea, di creare un vero e proprio Istituto.

Nel 1982, il Dalai Lama stesso, venne a far visita al centro, consacrandolo e, presenziando alla prima conferenza internazionale, di Universal Education.

Santa Luce: Tempio Buddista
Santa Luce: Tempio
Santa Luce: Lam Tzong

Da quel momento, l’istituto iniziò ad attirare, persone di ogni età e, di ogni nazionalità, tutti interessati, ad apprendere ed approfondire, la propria totalità interiore. 

Il Dalai Lama, é stato ospite del centro, ben 5 volte, ma non é stato il solo personaggio illustre, anche attori famosi, come Richard Gere, sono venuti in visita al centro (l’ultima volta nel 2016). 

Nel corso degli anni, intorno al tempio, si sono formate, diverse comunità di monaci e laici, che lo hanno scelto, per praticare studi ed insegnamenti.

L’istituto, dispone anche di una biblioteca, che permette di approfondire, la conoscenza e la pratica del Dharma

In questo luogo, in cui regna il silenzio, si respira una pace davvero suggestiva.

Nei giardini, vedrai bandiere di preghiera colorate, pitture sacre, cenotafi, nicchie con statue di divinità, e molto altro ancora.

Insomma, visitare questo luogo, è un’occasione di incontro interreligioso.

Se, ti va di approfondire, ti lascio il link, al loro sito ufficiale.

Curiosità

Di recente, é stata resa nota, la notizia che prevede, la costruzione, di un vero e proprio Monastero Buddista.

Il merito, di questa iniziativa, si attribuisce al Cantautore scomparso da poco, Franco Battiato, che da molti anni, era legato all’Istituto Lam Tzong Khapa.

Pare che, dal 2012, il Cantautore scrivesse, al Sindaco di Pomaia, per suggerire la costruzione del Monastero.

Adesso, questo progetto, sta per prendere forma.

Infatti, é stato dato il via ai lavori, per la realizzazione del Monastero più grande d’Europa.

Un progetto, che porterebbe, anche molta visibilità, a tutta la zona.

Il futuro Monastero, dovrebbe essere, costruito su una roccia (come i grandi monasteri tibetani), per questo é stato scelto come luogo, una delle cave, presenti nel territorio (quindi sarà anche un progetto di recupero ambientale). 

Ci saranno:

  • aree verdi,
  • zone dedicate alla meditazione,
  • monastero maschile e
  • monastero femminile,
  • ecc.

Non ci resta, che attendere, la realizzazione, di questo progetto che. sono certa, attirerà molte persone!

Se ti troverai, ad esplorare questa zona, nei mesi di Giugno e Luglio, ti consiglio un'altra attività a stretto contatto con la natura:
Attività numero 3

Campi di Lavanda

Visitando questa zona, nel periodo estivo, in particolare, nei mesi di Giugno e Luglio, avrai l’opportunità, di ammirare, gli splendidi campi di lavanda. 

Il più conosciuto, si trova lungo la strada principale, a circa 15 minuti di auto, dal Lago di Santa Luce.

Impostando su Google Maps:Campi di Lavanda Santa Luce, ti porterà in questo esatto punto. 

La zona, non dispone di parcheggio, perciò, dovrai trovare posto, sul ciglio della strada, cercando di non intralciare, il passaggio delle altre auto.

A causa dei disagi, dovuti al continuo calpestio ed, alla noncuranza dei visitatori degli scorsi anni, a partire da quest’anno, per visitare i campi, é necessario pagare l’ingresso (3€ per la sola visita al campo, 10€ ingresso più gadget). 

Santa Luca: Campi di lavanda
Santa Luce: Lavanda

A poca distanza, da questo campo, a circa 900m, troverai il secondo, campo di lavanda.

Si tratta, di una collina più ampia, con un parcheggio in strada sterrata ma, più comodo del precedente.

Anche per questo campo, impostando su Google Maps: Campi di lavanda Santa Luce (strada provinciale delle colline) ti porterà, nel punto esatto.

Solo, ti consiglio di fare attenzione, perché non é molto visibile, dalla strada principale.

Qui, potrai prenderti, il giusto tempo, per visitare la collina e, scattare, splendide foto. 

Questi pochi ettari di terreno, dedicati alla coltivazione di lavanda, una pianta dai molteplici utilizzi, sono di proprietà dell’Azienda Flora (che, da più di 30 anni, si occupa della lavorazione e, della produzione, di questa pianta, per il progetto “Flora aromatica Santa Luce“). 

Inoltre, in alcune giornate, l’ Azienda Flora si occupa, di organizzare e gestire, degli eventi molto particolari, ai quali, si può partecipare su prenotazione. 

I benefici, di questa pianta, come già saprai, sono molteplici.

L’utilizzo, dell’olio essenziale, é ottimo:

  • per dare sollievo, dopo la puntura di insetti,
  • per cosmetici e profumi,
  • per alleviare il mal di testa,
  • ecc.,

proprio per queste infinite proprietà, le coltivazioni di lavanda, in Italia, stanno aumentando sempre più.

Oltre alle sue innumerevoli proprietà, la lavanda é molto apprezzata per la sua prestabilità ad essere fotografata, ed ogni anno, diventa il soggetto preferito di molti.

Insomma, non abbiamo più niente, da invidiare, alla Provenza, la lavanda é giunta, fino alle nostre porte di casa. 

Per tutte le informazioni, riguardo ad eventi e produzione, dell’Azienda Flora, ti lascio il link al loro sito ufficiale.

Dopo questo mini tour, tra natura e cultura, se vorrai, continuare la scoperta dei dintorni, da qui si é vicinissimi, per visitare:

Il Borgo Medievale di Santa Luce

Il Parco eolico di Santa Luce

Il Borgo abbandonato di Monteforti

Se, ti é capitato di leggere, i miei articoli, saprai che, mi piace andare alla ricerca di leggende, curiosità e dettagli inediti.

Anche, in questo caso, ho qualcosa di interessante, da raccontarti.

Una leggenda, legata, proprio, al Borgo di Monteforti, in particolare alla chiesa.

La leggenda della chiesa di monteforti:

La leggenda narra, di due bambini: Enzo e Maris.

Una mattina d’inverno, uscirono di casa, come erano soliti fare, per recarsi a lavorare nelle cave di Alabastro.

Mentre camminavano, si raccontavano le storie del Paese, tra cui, quella della Leggenda della Madonna di Monteforti.

Pare che, sulle vette del Monte Forte, si ergevano i ruderi, di un eremo agostiniano (datato 1200 circa).

Sfruttando questi resti, i cittadini del luogo, eressero una piccola cappella, nella quale, venne esposta ed, adorata, un’immagine della Madonna.

Durante la costruzione della chiesa, i lavori, vennero interrotti per mancanza di acqua.

Una mattina, gli operai, si accorsero che, il serbatoio vicino alla chiesa, era improvvisamente pieno d’acqua, un’evento che, non furono capaci, di spiegarsi. 

Questo strano evento, si manifestò diverse volte, tanto da insospettire, sempre più, sia gli operai che i cittadini.

Perciò, una notte, decisero di nascondersi, nei pressi del serbatoio, per cercare di spiegare, questo strano evento.

Fu così, che, con loro grande stupore, si accorsero, di una signora vestita di bianco che, scendeva dal Monte ed, andava dritta, verso una roccia, dalla quale sgorgava una fonte d’acqua.

La donna, poneva l’acqua, in una cesta di vimini bucata e, la portava al serbatoio, riempiendolo.

Da quel giorno, il 13 maggio, gli abitanti del Borgo e, dei Paesini vicini, insieme a turisti e curiosi, giungono in pellegrinaggio, fino alla Pieve della Chiesa (oggi abbandonata e, nascosta tra i rami, di un fitto bosco).

A questo punto, siamo giunti ala fine del mio racconto.

Spero tanto, che ti sia piaciuto e che, tutte queste informazioni, possano esserti utili.

Prima di lasciarti, voglio darti un altro piccolo consiglio.

Se, trovandoti in zona, avessi altri giorni a disposizione e volessi, visitare altre località interessanti, ti consiglio

Spiaggia Bianca di Rosignano o Vada

Livorno ed i suoi locali tipici

colline pisane

Pisa e le sue bellezze artistiche

Se, vuoi scoprire, qualcosa in più sulle bellezze di Pisa; oppure vuoi approfondire la conoscenza di piccoli Borghi, nelle vicinanze, allora, puoi leggere i miei articoli, con itinerario.

Infine i miei consigli:

Come sempre, se hai domande, dubbi o curiosità puoi scrivermi qui sotto nei commenti o, se preferisci sulla mia pagina Instagram.

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A presto, con nuovi itinerari!

Mary

Ciao Sono Mary, autrice del blog una valigia piena di viaggi.
Qui troverai i racconti dei miei viaggi con l'aggiunta di dettagli personali e curiosità riguardanti i luoghi che visito.
Condividerò con te i miei personali itinerari e consigli di viaggio in base alle esperienza che vivrò.

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