La Valle dell’Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Borghi della Valle dell'Esaro

Paesini immersi nella natura incontaminata che aspettano solo di essere riscoperti

Benvenuto/a in questo nuovo itinerario, oggi ti porto a scoprire 3 piccolo Borghi immersi nella splendida Valle dell’Esaro:

  • Policastrello,
  • San Sosti,
  • San Donato.

La storia di questi antichi Borghi, affonda le sue radici in un tempo lontano, quando Duchi, Conti, Baroni e Feudatari possedevano questi territori.

I piccoli villaggi, giunti fino a noi, sono risalenti al periodo di passaggio dei Normanni, che diedero origine ai Feudi. 

Questi piccoli Borghi, della Provincia di Cosenza, così come moltissimi altri, hanno subito il grande esodo di migrazione verso il Nord Italia ma anche verso l’Estero, per ragioni lavorative e familiari.

Se sei qui a leggere, probabilmente sei qui di passaggio, o stai per andare a far visita a qualche parente, e ti chiedi cosa potresti visitare durante i tuoi giorni di soggiorno Calabrese.

Se é la prima volta che leggi il mio Blog, ed ancora non mi conosci, lascia che mi presenti brevemente:

Io sono MaryTravel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.

Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi. Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.

Mentre viaggio, amo approfondire la storia dei luoghi che visito, attraverso le loro tradizioni popolari, ecco perché, all’interno dei miei contenuti troverai spesso “curiosità” ed aneddoti.
Ogni luogo, monumento o realtà turistica, hanno storie incredibili da raccontare ed il mio compito é proprio quello di fartele scoprire. Coinvolgendoti a visitare città, borghi, o semplicemente il parco vicino casa, non da semplice turista/visitatore, bensì da perfetto local.
Grazie a leggende, particolarità e dettagli, ti darò la possibilità di guardare con occhi diversi ciò che ti circonda; insomma un viaggio nel viaggio

Ma ora torniamo al nostro itinerario tra i piccoli borghi della Valle dell’Esaro.

Perché ho deciso di parlarti di questa zona della Calabria?

I miei nonni vivevano a Policastrello e, ho trascorso molto tempo qui, quando venivo a fargli visita.

Molte volte mi sono chiesta, cosa io stessa potessi vedere nei dintorni per trascorrere qualche ora, visitando un nuovo luogo.

Ecco perché, ho pensato che, questi consigli potrebbero essere utili anche a te.

Ho pensato di suggerirti un’itinerario da fare in un’unica giornata o, se preferisci, anche da suddividere le mete, in diverse giornate.

Tutto dipenderà dal tuo tempo a disposizione.

Sei pronto/a?

Iniziamo il nostro itinerario alla scoperta del piccoli Borghi della Valle dell’Esaro.

A circa 450 metri sul livello del mare, si trovano tre splendidi Borghi di origine Medioevale:

Il primo Borgo che voglio presentarti é:

Policastrello

Come ti accennavo, qualche riga sopra, i miei nonni ed i miei bisnonni sono nati qui ed, hanno vissuto, quasi tutta la loro vita, qui.

Conosco praticamente ogni angolo di questa piccola cittadina.

La sua storia di questo Borgo, é molto antica ma la sua popolazione piano piano é andata diminuendo, tanto che, se nel 1276 Policastrello risultava avere 523 abitanti, oggi l’ultimo censimento ne conta 136.

Questo piccolo Borgo, ha subito l’esodo di massa di emigranti, al Nord Italia ed anche all’Estero, per ragioni lavorative e familiari (come la maggior parte dei Paesi del Sud Italia). 

Policastrello é sempre stato in una posizione favorevole, tanto che, il suo nome stesso deriva dal greco “Polis-Castro” che significa “Città Fortezza“.

A testimonianza di questo, si possono ancora trovare resti della porta di accesso e del Palazzo Feudale, che svetta sulla cima di uno sperone di roccia (posizione ottima per controllare e proteggersi da eventuali attacchi nemici).

Il Palazzo Feudeale "il Castello"

E’ un antico edificio, oggi risulta essere di proprietà privata ma, un tempo, questo era il Palazzo più importante del Borgo di Policastrello.

Costruito nella parte più alta del Paese, ha un affaccio a tre lati sulla Valle dell’Esaro.

Castello di Policastrello con lo sfondo della splendida Valle dell'Esaro

Oggi, ciò che resta, sono pochi dettagli (dato il suo evidente stato di abbandono che dura da molti anni).

Sono visibili dall’esterno del cancello:  

  • l’Arco d’Onore (dal quale si accedeva),
  • alcuni resti di mura interne e
  • qualche camera (all’interno del cortile recintato). 

L’antico Palazzo Feudale, conosciuto dai residente come: il “Castello di Policastrello“, non é l’unico edificio storico e di grande pregio, presente nel piccolo Borgo.

Altro esempio é:

La Chiesa di SS. Salvatore

Risalente al 1300 circa ed ancora esternamente ben conservata.

Alcune fonti, testimoniano che questa, fosse in origine, un Monastero di Monaci Cistercensi.

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Al suo interno sono custodite opere di inestimabile valore artistico come: 

  • la Pala d’Altare dedicato alla Madonna;
  • un affresco raffigurante l’Ultima Cena (sulla parete per accedere alla Sagrestia); 
  • lo stipo ligneo conservato nella Sagrestia;
  • l’antica fonte battesimale,
  • ecc

Altro edificio di importanza storica, che si trova nella parte periferica del Centro Storico, é:

Il Battistero di San Pietro "il Calvario"

Si tratta di una struttura risalente al XVII secolo, costruita direttamente nella roccia.

Il Calvario di Policastrello con sfondo la Valle dell'Esaro

Esternamente pare aver avuto la fortuna di rimanere in buono stato di conservazione.

Purtroppo non hanno avuto la stessa fortuna i decori interni e gli arredi, dei quali non ci sono più tracce.

Sulle pareti interne restano solo dei piccolo frammenti colore azzurro, probabilmente a darci testimonianza di quanto questo edificio fosse prezioso ed affrescato (ma non ho trovato alcuna testimonianza riguardo a quale fosse il soggetto affrescato).

Questo luogo oggi, viene ancora utilizzato, per la tradizionale processione del Venerdì Santo (da cui prende il nome “Calvario“, con il quale i residenti lo conoscono).

Mentre ti recherai ad ammirare i punti fondamentali del piccolo Borgo Medievale, perditi ad osservare i dettagli dei vicoli antichi, ancora in pietra, addentrati nel cuore pulsante della vita cittadina.

Se saprai osservare con attenzione, ti accorgerai di quanti dettagli nascosti ci sono.

In alcuni casi ti troverai affacciato/a su splendide terrazze panoramiche dalle quali potrai ammirare tutta la Valle dell’Esaro.

Sfrutta la tua curiosità e, se saprai osservare con molta attenzione, ti accorgerai di quanto dettagli nascosti e particolari scorci, troveria sparsi nel Borgo di Policastrello

A questo punto sarà giunto il momento di tronare indietro a ritroso e, seguendo la discesa ti troverai quasi al punto d’ingresso al Borgo (comunemente noto come “il Bivio”).

Se vorrai trovare un pò di refrigerio ti consiglio di recarti al 

Il Torrente "La Ferrera"

Una piccola oasi, completamente immersa nella natura incontaminata, dove ti sembrerà di essere in un’altra dimensione.

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Quando deciderai di venire a visitare il Borgo, ti consigli di portare con te Thermos e Borracce perché questa zona é ricca di fonti di acqua purissima che arriva direttamente delle vicine Montagne (ma probabilmente già lo sai). 

In queste aree é facile trovare delle aree pic-nic dove, potrai fermarti e trascorrere qualche ora al fresco, ideale per famiglie con bambini.

Quest’area é molto frequentata, dai turisti in visita ai parenti residenti, soprattutto nel periodo di Ferragosto.

Ora sarà giunta l’ora di andare via.

Se avrai scelto di visitare i 3 Borghi della Valle dell’Esaro tutti nella stessa giornata, arrivati al Bivio potrai scegliere se:

In questo caso, scegliendo di proseguire in direzione San Sosti, ho altri due luoghi insoliti di Policastrello, da consigliarti:

Poco dopo aver superato il cimitero, vedrai una stradina sterrata che scende verso il basso, bene, se vorrai intraprendere un trekking avventuroso, allora segui questa strada, supera il fiume e dirigiti verso 

Le Pietre Preistoriche

Forse non lo sai ma questa zona, migliaia di anni fa, questa zona, era completamente ricoperta dalle acque marine, infatti é facile reperire fossili e conchiglie di acqua salata.

Pietre preistoriche di Policastrello

Queste pietre (visibili dalla strada per San Sosti), sono risalenti all’Epoca Preistorica, ma non sono facili da raggiungere.

La scelta più saggia sarebbe quella di chiedere ad un residente di Policastrello di accompagnarti o, di indicarti precisamente la strada. 

Il sentiero non é battuto e questa zona non é molto frequentata perciò, qualora dovessi scegliere di andare da solo/a, rischieresti di perderti o farti male.

Ad ogni modo, dopo aver raggiunto la vetta, posso assicurarti che, da qui, la visuale é perfetta per ammirare tutta la Valle dell’Esaro ed anche il centro storico di Policastrello

Ah, quasi dimenticavo…

Come ti ho accennato all’inizio dell’articolo, nella mia presentazione, vado sempre alla ricerca di luoghi insoliti oppure dettagli legati a leggende e tradizioni popolari.

Bene, questa strana sovrapposizione di Pietre ha suscitato sempre molta curiosità e, da questa, sono nate diverse leggende.

Una tra le più popolari é la leggenda di un tesoro nascosto, leggila nel mio articolo su

Tornando indietro e, riprendendo sempre la strada in direzione San Sosti, poco prima di raggiungere il curvone ed il ponte, alza il capo e noterai, tra la vegetazione

La Cappella di Santa Domenica

Altro importantissimo ed antichissimo edificio religioso di Policastrello.

Cappella di Santa Domenica, circondata dal paesaggio rurale della Valle dell'Esaro

Costruita probabilmente agli inizi del 1500, in perfetto stile Bizantino.

Lo si deduce proprio dalla sua posizione strategica, che dimostra quanto, a quei tempi, era solito costruire queste piccole chiesette appena al di fuori delle mura cittadine.

Lo scopo, era quello di accogliere e benedire i Pellegrini che di qui passavano, ma anche di benedire i cittadini che abitavano il Paesello.

All’interno della Cappella di Santa Domenica (non facilmente raggiungibile) sono ancora conservati antichi affreschi religiosi.

Oggi questo prezioso scrigno, é in totale abbandono e, probabilmente anche qui, dovrai affrontare la fitta vegetazione per poterla raggiungere ma, se ne hai voglia, ti consiglio di visitarla perché é una vera rarità.

Da qui, poi, potrai proseguire verso il piccolo borgo di 

San Sosti

Altro piccolo borgo della provincia di Cosenza, alle pendici del Monte Pollino.

Ci sono tracce di popolazioni, in quest’area, già a partire dall’età del bronzo e del ferro.

Questo perché l’area era ricca di minerali e di risorse legate ai fiumi Esaro e Rosa che bagnano questo territorio.

Porta d'ingresso di San Sosti circondata dal paesaggio della Valle dell'Esaro

Il suo nome però viene attribuito al periodo Bizantino quando venne edificato un monastero dedicato a San Sozonte.

Da questo nome, nel corso dei secoli si ebbe la trasformazione in diverse lingue in base alla diverse popolazioni che, di qui passarono.

Fino alla traduzione in greco, (che avvenne durante il periodo medievale e pare sia quella più vicina all’attuale nome del borgo):

“Santa Sosta” ed oggi “San Sosti“.

A differenza dei classici borghi medievali i pietra, ai quali siamo abituati, in questo caso non troverai un Borgo caratteristico come Policastrello, bensì una cittadina più sviluppata sia su più vasta area che a livello di attività commerciali e numero degli abitanti.

Seppur, negli ultimi anni soprattutto, anche San Sosti abbia subito la stessa sorte, cadendo nel fenomeno di spopolamento.

Questo Borgo, é conosciuto su tutto il territorio, per un prezioso Santuario che da sempre, é meta di Pellegrinaggio:

Il Santuario della Madonna del Pettoruto

Fare visita a questo luogo é una tradizione per intere famiglie che, da generazioni, per devozione, vengono a far visita al Santuario ogni anno.

Il periodo di più affluenza é Settembre (quando si celebrano i festeggiamenti e la fiera), ma ogni parte dell’anno va bene per fare una piccola gita spirituale. 

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Per raggiungere il Santuario bisogna salire sul monte, giungere al parcheggio ed attraversare il corridoio di negozietti di souvenir; dopodiché eccoti nel piazzale adiacente alla Basilica.

La posizione di questo Santuario é davvero sbalorditiva, ti basterà entrare nell’ampio cortile, adiacente alla chiesa, per renderti conto di essere totalmente abbracciato/a dai Monti.

Nel retro della Chiesa, vi é un altro piazzale da dove si accede al monastero mentre nel Santuario troverai il busto della Madonna a cui i cittadini sono tano devoti e che portano in processione nel mese di Settembre.

Anche Papa francesco, durante il suo pontificato, durante un viaggio in Calabria, ha scelto di venire a visitare San Sosti ed in particolare il Santuario della Madonna del Pettoruto.

si dice che molti anni fa, si sia staccato un frammento di roccia, dalla montagna proprio davanti il Santuario e, questo, abbia lasciato posto ad una parte bianca.

I locali, in questa roccia scheggiata, ci vedono la sagoma della Vergine Maria (a dire il vero anche io un pò ce la vedo).

Ti sfido a trovarla!!

Se ti piacciono i luoghi naturali, in questa zona sarai molto più che soddisfatto/a.

Uno in particolare mi ha molto colpito e, si trova proprio qui a San Sosti, sto parlando delle 

Cascate di Fra Giovanni

Un luogo affascinate che non ti aspetteresti mai di trovare a pochi passi dal Centro Storico.

Cascate di San Sosti, nella splendida Valle dell'Esaro

Potrai scegliere di visitarlo, prima o dopo aver messo nella tua lista, la visita al Santuario.

Queste Cascate si trovano proprio lungo la strada tra il Borgo di San Sosti ed il Santuario del Pettoruto.

Non preoccuparti perché sono un’attrazione ben segnalata, dunque troverai i cartelli “le Cascate di Fra Giovanni”.

Un luogo di grande fascino, conosciuto da pochi, che ti regalerà un’oasi di pace e frescura.

Purtroppo non ci sono parcheggi, quindi dovrai trovare qualche area più ampia a bordo strada, per poter lasciare la tua auto. A meno che, tu non stia passeggiando e dunque, non avrai bisogno di perdere tempo prezioso.

Quest’area é stata di recente sistemata e dunque é pronta per accoglierti nel migliore dei modi con ponti in legno, fontanelle per fare scorta di acqua fresca ed ovviamente i cartelli che segnalano l’area delle cascate.

Una volta parcheggiato, non devi fare altro che lasciarti guidare dal rumore dell’acqua ed i tuoi occhi presto saranno abbagliati da una splendida Cascata Naturale.

La Cascata di Fra Giovanni nasce dal salto che l’acqua fa dal fiume Rosa.

Nei pressi del ponticello in legno, potrai notare i ruderi del vecchio mulino ad acqua e, della vecchia centrale idroelettrica.

Il terzo Borgo che ti consiglio di visitare é San Donato di Ninea.

Sia che tu ti trovi a Policastrello oppure a San Sosti, la strada da percorrere per raggiungere questo terzo borgo é la medesima.

Arrivati al Bivio di Policastrello prosegui in direzione San Donato di Ninea.

Se vuoi fare un breve sosta oppure sei in cerca di acqua fresca di fonte purissima, alla ti consiglio di fermarti nell’area pic nic, che trovi proprio su questa strada:

La Sorgente di Capammazzo

Questa sorgente é molto utilizzata dai residenti, proprio per rifornirsi di acqua fresca e pura.

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Un tempo, quando i borghi erano più popolosi, quest’area era attrezzata e dunque veniva spesso utilizzata come area di pic nic.

Io stessa ricordo, di feste estive, sagre ed eventi, organizzate nelle calde serate estive.

Oggi purtroppo questo non avviene più e, l’area é soggetta ad abbandono e vandalismo.

Se la zona venisse utilizzata e bonificata più spesso, qui troveresti anche tavoli in legno con sedie, un campo da bocce e griglie per barbecue (purtroppo ciò che resta é ben poco).

Dopo questa breve sosta, riprendi la strada in direzione

San Donato di Ninea

Un altro piccolissimo ed antico Borgo della provincia di Cosenza, conosciuto anche come “Conca dei Metalli” grazie ai resti di numerose antiche Miniere.

Il piccolo Borgo di San Donato di Ninea, fa da Comune al vicino Policastrello che divenne frazione nel 1811. 

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Il primo nucleo abitativo era anticamente situato nella parte più bassa, ma a causa delle continue invasioni Turche e Saracene, gli abitanti decisero di spostare tutte le famiglie, nella parte più alta, dove ancora oggi si trovano.

Questo piccolo Paesino é conosciuto per la Sagra della Castagna (data la sua grande quantità di materia prima) che si svolge ogni anno nel mese di Novembre.

Il mio consiglio é quello di iniziare a visita il Borgo dall’alto.

Lungo la strada, che ti porterà alla terrazza panoramica più bella della zona, ti consiglio di fermarti a visitare uno dei luoghi più suggestivi e particolari:

Le Grotte di Sant'Angelo

Queste due cavità carsiche, anticamente, erano abitate da Eremiti e da popolazioni vissute in epoca preistorica.

Viale delle Grotte di Sant'Angelo - San Donato di Ninea

Nella prima, risalente al V-VII sec. d.C., occupata da eremiti, si accede mediante un viale (da poco risistemato).

All’interno di questa grotta sono presenti  affreschi di epoca medioevale, e di epoca più recente (probabilmente 1600).

Questa prima Grotta é dedicata a San Michele Arcangelo (prende il nome dall’affresco al suo interno).

In fondo alla strada, troverai le indicazioni e la statua dell’Arcangelo e darti il benvenuto.

Da qui, puoi proseguire a piedi e ti accorgerai di essere nel punto giusto, per il viale il pietra bianca (risistemato di recente).

Oggi all’interno della Grotta é stata allestita una piccola chiesetta molto suggestiva (ancora oggi utilizzata).

Tornando indietro, riprendi la tua auto e, dirigiti verso il centro storico del Borgo di San Donato.

Ti accorgerai che il borgo é tutto arroccato sullo sperone di roccia e, le case seguono la conformazione della roccia.

Quindi, per visitare il Borgo hai due scelte:

  • o iniziare dalla terrazza panoramica (punto più alto),
  • o iniziare dal centro del borgo, parte più bassa.

Iniziando dal centro, ammira i dettagli e le strette stradine caratteristiche.

Preparati perché sarà tutto in salita.

Quindi prendi fiato e goditi la passeggiata.

Uno degli elementi principali del Borgo é 

La Chiesa della SS.Trinità

La Valle dell'Esaro: alla scoperta dei suoi Borghi antichi

Questa Chiesa, chiamata anche “del Casale”, si trova nel cuore del Centro Storico di San Donato di Ninea.

Le sue origini risalgono al 1600 circa e, l’edificio risulta essere, il più grande tra tutte le chiese del Borgo.

Al suo interno é custodita una teca in vetro, all’interno della quale, é custodita la statua del corpo di Gesù (appena sceso dalla croce). 

Altro importante reperto é l’altare ligneo in stile barocco ed il quadro della Madonna del Rosario.

Ed ecco che sarai giunto all’ultimo punto di questo avventuroso itinerario tra i Borghi medievali della Valle dell’Esaro.

Secondo me é una delle terrazze panoramiche più belle di tutta la valle.

Da qui avrai sicuramente uno dei panorami più belli.

Per raggiungerla dovrai recarti alla

Chiesa della Madonna dell'Assunta

Costruita sulla cima di uno sperone di Roccia, dalla quale si domina la Valle, l’antica chiesa millenaria dedicata appunto alla Madonna dell’Assunta.

Chiesa della terra di San Donato di Ninea, sulla vetta della Valle dell'Esaro

La chiesa é in stile Romanico, costruita in  pietra rustica.

Al suo interno custodisce:

  • un’antica tela ad olio dedicata alla Madonna dell’assunta (Santa Protettrice), di epoca tardo-rinascimentale;
  • ed un confessionale in legno (anch’esso molto antico). Sono inoltre visibili antiche fosse tombe (ritrovate dopo alcuni lavori di restauro).

Questa antica chiesa é conosciuta dai locali anche come “Chiesa della Terra”

Ed eccoti sulla meravigliosa terrazza panoramica nel 

Piazzale della Motta

Piazzale della Motta: terrazzapanoramica che da San Donato di Ninea fa ammirare tutta la Valle dell'Esaro

Da qui, come puoi vedere tu stesso/a, il panorama lascia senza fiato.

Ti sentirai al centro del Parco del Pollino, con ai tuoi piedi la Valle dell’Esaro.

Da un lato potrai ammirare le antiche case in pietra che piano piano accompagnano il vostro sguardo fino a Valle, dall’altro lato potrai ammirare sconfinati boschi ed innumerevoli bellezze naturalistiche. 

Che dici, ti ho convinto a visitare questi meravigliosi  Borghi?

Se la Calabria ti ha incuriosito, allora, ti consiglio di leggere anche il mio articolo su Tropea, al suo interno troverai

Spero che i miei consigli possano esserti utili per scoprire dettagli e località, che ancora non conosci.

Presto ci saranno altri articoli riguardanti questa Regione e, non solo.

Quindi, ti consiglio di restare nei paraggi, così da non perderli.

Se vuoi essere sempre aggiornato/a, seguimi sulla mia pagina Instagram, dove ogni settimana troverai nuovi contenuti e tanti consigli di viaggio.

Mary

Ciao Sono Mary, autrice del blog una valigia piena di viaggi.
Qui troverai i racconti dei miei viaggi con l'aggiunta di dettagli personali e curiosità riguardanti i luoghi che visito.
Condividerò con te i miei personali itinerari e consigli di viaggio in base alle esperienza che vivrò.

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