Valencia: Cultura e Curiosità dell’antica città spagnola

Valencia: itinerario

Valencia: una città dalle origini antiche e dalle numerose sfaccettature

Nel corso dei secoli, la cultura dell’antica città di Valencia, è stata influenzata, da popoli diversi, arricchendosi di centinaia di curiosità

In questo articolo ti farò scoprire aneddoti che, probabilmente, ancora non sai, riguardanti questa splendida città dalle numerose sfaccettature.

Lo sapevi che, a Valencia, si parla la doppia lingua?

Valencia: doppia lingua

Si, perché a Valencia si parla:

  • sia il Castigliano, (ossia lo spagnolo), che
  • il Valenciano (una variante del catalano).

Infatti, vista l’importanza ricoperta dalle tradizioni, non c’è da stupirsi se, passeggiando per i vicoli della città, si vedono alcuni cartelli, scritti nella doppia lingua, ed entrambe le bandiere, esposte sui davanzali delle case. 

I Romani fondarono Valencia

Pare che, furono i Romani, a fondare la città, nel II secolo a.C., dandole il nome di: “Valentia Edetanorum“, che significa “città forte degli Edetani” (gli Edetani erano una tribù iberica insediata proprio in questa zona).

Successivamente, arrivano i Greci ed i Cartaginesi che, ne mantennero invariato, sia il nome che, il significato: “forza/fortezza” come simbolo di buon augurio.

Tramite, cambiamenti di suoni e di pronuncia, il nome Valentia, si è trasformato, nell’attuale pronuncia “Valencia“.

Hai mai sentito, la frase: "Quedarse a la Luna de Valencia?

Questa frase, deriva da tempi molto lontani, quando, la città era protetta da mura di cinta.

Le grandi porte d’accesso, ad una certa ora, venivano chiuse per proteggere i cittadini, e, coloro i quali non riuscivano ad entrare, prima della chiusura, erano costretti a passare la notte fuori.

La chiusura, veniva ovviamente, segnalata, da suoni di campane ed altro, ma, spesso, capitava che, i contadini, si trovassero lontano e, non sentissero il suono, perciò rischiavano, ogni sera, di rimanere chiusi fuori le mura della città.

Da qui, deriva la frase “quedarse a la luna de Valencia”, dormire sotto la luce della luna, fino al mattino seguente quando, le porte venivano riaperte.

Cosa sono las Torres de Valencia?

Valencia: las Torres

Le antiche mura della città, circondavano e proteggevano la parte più antica del centro storico.

Le porte erano ben 12Las Torres“, e sono ancora tra i monumenti più importanti della città. 

Una di queste porte é conosciuta con il nome: “Torres de Quart“; questo deriva dalla posizione, perché situata, a metà strada tra il centro di Valencia e la, cittadina di Quart de Poblet.

Utilizzate come strumento di difesa, las Torres de Quart, hanno subito gli effetti:

  • delle Guerre di Successione,
  • delle Guerre d’Indipendenza contro la Francia e,
  • della Guerra Civile Spagnola.

Sulle mura si possono ancora notare i segni dei cannoni. 

Un tempo rappresentavano, uno degli ingressi principali alla città, ed ancora oggi mantengono il loro ruolo di accoglienza ai visitatori!

Cosa ci fa, un pipistrello, sullo stemma di Valencia

Il motivo è legato ad una leggenda. 

Pare che, quando Jaume I stava cercando di conquistare la città, fu svegliato durante la notte da un pipistrello che entrò nella sua camera ed andò a sbattere contro la sua armatura.

Grazie al suono prodotto dall’impatto dell’animale, sul ferro dell’armatura, Jaume I si svegliò, accorgendosi così di un attacco a sorpresa che gli stavano per sferrare, riuscendo così a prevenirlo.

Il pipistrello, sullo stemma, è dunque un omaggio a Jaume I.

Se cerchi su Google “stemma di Valencia” capirai di cosa parlo.

Plaza de la Virgen, la Piazza pi antica di Valencia

Valencia: Plaza de la Virgen

Costituisce il cuore storico di Valencia; ad incantare i visitatori vi sono:

  • la Cattedrale,
  • il Miguelete,
  • la Basílica de la Virgen de los Desamparados e
  • il Palacio de la Generalitat Valenciana (Palazzo del Governo).

Oltre ad essere la Piazza principale della città, nel mese di Marzo, ospita una delle più importanti manifestazioni, “la Ofrenda de Flores“.

Uno degli atti più coinvolgenti ed emozionanti della festa de las Fallas.

La Fontana del Fiume Turia e la sua storia

Valencia: fontana del fiume Turia

Proprio al centro di Plaza de la Virgen, c’è la Fuente del Rio Tùria; una fontana dedicata al fiume Turia ed ai suoi canali.

La grande, statua in bronzo, rappresenta, il Fiume Turia (nelle sembianze del Dio Nettuno), con, attorno a lui, 8 figure femminili bronzee, (che rappresentano, tutti i corsi d’acqua, che vengono irrigati, nel fiume principale).

Ogni statua, ha un suo piedistallo, sul quale é inciso il nome, del corso d’acqua, che rappresenta.

Questa Fontana, arrivò in questa piazza, solo successivamente, con l’ammodernamento del 1976.

Precedentemente, al suo posto, vi era un’altra fonte, che:

  • raccoglieva l’acqua del fiume Turia,
  • la depurava e
  • la convogliarla in un bacino idrico
  • per poi distribuirla ad 8 fontane pubbliche.

Questo bacino idrico, oggi, è l’edificio ,che ospita il Museo di storia, della città di Valencia.

Cosa lega, il Campanile del Miguelete ed un'asino?

Valencia: campanile del Miguelete

Sempre in Plaza de la Virgen, potrai ammirare, un altro, dei monumenti più importanti, della città: il Campanile del Miguelete  (una delle visuali più belle di Valencia). 

Per giungere sulla terrazza, bisogna salire, 207 gradini di una scala a chiocciola, al costo di €2!

Il nome di “San Miguel” (San Michele) non é stato scelto a caso ma, è legato, al giorno della sua benedizione, il 29 settembre.

Inoltre, a questo campanile é legato, un curioso aneddoto: pare che, un gruppetto di amici, salì fino al punto più alto, della Torre del Miguelete, con un asino.

Per risolvere la situazione, un gruppo di militari, dovette salire per aiutare, il povero animale, a scendere.

Questo scherzo, si trasformò in polemiche e dicerie popolari, che associavano lo sciocco avvenimento al demonio.

La bellezza della Cattedrale di Valencia é senza dubbio da lasciare senza parole.

Ma ho scoperto una curiosità davvero insolita.

All’interno della Cattedrale di Valencia si venera l’immagine della madonna in gravidanza.

Questo perché, secondo una tradizione, le donne che faranno, 9 giri nella Cattedrale (uno per ogni mese di gravidanza), saranno protette, dalla Virgen del Buen Parto.

Il Santo Graal nella Cattedrale di Valencia

Pare che, un prezioso calice, dopo tanto peregrinare, sia giunto a Valencia intorno al 1400, ed oggi è custodito in una piccola Cappella, all’interno della Cattedrale, ad esso dedicata.

Cosa avviene, davanti la Puerta de los Apostoles?

Da piú di 1000 anni, la Cattedrale, é anche la sede del Tribunale delle acque / Tribunal de las Aguas de Valencia.

Questo Tribunale, ha l’incarico, di risolvere le controversie, tra gli agricoltori, riguardo le irrigazioni dei campi.

Le sentenze sono pubbliche e, vengono manifestate all’aperto, proprio davanti “la Puerta de los Apóstoles”.

La cerimonia, si svolge, ancora in stile gotico, senza materiale cartaceo ma, solo, in forma orale.

Tutti i giovedì, alle ore 12, il Giudice e i suoi Assessori, si presenteranno sul posto e, nel caso, non ci fossero discussioni, si ritireranno poco dopo, mantenendo comunque questa antica tradizione.

Questo Tribunale è, l’istituzione giuridico vigente, più antico d’Europa e, probabilmente, anche la più antico del Mondo.

La particolarità della Puerta de los Hierros

Una delle porte, di accesso alla Cattedrale, ed a mio parere, la più bella, é: “La Puerta de los Hierros” (la porta principale).

Tutta decorata, in stile barocco, viene cosi chiamata, per il suo cancello di ferro che, si trova davanti all’ingresso.

Sapevi che, un reliquia importante, si trova dentro la Cattedrale di Valencia?

All’interno, della Cattedrale di Valencia, si trova, una reliquia molto importante: il braccio sinistro mummificato di San Vicente (Diacono di Saragozza).

Lui, fu martirizzato a Valencia, durante la persecuzione, dell’imperatore Diocleziano, nel 304.

Oggi, la sua reliquia, è conservata in una teca, dietro l’altare.

Certo, non é propriamente un bello spettacolo ma comunque sia fa parte della storia.

Il Marcato centrale di Valencia

Valencia: mercato centrale

Una, delle principali attrazioni, della Spagna, sono i mercati.

Un tripudio, di colori e di odori ai quali, è impossibile resistere.

Il mercato di Valencia, è il più grande mercato coperto d’Europa.

Una curiosità, che forse non conosci, riguarda il Pappagallo, situato sopra il tetto, del Mercato Centrale (si tratta di una banderuola).

La leggenda narra, che il pappagallo ed il passero, situati sulla cupola, parlano di tutto quello che accade nella città e la osservano dall’alto.

Bizzarri Gargoyles a Valencia

Valencia: bizzarri Gargoyles

Alzando lo sguardo, nei pressi della Cattedrale, si possono notare dei bizzarri gargoyles, che, spuntano, dai tetti di alcuni monumenti, torri e chiese.

Ce ne sono alcuni nella Calle Micalet ed in Plaza del Almoina, questi sembrano essere i più comprensibili, in quanto, presentano forme, riguardanti la religione cristiana.

Pare che  rappresentino gli atti impuri e proibiti all’uomo.

Mentre, quelli più strani, si trovano, presso la Lonja de la Seda.

Queste, curiose e stravaganti sculture, rappresentate sulla facciata esterna ed all’interno dell’edificio, sono, infatti, tra le più difficili da decifrarne il significato.

La Loja de la Seda

Valencia: Cultura e Curiosità dell'antica città spagnola

Uno dei luoghi più antichi, di Valencia, all’interno del quale, avvenivano scambi e commerci, di sete e tessuti preziosi.

In questa sede, si riunivano, mercanti e commercianti, per portare a termine, le compra/vendite, dei prodotti.

Il Palazzo, è tra i più antichi e rappresentativi della città, un magnifico esempio, di stile gotico, nel cuore, del centro storico di Valencia.

Un capolavoro dell’Architettura, divenuto oggi, uno dei simboli della città.

Ogni giorno, la Lonja de la Seda, attira migliaia di visitatori, affascinati, dal suo loggiato e, dai suoi decori in stile arabeggiante.

Al pari delle tradizioni spagnole, quelle che giungevano dall’Islam, grazie proprio ai commerci delle seta, hanno influenzato moltissimo i decori della città.

Non a caso, la Lonja de la Seda è stata dichiarata Monumento storico artistico Nazionale nel 1931 e Monumento Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1996 (inserita nel programma de “la ruta de la seda” “la via della seta”).

Hai mai sentito parlare della leggenda del CID Campeador?

Si narrano, le gesta del suo eroe, Rodrigo Diaz de Vivar, cavaliere di Burgos, conosciuto come CID Campeador, che nel 1094 riconquistò la città dopo essere caduta in mano ai Mori.

Secondo la leggenda, il cavaliere morì, a causa delle ferite, riportate in battaglia ma, i cittadini, pensarono bene, di non divulgare la notizia.

Lo posizionarono, sul suo cavallo, facendolo uscire dalla città; la sua presenza bastò a spaventare i Mori, che fuggirono, e così la battaglia fu vinta (anche se il CID era morto).

Plaza Redona

Valencia: Cultura e Curiosità dell'antica città spagnola

Una pittoresca, piazza circolare, al cui interno ti stupirai, di trovare negozi d’artigianato, bar, bancarelle di pizzi, ricami, tele e souvenir di Valencia, oltre a molti altri prodotti.

Il nome “originale”, della piazza, è in realtà “el clot“, ovvero “il buco“. 

Chiamata così dai cittadini di Valencia, per la sua forma perfettamente circolare, a cui, si ha accesso, passando per dei portici.

Al principio, questo spazio circolare, ospitava esclusivamente, una pescheria; molto caratteristica e frequentata, dalle persone del posto.

La piazza, venne poi, ristrutturata nel 2012, e rappresenta, oggi, uno degli angoli, più incantevoli di Valencia.

Valencia città dei Murales

Valencia: Cultura e Curiosità dell'antica città spagnola

Valencia é un perfetto esempio di “museo all’aperto”.

In tutta la città, si possono ammirare, innumerevoli e bellissime opere di street art ma, il punto di massima concentrazione, è sicuramente, il Barrio del Carmen.

Passeggiando, tra le vie di questo quartiere, è possibile ammirare i suoi numerosi graffiti, scattare foto spettacolari ed, ammirare, la pura arte urbana.

La particolarità, di questi vicoli, sta nel connubio tra, arte urbana e degrado urbano: lì, dove il tempo ha lasciato i suoi segni, la mano degli artisti, ha ridato vita, non solo al quartiere ma, anche ai vicoli, agli edifici ed, ad ogni singolo angolino.

Lo sapevi che, la stazione ferroviaria di Valencia, è una delle più belle della Spagna?

Questo edificio, non solo, ospita la stazione ferroviaria (un efficiente servizio per turisti e cittadini) ma, é un bellissimo edificio in stile moderno che, al suo interno, conserva molteplici dettagli.

Ogni decoro, rappresenta la cultura valenciana, che, viene messa in evidenzia, dai bellissimi ed incredibili mosaici, i quali, decorano il suo interno e la sua facciata.

I motivi rimandano all’agricoltura, al mondo vegetale ed ai fiori. vi assicuro che ne rimarrete affascinati!

Inoltre, altra cosa particolare da notare, è la scritta “Buon viaggio”, tradotta in diverse lingue e realizzata con una tecnica modernista, chiamata trencadis (che consiste in un mosaico formato da piccoli frammenti di ceramica), è ripetuta sulle pareti della sala principale della stazione.

Ora che, siei arrivato/a qui, oltre che visitare la stazione di Valencia, perché non approfittarne, per salire a bordo di uno dei treni, e raggiungere una delle città vicine…

Se ti va di approfondire i dintorni di Valencia, puoi consultare il mio articolo su 3 città che ti consiglio di visitare: Alicante, Xativa e Sagunto.

Valencia: Cultura e Curiosità dell'antica città spagnola

Sapevi che, a Valencia, si trova la facciata più stretta, di tutta la Spagna?

Situata al numero 6 di Plaza Lope de Vega, a poca distanza dalla Lonja de la Seda.

Viste le sue ridotte dimensioni (solo 107 centimetri) prende il nome di “La Estrecha” o “El Metro”.

Si tratta della casa più stretta della Spagna e d’Europa; una vera curiosità, da non perdere, durante un viaggio a Valencia!

Plaza del Ayuntamiento (Piazza del Comune)

Uno tra i punti principali della città, ed una delle piazze, più importanti di Valencia (considerata il centro nevralgico della città).

Fu costruita sopra i giardini di un vecchio convento e ad oggi ha subito molti cambiamenti.

L’ultima grande modifica alla Plaza del Ayuntamiento portò all’eliminazione di un mercato sotterraneo, destinato principalmente alla vendita dei fiori.

Valencia: Plaza del Ayundamiente (festa de las fallas)

Quello che resta di questo antico mercato sono i negozi di fiori che si trovano nello spazio aperto al sud della piazza.

Negli edifici di  questa Piazza si concentrano numerose  istituzioni pubbliche come il comune di Valencia e l’edificio delle Poste.

La piazza del Comune è uno dei luoghi simbolo di Valencia, con la sua imponente fontana ed i meravigliosi edifici circostanti.

Ma, questa Piazza è conosciuta anche e soprattutto per un grande evento che qui si svolge ogni anno: “La Mascletà” (un increedibile spettacolo pirotecnico che avviene il 19 Marzo durante la serata conclusiva de “las Fallas”).

Hai mai sentito parlare de las Fallas?

Ogni anno dal 15 al 19 Marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, si mette in scena questo festival.

Si tratta di una sfilata, come un grande Canevale, con la differenza che, nella serata conclusiva, carri e fantocci, vengono bruciati, lasciando intatto solo il vincitore.

Colui che sarà salvato, avrà l’onore, di essere inserito, all’interno del Museo, dedicato a questa festa.

Plaza de toros

Valencia: plaza de toros

L’arena per la tauromachia di Valencia fu la più grande di Spagna (con una capienza di più di 16.850 spettatori).

Il suo stile di costruzione prettamente neoclassico, (ricorda molto il Colosseo di Roma).

Sapevi che, in base a quante bandiere ondeggiano nei piloni, si può stabilire la tipologia di corrida che verrà celebrata?

Ad esempio:

  •  se, su tutti i pilastri, vediamo una sola bandiera, avremo una corrida di tori;
  •  se invece, le bandiere sono poste in piloni alternati, ci sarà una corrida “de novillos” (con tori che non superano i tre anni d’età);
  • se invece, le bandiere, sono poste su tre piloni, ci sarà una corrida “de becerros” (con tori che non hanno più di due anni).
  • Di conseguenza, se non ci sono bandiere innalzate, nella “Plaza de toros”, non sono in programma corride.

Effetto magico nella Città della Scienza

Anche la Città delle Arti e della Scienza, ha una strana curiosità: troviamo un trucco di “magia” nell’arco del Museo della scienza di Principe Filippo.

Da una parte all’altra dell’Arco, ci sono 50 metri, di distanza, quindi, sarebbe impossibile, ascoltare una persona, che si trova dalla parte del museo, opposta alla nostra.

Ma, grazie alla particolare costruzione dell’arco che, propaga le onde sonore, è possibile ascoltare, perfettamente, una persona all’estremo opposto, dell’arco.

Se, con tutte queste curiosità, ti ho fatto venire la voglia di prenotare il tuo prossimo viaggio a Valencia… ho qualcosa che fa per te!

Un nuovo articolo, che ti permetterà di scroprire 3 città vicino Valencia:

Se ti piace, scoprire, curiosità e tradizioni popolari, della Spagna, ti consiglio di leggere anche, il mio articolo su Barcellona.

Inoltre, se ancora non lo fai, puoi seguirmi sui miei profili Social dove condivido ogni settimana nuovi post su curiosità e consigli per organizzare itinerari particolari. 

Mary

Ciao Sono Mary, autrice del blog una valigia piena di viaggi.
Qui troverai i racconti dei miei viaggi con l'aggiunta di dettagli personali e curiosità riguardanti i luoghi che visito.
Condividerò con te i miei personali itinerari e consigli di viaggio in base alle esperienza che vivrò.

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