Blog nato da uno dei miei viaggi del cuore
New York
In tanti mi hanno chiesto dove e come, mi sia venuta l’idea di creare: “Una valigia piena di viaggi“…
Beh, oggi te lo racconterò in questo articolo.
Come avrai intuito, dalla foto di copertina, questo progetto, é legato ad uno dei miei viaggi del cuore:
Un viaggio nella Grande Mela, alla scoperta della città che non dorme mai:
New York
Un viaggio totalmente fuori programma, in un periodo in cui, non avrei mai pensato di partire e, soprattutto di restare per così tanto tempo.
Ma, posso assicurarti che, é stato uno di quei viaggi necessari.
Un viaggio che mi ha permesso di ritrovare me stessa e rigenerarmi di nuova linfa.
Guarigione e Rinascita
Perché, durante il percorso, ho incontrato persone fantastiche, che mi hanno ridato, la gioia di sorridere.
Nuove amicizie e Nuovi Luoghi che, senza saperlo, sono diventate la mia cura ed il mio posto felice.
Nuovi progetti per il Futuro
Quelle stesse persone, mi hanno dato la spinta ad aprire il blog.
Mi hanno dato la consapevolezza che, attraverso i racconti dei miei viaggi, avrei potuto diffondere la bellezza del mondo anche a chi, non ha la possibilità di viaggiare spesso e, fuori dai confini nazionali.
I viaggi, sono sempre stati la mia più grande passione ed anche, la mia medicina più efficace.
La magia del viaggio, la sento innata dentro di me.
Un modo di vivere, profondamente radicato al senso di libertà.
Un senso di libertà al quale, non voglio più rinunciare!
90 giorni
di Emozioni...
di Momenti...
di Ricordi...
Se, ancora non mi conosci, mi presento brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Storyteller & Travel Content Creator.
Da sempre appassionata dei viaggi tanto, da aver scelto di fare, di questa passione anche il mio lavoro.
Amo scoprire le città a piedi e perdermi nelle curiosità del luoghi che visito.
Attraverso la lettura dei miei contenuti, inizierai a conoscermi meglio ed, a scoprire le emozioni che, dopo ogni mio viaggio, porto dentro di me come bagaglio culturale.
Condividerò con te i miei itinerari e tanti consigli di viaggio.
Ma ora, addentriamoci in quello che é stato, il mio processo di cambiamento interiore.
Un percorso che, mi ha portato allo sviluppo di “Una valigia piena di viaggi“.
Il viaggio della rinascita inizia qui...
Sono partita nel mese di Maggio, ancora ignara, di cosa il destino, avesse in programma per me.
Come avrai letto nel mio articolo “il mio primo viaggio a New York” ho, una parte di famiglia emigrata negli Stati Uniti.
Nel 2019, dopo una serie di eventi, i miei cugini del New Jersey mi hanno invitata, a trascorrere, un pò di tempo con loro e, vista la situazione, ho accettato immediatamente.
Era quello di cui avevo bisogno, allontanarmi per qualche settimana, per staccare la spinta e guarire mente e anima.
Cogliere ogni occasione, per viaggiare, é sempre stato il mio motto ma, questa volta, molto più delle altre.
In poco tempo ho sistemato tutto ed eccomi, all’aeroporto di Milano Malpensa ad attendere il mio volo; direzione Newark (New Jersey).
Nuove amicizie
E’ proprio vero che, durante i viaggi, cambia tutto di te.
Già, mentre attendevo l’imbarco al volo, ho incontrato la prima persona che, senza saperlo, avrebbe contribuito, a cambiare le carte del mio destino.
Una ragazza Peruviana, in vacanza in Italia, che tornava al suo lavoro ad Atlanta, dopo una settimana di ferie a Milano.
Mentre tornava a casa, avrebbe fatto scalo, anche lei nel New Jersey, per far visita alla sua famiglia.
Durante l’attesa, ci siamo ritrovate, sedute l’una accanto all’altra, ad attendere il nostro volo, più del dovuto.
Lo so, ti potrà sembrare surreale ma, la notte prima, aveva stranamente nevicato (se ricordi bene, ti avevo detto che era il mese di Maggio), dunque il personale di volo, non sapeva ancora come gestire la situazione.
Inizialmente il volo é stato ritardato, poi la possibilità di essere cancellato, si faceva sempre più probabile e questo, ovviamente iniziava a scatenare il panico.
In quegli incerti, momenti di attesa, mi sono avvicinata ed ho iniziato a parlare, con quella ragazza, per tranquillizzarla.
Così, tra una parola e l’altra, in spagnolo, abbiamo iniziato a mettere le basi di quella che, sarebbe diventata:
una nuova amicizia.
Ah, se ti stai chiedendo come é finita la storia volo, beh…
alla fine é stato cancellato.
I passeggeri con urgenza (come la mia nuova amica), sono stati inseriti su altri voli, con destinazioni varie, in aeroporti limitrofi.
Mentre io ed altri passeggeri (con meno urgenza), siamo stati inseriti nel volo straordinario, pianificato per il giorno successivo.
Tutto é cambiato
Arrivata finalmente su territorio Americano, mi sono sentita già meglio.
Quel peso che portavo sul cuore e nell’anima, diventavano già più leggeri.
La nuova amica, era tornata alla sua vita, ma si ricordava spesso di me, e tra messaggi e telefonate, iniziavamo a capire che, eravamo l’una il regalo dell’altra.
Lei dice ancora che: “quel giorno, in aeroporto, sono stata il suo angelo”.
Un regalo del destino, per farsi perdonare di tanti dispiaceri.
Probabilmente ti starai chiedendo, cosa di così grave, mi avesse tanto devastato.
Ti rispondo subito.
La chiusura di una relazione, con annesse amicizie (false), il tutto completato, dal taglio netto di una serie di situazioni negative.
Ed il mio mondo, creato negli ultimi 5 anni, era crollato in un battito di ciglia.
Intanto volevo ringraziarti infinitamente, per aver letto fin qui.
Spero che, questa mia storia, ti possa dare spunti interessanti ed ispirarti nei tuoi progetti.
Il punto di svolta sta per arrivare.
Un nuovo inizio
Avevo proprio bisogno, di un cambio radicale.
Avevo bisogno, di staccare completamente la spina e, ricominciare a respirare.
Ed oggi posso dirti che quel viaggio, mi ha davvero rimessa al mondo; più di quanto io potessi aspettarmi.
La mia nuova vita e le sue giornate scorrevano velocemente, tra nuove persone, nuove situazioni, nuovi ambienti da scoprire, nuovi itinerari.
Alcune volte uscivo in compagnia, ma, la maggior parte delle volte, andavo in esplorazione in solitaria e, mi sentivo di nuovo libera e soprattutto felice.
Lo so, può sembrare brutto da dire ma, non mi mancava casa.
Mi sentivo al posto giusto nel momento giusto.
Non so se ti sei mai sentito/a in questa perfetta posizione.
Passeggiare in New Jersey
Mentre passeggiavo, mi perdevo ad ammirare i dettagli.
Anche se conoscevo poco la zona, mi sembrava di essere a casa, ero a mio agio in quel nuovo ambiente.
Anche il mio inglese migliorava, ogni giorno, sempre di più. Ero spinta a parlarlo, a sforzarmi e, seppur non perfetto, tutti mi dicevano che era piacevole parlare con me.
Pensa che, io non sono mai stata una persona sportiva, eppure, lì, la mattina mi svegliavo e avevo voglia di uscire per camminare.
Se qualcuno mi avesse detto di uscire, al mattino per camminare senza meta, nella mia comfrot zone (a casa), avrei risposto di no, senza pensarci su; eppure lì, mi sentivo talmente carica e desiderosa di scoprire che, lo facevo in autonomia e senza pensarci troppo.
Pensa che, il New Jersey é simpaticamente soprannominato lo “Stato Verde“, per i suoi numerosi parchi pubblici e privati.
Molte delle mattine la mia meta sono stati proprio i parchi vicino casa, dove potevo passeggiare, oppure stare seduta ad ascoltare il mondo che mi circondava; potevo fare esercizi, fare amicizia con i numerosi scoiattoli.
Era una vita nuova ed era meravigliosa. La mia mente iniziava a liberarsi dalla nebbia che la offuscava.
Mi sentivo piena di energia, di voglia di fare e di nuove idee per nuovi progetti.
Manhattan con il naso all'insù
Spesso, prendevo il bus che, in 40 minuti circa, mi portava nel pieno centro di Manhattan.
Non mi sono mai sentita in pericolo oppure smarrita.
Le mie gambe andavano da sole: il mio naso sempre all’insù, mentre i miei occhi erano fissi a guardare quei grattacieli infiniti.
Mi perdevo ad osservare le persone sempre di corsa, a percepire ogni odore di quella grande metropoli.
Suddividevo le mie giornate, in specifiche zone, così da poter vedere tutto, senza perdere nulla. Questa volta, a differenza dei miei precedenti viaggi, potevo godermi la città senza fretta.
- Un giorno lo trascorrevo a Central Park;
- Un giorno in zona Time Square;
- Un giorno in zona Grand Central Station;
- Un giorno in zona Brooklyn Bridge;
- E così via…
P.S.
Quando visiterai questa meravigliosa città, ti consiglio di fare lo stesso.
In questo modo, potrai goderti la città, senza tralasciare le zone più o meno famose.
Trovi qualche spunto interessante e le mie impressioni su New York qui.
Ho trasmesso la mia passione per i viaggi
Prima di partire faccio sempre la lista di luoghi da visitare ed ovviamente anche in questo caso non poteva mancare.
Se non hai ancora letto, l’articolo sul mio modo di viaggiare, ti invito a farlo; potresti trovare consigli interessanti.
C’erano luoghi però, che dal New Jersey non riuscivo a visitare da sola, perché complicati da raggiungere in bus.
Così, nelle giornate da trascorrere con i miei cugini, quando loro non lavoravano, avevamo pianificato di andarci insieme.
Come spesso accade, si genera un effetto traino che, grazie alla mia curiosità, permette anche ai miei compagni di viaggio (anche local) di scoprire dettagli inediti, delle loro città, proprio dietro l’angolo.
Siamo andati a visitare:
- Coney Island;
- Hoboken;
- parte del New Jersey;
- ed il Queens;
E, sono state giornate memorabili, delle quali, ancora oggi conserviamo ricordi splendidi.
Venendo in giro con me, si sono accorti, di quante cose interessanti avessero vicino casa.
Così, tra una passeggiata e l’altra, ho trasmesso a tutti, la passione per i viaggi.
L'idea per il mio blog
Ogni volta che, rientravamo da una nostra giornata, vedevo nei loro occhi, la gioia di aver scoperto nuove cose.
Erano stanchi, perché ammetto che starmi dietro non é facile (quando inizio a camminare, visitando qualcosa di nuovo, non ho la percezione della stanchezza, così continuo all’infinito); ma, erano anche soddisfatti ed impazienti, di trascorrere un’altra nuova giornata da esploratori.
Come ti avevo accennato, qualche riga sopra, in una delle nostre giornate, siamo stati nel Queens.
Avevo fatto questa specifica richiesta, per un motivo ben preciso: volevo visitare un parco con una scultura particolare, che avevo visto in una foto:
un mappamondo gigantesco!
Siamo partiti praticamente per andare a scattare qualche foto e, mai avrei pensato che, quella foto sarebbe diventata:
l’idea per il mio blog!
Una valigia piena di viaggi
Arriviamo nell’Unisphere Park, parcheggiamo ed, eccomi davanti la tanto desiderata scultura.
Un mega mappamondo, contornato da getti d’acqua ed arcobaleni.
Lì sotto, in una delle ultime giornate, prima di tornare in Italia, i miei compagni di viaggio, mi hanno detto:
“Sarebbe bello poter leggere i racconti dei tuoi viaggi, emozionarci grazie alle tue parole e viaggiare attraverso i tuoi occhi. In tre mesi qui con noi, ci hai fatto scoprire cose che, non sapevamo nemmeno esistessero, eppure erano dietro casa. Ci hai trasmesso così tanto, la passione che hai per i viaggi, che vorremmo visitare, insieme a te, tutte le meraviglie che vedrai nel mondo!”
L’idea di aprire un blog, era tanto che mi frullava in testa ma, non ero ancora arrivata concretamente a fare quel salto (fino a quel giorno).
Così, appena tornata in Italia:
- ho iniziato ad informarmi su come poter mettere in pratica il progetto;
- per prima cosa ho iniziato a fare una lista di nomi tra cui scegliere;
- poi ho iniziato ad aprire le pagine social;
- lo step successivo é stato capire come poter sviluppare l’idea del blog;
- ho iniziato a studiare per aprirlo e gestirlo in autonomia;
- ho seguito una marea di corsi, webinar, masterclass, ecc;
Insomma, ho sfruttato a pieno, i mesi in cui il mondo si fermava per una pandemia mondiale.
E, mentre tutti, si disperavano perché chiusi forzatamente in casa, io sfruttavo quel tempo per formarmi e sviluppare il mio progetto.
Ed ecco, che un piccolo passo per volta, é nata una Una valigia piena di viaggi.
Ad oggi, il mio progetto, non si é ancora sviluppato così in grande come l’ho pensato ma, sono soddisfatta e grata a me stessa per tutto l’impegno e la dedizione che ci ho messo.
Sono cresciuta, sono cambiata, sono maturata ed insieme a me, il blog si é sviluppato, prendendo sempre più la forma che desidero.
Se guardo indietro mi rendo conto di quanto, più si é sviluppato il Blog, tanto sono cambiata io.
Non sono più la stessa ragazza che nel 2019, davanti quel mega mappamondo, scattava foto piangendo perché, a breve avrebbe concluso un viaggio, che avrebbe voluto non finisse mai.
I Giapponesi dicono che:
“Un vaso rotto sarà più bello di prima”,
perché saprà di vissuto, proprio come un legame spezzato e rinsaldato con più forza.
Ecco, pensa a me come quel vaso che si é rotto in tanti piccoli pezzi ma oggi, impreziosito da una colla dorata, é diventato più bello e forte di prima.
Oggi posso dirti che, per quanto possa sembrare semplice, in realtà non lo é stato.
E, se sei qui, probabilmente anche tu, sei alla ricerca di risposte, per intraprendere la strada del blogger.
Posso dirti che: non avrei mai pensato di dover trascorrere così tante ore davanti il mio computer oppure al mio smartphone.
Ma, ho imparato ad amare il processo e, devo dirti che mi sono anche divertita a scoprire ed apprendere tantissime cose nuove.
All’inizio, ci trascorrerai più tempo di quanto potrai dedicarne ai viaggi.
Dovrai formarti, seguire corsi, capire quale può essere la miglior strada, che ti porterà allo sviluppo del progetto.
Spesso avrai la voglia di lanciare computer e quaderni per aria, perché non riuscirai a fare qualcosa.
Ma, alla fine, la costanza sarà premiata ed il blog avrà esattamente la forma che volevi, sarà come lo avevi immaginato (forse anche più bello).
Fidati, ti sembrerà sempre di poter fare meglio, e cambierai tutto centinaia di volte. Ma, quando arriverà il giorno in cui deciderai di pubblicarlo facendo quel semplice click…
beh, quel giorno la tua soddisfazione, per aver realizzato concretamente il tuo progetto, non avrà prezzo!!
Ma, in questo lungo processo di cambiamento e crescita, oltre ad essere cresciuta, sono cambiata davvero tanto.
Ed oggi, voglio condividere con te, qualche consiglio, dal quale ho tratto profondi insegnamenti.
Voglio dirti:
- di non perdere la speranza;
- di essere costante e determinato/a;
- di non aver paura perché tutto si risolve;
- se ti senti schiacciare dal peso dei problemi, cambia aria e liberati;
- trova il modo di ricominciare a respirare;
- circondati di persone positive;
- ricerca ambienti stimolanti che tirino fuori il meglio di te;
- chiudi relazioni e situazioni tossiche;
ma soprattutto
- segui i tuoi sogni;
- viaggia e libera la tua mente;
- segui il tuo istinto;
- non accontentarti di vivere una vita che non ti rispecchia;
- e la cosa più fondamentale, tra tutte quelle sopra elencate, é non mollare mai!
Se ti va di raccontarmi di te, puoi scrivermi qui sotto nei commenti.
Ti leggo sempre volentieri.
Oppure se, preferisci un canale più pratico, puoi seguirmi sulla mia pagina Instagram dove, ogni settimana, troverai anche tante curiosità e nuovi contenuti, relativi ai miei viaggi.
Grazie ancora per aver dedicato un pò del tuo tempo a me, lo apprezzo tanto!
A presto.
Mary