Viaggio nelle Terre di Pisa: tra borghi, dettagli toscani, storia, arte e tradizioni
Ciao Viaggiatore/trice, e benvenuto/a nel mio Blog.
Se sei qui probabilmente stai visitando la Toscana, magari sei proprio nella zona di Pisa ed hai bisogno di idee per organizzare il tuo weekend nelle Terre di Pisa.
Oppure vivi in Toscana e vuoi fare una passeggiata culturale nel fine settimana, a due passi da casa, ma non sai dove andare.
Bene, voglio dirti che sei nel posto giusto.
A volte, per vivere un’avventura straordinaria, non serve attraversare gli Oceani, basta lasciarsi guidare dalla curiosità e scoprire i tesori nascosti dietro l’angolo.
È proprio quello che ho fatto partecipando al progetto di promozione territoriale, organizzato da Terre di Pisa.
Grazie a questo progetto ho avuto modo di approfondire la conoscenza di quattro borghi ricchi di storia, arte e tradizioni:
Ed oggi voglio raccontarti di quest’esperienza vista attraverso i miei occhi.
Prima di iniziare a scoprire i dettagli di questo weekend nelle Terre di Pisa, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, allaccia le tue scarpe ed iniziamo questo weekend con una splendida passeggiata culturale nelle Terre di Pisa.
Giorno 1: Montopoli in Val d'Arno e San Romano
Il nostro viaggio inizia dalla scoperta del borgo di:
Montopoli in Val d'Arno: un borgo medievale situato su un rilievo tufaceo
noto per la sua storia e le tradizioni artigianali.
Passeggiando tra i suoi vicoli, presto ti accorgerai di quanto Montopoli in Val d’Arno sia un borgo che custodisce l’eleganza di una Toscana meno battuta ma ricca di fascino.
Montopoli fu definito da Boccaccio come “castello insigne” per la sua importanza strategica, soprattutto nel Medioevo, quando Pisa e Firenze si contendevano questi territori.
Ed è proprio passeggiando per le sue strade che si respira, ancora oggi, tutta la sua storia.

Cosa vedere a Montopoli in Val d'Arno
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Museo Civico presso Palazzo Guicciardini:
Un piccolo scrigno che racchiude secoli di storia locale: dal periodo etrusco e romano fino al Medioevo.
Nelle sale del palazzo si possono ammirare reperti archeologici, documenti antichi e opere d’arte che raccontano l’identità culturale del borgo. -
La Torre di Montopoli e il piazzale panoramico:
Salendo verso l’antica torre medievale, ciò che colpisce non è solo la sua struttura (che ci riporta alla mente le fortificazioni difensive) ma il panorama che si apre una volta raggiunto il piazzale. Da qui, lo sguardo si estende ad ammirare tutta la Valle dell’Arno, con la meravigliosa campagna toscana.
Un luogo perfetto per fermarsi, respirare e scattare qualche foto memorabile. -
Pieve dei Santi Giovanni Evangelista e Stefano:
A pochi passi dal piazzale, scendendo, si trova questa splendida chiesa, custode di affreschi di diverse epoche, alcuni dei quali venuti alla luce solo di recente con nuovi lavori di restauro. La volta affrescata e le decorazioni e l'altare impreziosiscono la navata rendendo la Pieve un angolo d’arte sorprendente.

Ma non é finita qui …
Se ti piacciono le esperienze artigianali, ti consiglio di fare un salto nella bottega di Virginia che, con la sue abilità e tanta passione, ti farà scoprire il magico mondo delle candele profumate e della cosmesi.
Con lei ti divertirai come facevi da bambino/a, in un laboratorio creativo dove realizzerai con le tue mani candele profumate, creme, oli essenziali e tanto altro.
Se sarai ancora qui, per l’ora di cena, immagino ti starai chiedendo
Dove cenare a Montopoli in Val d'Arno?
Bene, ecco un altro consiglio per te …
La Macelleria Norcineria Marianelli un’azienda a gestione familiare che dal 1910 lavora carni della tradizione Toscana, con cura e maestria.
Qui troverai tanta professionalità e tanta cordialità; elementi chiave che ti accompagneranno verso la scelta dei loro prodotti genuini.
Prima di sederti a tavola e lasciarti inebriare da profumi e sapori.
Ti consiglio di fare una visita al loro museo con una passeggiata culturale tra le sale espositive ricavate in una serie di grotte sotterranee (proprio sotto la loro Osteria).
Noi abbiamo avuto l’onore di essere accompagnati da Luca in persona che ci ha trasmesso tutta la sua passione per quest’arte di famiglia.
Il loro cavallo di battaglia é un delizioso prosciutto Stradivario stagionato sotto cenere ed in barrique.
Una delizia che si scioglie letteralmente in bocca.

E dopo aver scoperto storia, panorami e sapori di Montopoli in Val d’Arno, ci spostiamo a
San Romano: una frazione di Montopoli in Val d'Arno
divenuta famosa per essere stata protagonista nell’opera dipinta da Paolo Uccello: “la Battaglia di San Romano”.
Un trittico dipinto su tavola, che raffigura lo scontro avvenuto nel 1432 tra le truppe fiorentine e senesi.
Oggi l’opera é divisa in tre parti, esposte alla National Gallery di Londra, agli Uffizi di Firenze ed al Louvre di Parigi.
Il borgo sorge intorno al castello di origine medioevale (che prendeva il nome dalla chiesa dedicata a San Romano e a San Matteo).
Luogo molto importante di San Romano é senza dubbio, il Santuario della Madonna di San Romano, noto per il suo chiostro e per il presepe artistico che ogni anno attira numerosi visitatori.
Ma San Romano è anche sinonimo di eccellenza gastronomica e noi siamo stati qui proprio per questa ragione: scoprire una delle eccellenze locali che porta il nome del Made in Italy nel Mondo.
Ed é sinonimo per te di un buon consiglio su
Dove pranzare a San Romano
Ovviamente la risposta non può che essere: al Pastificio Morelli.
Un’azienda leader nella lavorazione della pasta, fondata nel 1860, che apre le sue porte ai visitatori curiosi ed interessati a saperne di più.
La visita guidata é incentrata sul mostrare tutte le fasi di lavorazione della pasta, dalla selezione delle semole alla trafilatura al bronzo.
Non possono mancare anche delle sale espositive per conoscere la storia dell’azienda (dalla nascita fino ad oggi) e dove sono esposti i macchinari storici utilizzati nel corso della storia.
Seguirai le tappe storiche anche attraverso la ricerca nella creazione dei vari loghi del brand e, la visita si conclude con una degustazione di piatti tipici nel Ristorante Mo, dove la pasta Morelli è protagonista.

Dimmi, ti é piaciuta questa giornata?
Dai che siamo pronti per continuare con i consigli del
Giorno 2: Palaia e Santa Maria a Monte
Questa giornata inizia dal borgo di
Santa Maria a Monte: un affascinante borgo costruito a spirale su una collina
Questo particolare impianto urbanistico non è solo suggestivo, ma anche funzionale: le strade concentriche permettevano una difesa efficace durante il Medioevo.
Il borgo è anche legato alla figura di Giosuè Carducci, che vi trascorse parte della sua infanzia.
Cosa vedere a Santa Maria a Monte
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L'Area Archeologica "La Rocca":
è un sito archeologico che si trova al vertice dell'antico borgo. Qui scoprirai che le testimonianze più antiche risalgono al periodo etrusco, quando la sommità del paese era un villaggio. -
Nel piazzale della chiesa parrocchiale:
è visibile un cippo etrusco a clava in marmo, alto circa 70 centimetri. Questo é stato rinvenuto nella pianura circostante e pare appartenesse ad una necropoli (questo manufatto fa ipotizzare la realizzazione dello stesso da parte di un abitante del villaggio di Santa Maria a Monte). -
La Torre dell'Orologio:
costruita con mattoni rossi fino a raggiungere un'altezza di 6 metri (anche se gli studiosi ipotizzano fosse anche più alta in origine).
Fu costruita come parte fondamentale del sistema difensivo, per presidiare il secondo anello di mura. Con i secoli successivi subì dei cambì, insieme alle sorti del borgo, fino ad diventare Torre Civica con l'aggiunta dell'orologio per scandire le parti della giornata. -
Museo Civico "Beata Diana Giuntini":
ovvero la Patrona del borgo, della quale si hanno pochissime testimonianze. Quelle note sono che Diana fu una giovane vissuta fino all'età di 30 anni circa, proveniente da una famiglia ricca del paese, che invece scelse di vivere in povertà e contemplazione. La particolarità che la rese "Beata" fu la mummificazione naturale del suo corpo e la sepoltura attenta che testimonia segni di devozione da parte dei cittadini. -
Museo "Casa Carducci" :
divenuta museo nel novembre 2003, questa è la casa in cui visse la famiglia Carducci. Qui si consumò la loro tragedia che viene trascritta nelle lettere scritte e qui conservate. Inoltre qui sono esposte le opere del pittore Antonio Possente dedicate proprio alle poesie di Giosuè Carducci.
- Curiosità di Santa Maria a Monte:
Sotto le case, si nasconde una città sotterranea fatta di cunicoli e passaggi segreti, un tempo utilizzati per scopi militari e oggi visitabili solo in occasioni speciali durante eventi particolari mediante visite guidate.
Il nostro secondo giorno nelle Terre di Pisa si conclude a
Palaia: un borgo immerso nella campagna toscana
circondato da vigneti e oliveti.
Le sue origini risalgono al periodo etrusco, e ancora oggi qui si possono ammirare resti di mura medievali ed antiche chiese.
Palaia è il luogo ideale per chi cerca tranquillità e autenticità: le sue strade silenziose, le case in pietra e i panorami mozzafiato offrono un’esperienza unica.
Ed é proprio in questa tranquillità che solo la natura sa regalare, voglio consigliarti un posto perfetto per scoprire storie antiche e degustare prodotti di qualità:
La Cantina Usiglian del Vescovo
Situata sulle dolci colline della Valdera, questa splendida ed antica Cantina deve il suo nome alla contesa che il Vescovo di Pisa e quello di Lucca ebbero per l’ottenimento di territori.
L’assegnazione del Feudo di Usignano arrivò per il Vescovo di Lucca (da cui prese l’aggiunta nel nome).
Questa piccola area, nel corso dei secoli mantenne la sua identità agricola che ancora oggi ci regala una meravigliosa tenuta di circa 160 ettari (25 dedicati a vigneto e 15 a uliveto).
Questi terreni sono sempre stati produttivi per la fortissima presenza di sabbia e di fossili marini che, insieme ad un microclima particolarmente favorevole, generano una produzione vitivinicola di alta qualità.
Qui verrai accolto e coccolato. Inizierai con una visita guidata tra i terreni che proseguirà nella tenuta fino a concludersi nelle antiche cantine.
Attraverserai tunnel scavati nel tufo (che ancora oggi mantengono l’aspetto originale) ascoltano la storia antica di questa Tenuta meravigliosa.
E concluderai la tua esperienza con la degustazione di questi prodotti di altissima qualità.

Come avrai intuito, questo itinerario per un weekend nelle Terre di Pisa è l’opportunità per te di scoprire una Toscana meno conosciuta, ma altrettanto affascinante.
Un viaggio tra borghi autentici, paesaggi incantevoli e sapori genuini, che sono certa ti lascerà nel cuore il desiderio di tornare.
E spero che questi consigli possano esserti utili per dedicarti del tempo di qualità, circondato/a dalla Toscana più autentica.
A questo punto non mi resta che salutarti e ringraziarti per aver dedicato un pò del tuo tempo a leggere le mie parole.
Ti saluto. A presto.
Mary
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#collaborazione
Questo viaggio é stato possibile grazie al progetto Instameet Terre di Pisa organizzato per gli utenti di instagram con l'obiettivo prioritario di rafforzare la notorietà del brand "Terre di Pisa" con un valido strumento di digital marketing per promuovere le destinazioni della Toscana, con i suoi piccoli borghi ed aziende familiari fuori stagione.