Bominaco: un viaggio tra arte, storia e natura abruzzese
Ciao e Benvenuto/a in questo nuovo articolo.
Oggi voglio parlarti di un piccolo e meraviglioso scrigno di tesori abruzzesi.
Tra affreschi straordinari, architettura romanica e panorami mozzafiato, il piccolo borgo di Bominaco offre un’esperienza indimenticabile per chiunque desideri scoprire la cultura e le tradizioni abruzzesi.
Immerso nella tranquillità dell’altopiano di Navelli, questo piccolo angolo d’Abruzzo racchiude un patrimonio artistico e culturale di straordinaria bellezza.
In particolare, oggi ti parlerò di tre gioielli medievali che non puoi assolutamente perdere:
- la Chiesa di Santa Maria Assunta,
- il Castello di Bominaco e
- l’Oratorio di San Pellegrino, noto come la “Cappella Sistina d’Abruzzo“.
Luoghi di estrema importanza che, ancora oggi, rappresentano testimonianze uniche di un passato ricco di fede, arte e tradizioni.
Ma, non é finita qui, perché oltre ad essere un gioiello storico, Bominaco offre paesaggi mozzafiato e una connessione autentica con la natura e la spiritualità.
Prima di addentrarci nei dettagli di questo fantastico viaggio nei capolavori di Bominaco, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, iniziamo la scoperta di
Bominaco: un borgo abruzzese dalle origini antiche
che risalgono addirittura all’epoca sannitica, quando il suo periodo di massimo splendore iniziò con la fondazione di un’importante comunità benedettina tra il IX e il X secolo.
Questo complesso monastico, dedicato a San Pellegrino, divenne un punto di riferimento religioso e culturale nell’Abruzzo medievale.

Un centro spirituale composto dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e dall’Oratorio di San Pellegrino che venne costruito per rispondere alle esigenze dei monaci e della comunità locale.
Secondo le tradizioni popolari questo complesso monastico é legato a due personaggi in particolare:
Carlo Magno e San Pellegrino
- Secondo una leggenda, Carlo Magno avrebbe fondato l’Oratorio dopo aver ricevuto una visione divina, sebbene le fonti storiche datino la sua costruzione al XIII secolo.
- Secondo un’altra leggenda, la dedica dell’Oratorio a San Pellegrino, fu aggiunta per onorare il Santo venerato per i suoi miracoli, questo aggiunse un’aura di sacralità e mistero al luogo.

L'Oratorio di San Pellegrino: la Cappella Sistina d'Abruzzo
Un capolavoro dell’arte medievale, talmente bello da essere conosciuto anche come la “Cappella Sistina d’Abruzzo” per la bellezza dei suoi affreschi.
Come vedi, le sue pareti interne sono interamente decorate con cicli di affreschi che raccontano episodi biblici, la vita di Cristo e storie di santi.
Tra questi, spicca anche il famoso “Calendario Agricolo”, che rappresenta le attività mensili della vita contadina medievale.
La bellezza di questi affreschi é davvero incredibile.
Un capolavoro che, unito alla semplicità architettonica dell’Oratorio, crea un ambiente ideale per la riflessione e la meditazione, rendendolo questo luogo unico in tutta la regione.

Gli affreschi sono un’enciclopedia visiva del Medioevo
realizzati nel XIII secolo, celebrano e rappresentano scene di episodi biblici, vite di santi e momenti della vita quotidiana, configurandosi come una sorta di “Bibbia per immagini” destinata a istruire i fedeli.
Si notano perfettamente scene dedicate a:
- Il Calendario Agricolo: Un ciclo che illustra i lavori agricoli di ogni mese dell’anno, offrendo una preziosa testimonianza delle attività economiche e delle tradizioni locali.
- La Passione di Cristo: Una narrazione dettagliata e intensa della Passione, che rivela l’abilità artistica degli autori medievali.
- Le vite dei santi: Scene che raccontano le gesta di San Pellegrino e altri santi venerati localmente.
L’Oratorio presenta una struttura semplice, con un’unica navata e un’abside semicircolare.
Questo contrasto tra l’esterno austero e gli interni riccamente decorati accentua l’effetto sorpresa per i visitatori.
Adiacente all’Oratorio si trova
La Chiesa di Santa Maria Assunta
un esempio straordinario di architettura romanica abruzzese.
Con la sua facciata apparentemente semplice ma elegante, e gli interni con volte a crociera e capitelli scolpiti che testimoniano la maestria degli artigiani medievali.
Questo edificio rappresentava il cuore della vita spirituale del borgo di Bominaco e rimane oggi un importante punto di riferimento per i locali ma anche per tutti i visitatori.

- La facciata presenta un portale decorato con motivi floreali e simboli religiosi che introduce alla semplicità dell’edificio;
- Gli interni ti accolgono con colonne e capitelli scolpiti in meravigliosi marmi, decorazioni a motivi vegetali e una cripta che custodisce reliquie sacre;
- L'altare maggiore realizzato in pietra, conserva decorazioni originali che testimoniano l’importanza del luogo nel culto medievale.
A breve distanza, sorge su un’altura da cui domina il paesaggio
Il Castello di Bominaco
Costruito nel XII secolo, il castello aveva il compito di proteggere il complesso monastico dalle incursioni nemiche.
La sua posizione strategica permetteva una visuale ampia sulla Piana di Navelli, offrendo un efficace sistema di avvistamento.
Sebbene oggi rimangano solo le rovine, il sito offre viste panoramiche spettacolari e un’atmosfera che riporta indietro nel tempo. Ancora oggi è possibile riconoscere:
- La torre circolare: Cuore del sistema difensivo, da cui si gode di una vista mozzafiato.
- Le mura: Resistenti alle intemperie e simbolo della forza del borgo.
Si racconta che il castello abbia resistito a numerosi assalti grazie alla sua posizione inespugnabile.
La leggenda vuole che vi fosse anche un passaggio segreto che collegava il castello al complesso monastico.

Informazioni pratiche: come visitare Bominaco
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Orari e biglietti
Orario di visita: L’Oratorio di San Pellegrino è accessibile su prenotazione.
Costo del biglietto: Circa 5 euro (variabile in base alle visite guidate).
Prenotazioni: È consigliabile contattare la Pro Loco di Bominaco per verificare gli orari e organizzare la visita. - Parcheggio: Disponibile nei pressi del complesso monastico.
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Raggiungere il Castello: é semplice ma in salita. Quindi ti consiglio scarpe comode ad antiscivolo, il percorso é sterrato.
Se decidi di visitarlo in estate ti consiglio anche una buona scorta di acqua in quanto la salita ed il caldo ti metteranno a dura prova. Ma ti assicuro che la vista é straordinaria e ripagherà la fatica.
Bominaco racchiude in sé l’essenza dell’Abruzzo: una combinazione di arte, storia e natura che affascina e arricchisce l’animo.
L’Oratorio di San Pellegrino, la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Castello sono testimonianze vive di un passato glorioso, pronte a sorprendere chiunque si avventuri in questo angolo incantato della regione.

Come avrai capito, se sei in Abruzzo ti consiglio assolutamente di non perdere l’occasione di visitare questa perla nascosta dell’Italia centrale.
Resterai affascinato/a da tanta storia e da tanta bellezza.
Io ho avuto l’occasione di visitare questo capolavoro in veste ufficiale di DonnavVentino (se ti sei perso il racconto di questa grande avventura ti lascio il link all’articolo con approfondimento).
A questo punto non mi resta che ringraziarti per essere stata/o qui con me, a scoprire le bellezze d’Abruzzo.
Non mi resta che salutarti e darti appuntamento ai prossimi consigli di viaggio.
A presto.
Mary
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#collaborazione
Questo viaggio é stato possibile grazie al progetto Donnavventino organizzato come format per i social media con l'obiettivo prioritario di rafforzare la notorietà del brand "Donnavventino".
Il focus del progetto é quello di far conoscere l'Abruzzo grazie alle 6 ragazze che ogni anno vengono appositamente selezionate per formare la squadra di Donne Avventuriere, pronte a mettersi alla prova h24, provando esperienze e visitando località abruzzesi.