Alla scoperta della Basilicata, dove il tempo sembra essersi fermato.
Ciao e Benvenuto/a nel mio Blog,
Oggi voglio portarti a fare un trekking nel meraviglioso Bosco Magnano, un luogo magico in una delle Regione tra le più sottovalutate d’Italia: la Basilicata.
Sono certa che alla fine di quest’articolo, ti sarà venuta voglia di prenderla in considerazione per le tue prossime vacanze in Italia.
Ma, prima di addentrarci nei dettagli di questo magico trekking, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, iniziamo la scoperta della Basilicata:
Un gioiello incontaminato del Sud Italia
con un’anima autentica e selvaggia.
Il posto perfetto per chi cerca esperienze lontane dal turismo di massa.
Questa Terra, tra borghi arroccati, tradizioni millenarie e paesaggi mozzafiato, è un concentrato di storia, cultura e natura incontaminata.
Tra le sue meraviglie naturali spicca il Parco Nazionale del Pollino, il più grande parco naturale d’Italia, che si estende tra la Basilicata e la Calabria.
Dichiarato Patrimonio UNESCO per i suoi paesaggi unici e la ricchezza della biodiversità, il Pollino è una destinazione imperdibile per gli amanti del trekking e della natura.
Il Parco Nazionale del Pollino é un mondo da scoprire
Con i suoi oltre 192.000 ettari, è un vero paradiso per gli escursionisti.
Il suo simbolo è il maestoso pino loricato, una specie antichissima che cresce solo in quest’area.
Il parco è anche ricco di tradizioni culturali ed i borghi che lo circondano, come San Severino Lucano, conservano un’atmosfera autentica, fatta di artigianato locale, sapori genuini e storie tramandate da generazioni.
San Severino Lucano é considerato la porta del Pollino
In questo piccolo borgo non é raro trovare mercatini con prodotti tipici lucani, o eventi legati alle tradizioni lucane oppure trovarsi al centro di esperienze che combinano cultura e natura.
Un paesino famoso per la sua ospitalità e per essere uno dei punti di accesso privilegiati al Parco del Pollino e proprio da qui parte il trekking che voglio consigliarti.
Immagina di camminare in un bosco fiabesco, dove i raggi del sole filtrano timidamente tra gli alberi maestosi, illuminando piccoli angoli segreti che sembrano fuori dal tempo.
Questo é il magico trekking al Bosco Magnano
un’esperienza unica che ad ogni passo invita a rallentare, ad ascoltare il suono dell’acqua che scorre tra i ciottoli del Torrente Frido e del Torrente Peschiera, e ad immergersi in un’atmosfera incantata.
Flora e fauna del Bosco Magnano
si mescolano in uno scrigno di biodiversità ospitando imponenti faggi, aceri montani e cerri (alberi di straordinaria bellezza che formano un intreccio verde lussureggiante).
Tra i rami degli alberi potresti scorgere il volo di ghiandaie e upupe, mentre nei tratti più tranquilli dei torrenti non è raro osservare il timido movimento di una lontra europea, specie simbolo del Parco.
Inoltre, il bosco è un rifugio per volpi, cervi e, più raramente, lupi appenninici. In primavera, il sottobosco si anima di fiori selvatici, regalando un’esplosione di colori e profumi.
Il trekking al Bosco Magnano
è pensato per chiunque voglia immergersi nella natura senza affrontare difficoltà particolari.
Il percorso, che si snoda lungo passerelle in legno, tratti pianeggianti e sentieri facilmente percorribili, è perfetto per famiglie e amanti delle passeggiate rilassanti.
Ma, se vuoi regalarti un’esperienza davvero unica, ti consiglio di affidarti a Leonardo, guida escursionistica esperta ed appassionata, con una conoscenza infinita del territorio.
Tra una battuta e l’altra, Leonardo racconta storie e aneddoti che arricchiscono l’esperienza: leggende legate ai torrenti, curiosità sulla flora e sulla fauna e, perché no, consigli per chi vuole esplorare altre meraviglie del Pollino.
Quando visitare il Bosco Magnano?
- Primavera: i torrenti Peschiera e Frido scorrono carichi d’acqua, e il bosco si colora di verde brillante.
- Autunno: la foresta si tinge di mille sfumature di giallo, rosso e arancione, offrendo uno spettacolo da cartolina.
- Estate: il bosco diventa un rifugio ideale per sfuggire alla calura, grazie alla frescura naturale creata dagli alberi e dai ruscelli.
- Inverno: per i più temerari, il bosco innevato offre uno scenario silenzioso e surreale, perfetto per un trekking fuori dall’ordinario.
Ed ovviamente non potevano mancare
Storie e leggende del Bosco Magnano
Si racconta che un tempo, fosse abitato da creature magiche, spiriti del bosco e folletti che proteggevano le sorgenti d’acqua e i grandi alberi.
Secondo una leggenda locale, i torrenti che attraversano il bosco furono formati dalle lacrime di una ninfa, innamorata di un pastore che non ricambiava il suo amore.
Un altro racconto narra che gli antichi abitanti del luogo usassero i tronchi dei cerri per costruire strumenti musicali che, suonati nei giorni di festa, risuonavano per tutta la valle, creando un’armonia con il suono dell’acqua e il canto degli uccelli.
Oltre alle leggende del Bosco Magnano, il Pollino è ricco di racconti legati alle sue montagne e ai suoi abitanti.
Si dice che, durante la dominazione greca, queste terre fossero abitate da tribù di pastori che veneravano gli spiriti della natura.
Ancora oggi, alcune feste popolari nel Pollino conservano simbolismi legati al rapporto con la terra e con il bosco.
Dove mangiare vicino al Bosco Magnano?
Dopo una mattinata immersi nella natura, ti sarà sicuramente venuta fame, ed il posto perfetto per una pausa é sicuramente
al Rist’oro Pollino di San Severino Lucano.
Questo agriturismo accogliente propone piatti della tradizione lucana, preparati con ingredienti locali e genuini.
Da non perdere gli gnocchi ai funghi porcini, un’esplosione di sapori autentici che conquisterà il palato di ogni escursionista.
E dopo tutta questa carrellata di consigli, siamo giunti al termine di questo articolo.
Come avrai capito
il Bosco Magnano non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere
tra il silenzio della natura, i racconti di una guida appassionata e il piacere di una pausa gustosa.
Che tu sia un amante del trekking o semplicemente in cerca di un rifugio di pace, questo angolo del Pollino saprà regalarti emozioni indimenticabili.
Per me é stata un’esperienza unica.
Ho conosciuto una zona nuova che ho tanto apprezzato e spero tanto che quest’esperienza possa essere altrettanto bella anche per te.
Fammi sapere se questi miei consigli ti saranno stati utili.
Grazie per aver dedicato un pò del tuo tempo a leggere il mio blog.
A presto
Mary
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#collaborazione
Questo viaggio é stato possibile grazie al progetto Parti Basilicata organizzato e promosso da Basilicata Turistica, Marmo Melando Viaggi e Viaggi del Milione, che ha invitato me ed altri professionisti del settore turistico a prenderne parte per conoscere e promuovere alcune località della Regione Basilicata con focus sul Parco Nazionale del Pollino.