Un viaggio nel cuore d'Abruzzo che ti porterà da Taranta Peligna a Scontrone passando per Palena
Ciao e Benvenuto/a in questo nuovo articolo.
Oggi sono qui per raccontarti del mio secondo viaggio nel cuore d’Abruzzo come rappresentante DonnavVentino.
(Se hai perso la prima parte, non conosci DonnavVentino e, vuoi saperne di più, su questo fantastico progetto, allora leggi qui).
Diciamo che questa seconda parte, del nostro itinerario abruzzese, é stata fortemente voluta da noi ragazze e, dai Sindaci dei Comuni interessati.
Questo progetto sta prendendo piede sempre più e noi siamo orgogliose di farne parte.
Ogni esperienza ci fa vivere nuove ed emozionanti avventure ma, soprattutto, ci dà l’opportunità di poterle raccontare e consigliare a te che leggi, luoghi ed attività incredibili, che ti faranno innamorare dell’Abruzzo, così come é successo a noi.
Ecco perché, spero vivamente, che, leggendo le mie parole, potrai immedesimarti nel nostro itinerario, facendoti venire voglia, alla fine dell’articolo, di prenotare subito, il tuo prossimo viaggio in Abruzzo.
Mi fermo solo un secondo, prima di entrare nel vivo di questo itinerario abruzzese, per presentarmi brevemente, se ancora non mi conosci:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora, basta chiacchiere, entriamo nel vivo di questo fantastico tour.
Questa volta, il nostro punto base é stato il piccolo e meraviglioso borgo di
Taranta Peligna
Qui, ci siamo sentite come a casa. accolte e coccolate. Esattamente come quanto torni in famiglia dopo un lungo viaggio.
Perché l’Abruzzo ci ha accolte davvero come una grande famiglia e di questo siamo grate ad ogni singola persona che abbiamo incontrato in questo viaggio come Donne Avventino.
Come prima persona ad accoglierci non potevamo non trovare proprio il Primo Cittadino che é stato anche la nostra Guida personale.
Insieme al Sindaco abbiamo scoperto quanto questo borgo sia ricco di storia e di cultura antica.
Passeggiando per i suoi vicoli abbiamo potuto apprezzarne i dettagli e capirne a poco a poco i loro significati.
- Ad esempio perché questo borgo ha questo nome? Da cosa deriva?
Si, lo so a cosa stai pensando e ti dico che non ci sei andato/a tanto lontano.
Ebbene, Taranta Peligna deve il suo nome, al legame con il passato ed in particolare alla lavorazione della lana.
Qui, vi erano moltissimi lanifici che realizzavano delle straordinarie coperte, chiamate appunto “Tarante”.
Un pò come le tele che i ragni tessono incessantemente e minuziosamente. Infatti, nei vicoli del borgo, troverai mosaici e dettagli, rappresentati proprio le tarantole, in omaggio al nome.
E, di cose da raccontarti, di questo borgo, ne avrei ancora tantissime, perciò credo che a breve troverai un nuovo articolo dedicato.
Intanto andiamo avanti con il nostro racconto.
Come ti dicevo, essendo qui la nostra base, abbiamo dormito al B&B Tre Fiori, con una posizione strategica, panoramica ed ideale per questo nostro nuovo itinerario abruzzese.
Un rifugio perfetto, sia per la posizione che per i comfort e per lo spazio (ideale anche se si é in gruppo, poiché dispone di camere doppie, familiari ed anche multiple).
Noi ad esempio avevamo una camera da 6, molto spaziosa con anche il bagno in camera e tutto lo spazio per riporre i nostri bagagli oltre che, un capiente armadio.
In più troverai una zona comune con possibilità di prepararsi tè/caffè, un frigo ed un fornetto scaldavivande.
Nella sala accanto potrai rilassarti su comodi divani mentre guardi la Tv.
Il B&B Tre Fiori é perfetto per visitare la zona. In qualsiasi direzione poserai il tuo sguardo, ti accorgerai di essere totalmente immerso nel Parco Nazionale della Maiella.
E, per iniziare a scoprire le meraviglie di Taranta Peligna, ti consiglio di ammirare il Portale della Chiesa di San Biagio che si trova a 150 metri dal B&B.
Oppure dal parco fluviale “Acquevive” che ti affascinerà con la sua straordinaria bellezza.
Passeggiare nel Parco é estremamente facile e rilassante, ti possiamo garantire che dopo pranzo é l’ideale.
Il sentiero si snoda tra ambienti boschivi, ponticelli e staccionate, con spazi aperti dove sedersi e godere dell’atmosfera tranquilla.
Tutto il percorso segue il lento scorrere del fiume e restare ad ascoltarlo é davvero terapeutico.
E, dopo questa passeggiata rigenerante, se vuoi fare un bel trekking, non troppo impegnativo, allora ti consiglio di dirigerti verso il Sacrario della Brigata Majella.
Non impiegherai molto tempo né per raggiungerlo (anche i auto) né per visitarlo.
E, se prosegui ancora qualche metro, dopo una breve salita, ti troverai davanti ad una meravigliosa e poco conosciuta
Loggetta
Un lungo sentiero che collegava il Santuario della Madonna della Valle al Sacrario della Brigata Maiella.
Si trattava di un antico condotto idrico benedettino, scavato nella roccia, chiamato appunto “la loggetta“, poiché ricorda molto un terrazzino con vista panoramica.
Una visita breve ma davvero molto bella, che ti consiglio di non tralasciare.
Ed, ho lasciato per ultima cosa cosa più importante ed allo stesso tempo affascinate, la più antica e più incredibile che tu vedrai qui a Taranta Peligna.
Questa visita ti consiglio di farla al mattino, perfetta se deciderai di dormire qui, come abbiamo fatto noi.
Mi raccomando prima controlla bene i periodi di apertura, poiché non restano aperte tutto l’anno ma solo in brevi periodi estivi.
Al momento, solo da Luglio a Settembre.
Sto parlando delle
Grotte del Cavallone
Questo meraviglioso spettacolo della natura é qualcosa di davvero incredibile.
Conosciute sin dall’antichità, le grotte furono esplorate sistematicamente a partire dal XIX secolo ed aperte al pubblico nei primi anni del Novecento.
Si dice che i primi a trovarle furono dei pastori che venivano fin qua su con i loro greggi, popolando la Majella per gran parte dell’anno.
Conosciute anche come Grotta della Figlia di Jorio, sono tra le grotte turistiche più alte d’Europa, situate a circa 1.470 metri sul livello del mare.
Per raggiungerle, si utilizza una funivia panoramica che parte da Pian dell’Olmo.
Il percorso in funivia offre viste spettacolari sulle montagne circostanti. Dalla stazione di arrivo, c’è un breve sentiero (fatto di gradini) da percorrere a piedi fino all’ingresso della grotta.
All’interno, le grotte si estendono per circa 1 chilometro ed il percorso turistico è dotato di passerelle che consentono di esplorare le diverse sale.
In ogni sala, accompagnati dalle guide esperte, potrai ammirare una varietà di stalattiti, stalagmiti, colonne e concrezioni calcaree dalle forme suggestive, create dall’azione millenaria dell’acqua sulla roccia.
- Alcune informazioni che possono esserti utili:
- La visita guidata dura circa 1 ora e 30 minuti.
- Il viaggio in Funivia dura circa 20 minuti.
- Il costo del biglietto é di circa €22.
- Le guide forniscono spiegazioni dettagliate sulle caratteristiche.
- Durante i periodi di alta affluenza, è consigliabile prenotare in anticipo la visita e verificare la disponibilità della funivia.
- All’interno la temperatura è costante intorno ai 10°C.
- Si consiglia di indossare abbigliamento caldo e scarpe comode con suola antiscivolo.
- I periodi di apertura solitamente sono quelli estivi: da Giugno a Settembre (ma ti consiglio di consultare sempre il sito web per avere certezza delle date).
Dopo aver riempito i nostri occhi di così tanta meraviglia naturale, é giunto il momento di spostarci nel secondo borgo di questo nostro itinerario abruzzese
Ed eccoci giunte a
Scontrone
Uno splendido borgo, immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Un luogo magico che ci ha sorpreso con la sua atmosfera tranquilla e la sua ricca storia.
Situato su una collina rocciosa, Scontrone offre viste mozzafiato sulle montagne circostanti e sulla valle del fiume Sangro.
Ma ciò che rende davvero speciale questo borgo è il suo mix unico di storia, arte e tradizione.
Passeggiare tra i suoi vicoli significa fare un viaggio in epoche lontane.
Pensa che, le prime testimonianze storiche risalgono all’epoca romana.
Incredibile pensare quanto questo borgo abbia vissuto un’evoluzione continua, passando attraverso il Medioevo e arrivando fino ai giorni nostri, mantenendo intatta la sua autenticità.
Passeggiando insieme al Sindaco la cosa che più mi ha colpito sono i suoi vicoli stretti e lastricati, con antiche case in pietra perfettamente conservate.
Lo stile antico con lo stile moderno combaciano perfettamente tanto da aver reso Scontrone il Borgo dei Murales.
Le pareti delle case del centro storico sono decorate con coloratissimi affreschi che raccontano le storie, le tradizioni e la vita quotidiana degli abitanti.
Camminando tra i vicoli, ogni opera ti porta in una dimensione artistica, dove la cultura locale prende vita attraverso immagini vivaci e suggestive.
Questo progetto ha trasformato il borgo in un museo a cielo aperto, attirando visitatori curiosi e amanti dell’arte.
Di cose da raccontarti, su questo borgo, ce ne sarebbero ancora tantissime, perciò, se vorrai approfondirle, ti lascio qui sotto l’articolo completo dove potrai
Oltre alla ricchezza storica e artistica, Scontrone è un perfetto punto di partenza per esplorare le meraviglie naturali del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Ci sono meravigliosi percorsi di trekking per avventurarsi lungo sentieri che attraversano boschi, valli e montagne, regalando scorci spettacolari e un contatto diretto con la natura selvaggia dell’Abruzzo.
Ma, non é finita qui, perché scendendo a Villa Scontrone, circa 10 minuti di auto dal borgo, potrai immergerti nelle acque del Fiume Sangro, proprio come abbiamo fatto noi DonneAvventino per provare il
Rafting
Un’attività super divertente proposta da Abruzzo Rafting ed Abruzzo Adventures che ti farà scoprire un lato insolito ma divertente ed adrenalinico dell’Abruzzo.
Per darti un’idea e farti rivivere la nostra esperienza super divertente
A bordo di un gommone di gruppo, si discendere il fiume, superando ostacoli, rapide e correnti. Per direzionare e per manovrare la posizione del gommone vengono usate le pagaie.
La difficoltà del rafting varia a seconda delle caratteristiche del fiume, con tratti più tranquilli per principianti e rapide più impegnative per i più esperti.
Ma questo tratto del fiume é adatto a tutti (anche a bambini accompagnati ed amici a 4 zampe di piccola taglia).
E, dopo tanta cultura, tanto divertimento e tante persone splendide, non potevamo lasciare l’Abruzzo senza aver fatto una visita a casa.
Esatto, hai capito bene.
Perché il borgo di cui sto per parlarti è stato testimone della nascita del nostro gruppo, il nostro quartier generale, il nostro punto di partenza.
Ed ogni volta che torniamo qui, ci sentiamo esattamente come a casa.
Sto parlando del meraviglioso borgo di
Palena
Di questo scrigno di meraviglie, di storia e di tesori archeologici, te ne ho parlando nel dettaglio in un articolo qualche settimana fa.
In questa seconda parte del viaggio, siamo tornate a Palena, non solo per il piacere di riabbracciare persone a noi care e per rivedere questi vicoli incantevoli…
La vera ragione del nostro ritorno é stato il richiamo del Fiume Aventino.
Qui, nelle sue pure e fredde acque, ci attendeva un’esperienza adrenalinica super divertente con Abruzzo Adventures, sto parlando del
Torrentismo
Se non sai di cosa si tratta te lo spiego brevemente.
Il Torrentismo é un’attività sportiva e molto divertente che si svolge all’interno di fiumi, cascate, torrenti o canali rocciosi.
Si tratta di attraversare i percorsi segnati da corsi d’acqua. Alla lettera proprio attraversare il torrente.
Il tutto si svolge in totale sicurezza e con personale qualificato che sarà con te per tutta la durata dell’attività.
Prima di iniziare sarai informato di tutto con un breafing in cui ti verranno spiegate le regole base e ti verranno fornite le attrezzature adeguate; ti verrà illustrato il percorso in modo da darti un’idea ben chiara degli ostacoli che dovrai superare.
Tra salti da diverse altezze e difficoltà, scivoli naturali, superamento di rocce, ti divertirai un sacco.
Il Torrentismo o Canyoning é perfetto se si é in gruppo ma, se sei da solo/a non preoccuparti perché il gruppo si compatta in breve tempo anche se ci si trova con completi estranei.
Se vuoi un’anteprima della nostra esperienza di Torrentismo a Palena
E, dopo questi 2 giorni intensi, come sempre arriva il momento più triste e doloroso:
Quello di doverci salutare.
Ma, ormai lo sai anche tu.
Si torna sempre nei luoghi in cui ci si lascia il cuore.
E, dunque, resta sintonizzato/a perché molto presto torneremo di nuovo in Abruzzo.
Non mi resta che salutarti.
Ringraziarti per essere rimasto/a qui a leggere il mio racconto.
E darti appuntamento al prossimo articolo.
A presto.
Mary