Mary Dal bosco di faggi all'Eremo di Santo Spirito a Majella, un'esperienza unica ed indimenticabile
Ciao e Benvenuto/a in questo nuovo articolo.
Spero tu sia pronta/o ad immergiti nell’atmosfera spirituale e naturale della Maiella, perché oggi ti consiglierò con un fantastico trekking autunnale in Abruzzo.
Vedrai sarà un’esperienza indimenticabile che ti porterà a seguire alcune delle tappe lungo il Cammino di Celestino V.
Scopriremo le meraviglie del foliage autunnale nelle meravigliose faggete della Maiella e vivremo l’esperienza unica di trascorrere una notte nell’Eremo di Santo Spirito, un luogo mistico che ti lascerà senza fiato.
Prima di entrare nei dettagli però, se ancora non mi conosci, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che siamo più in confidenza, ti racconto di più su quest’esperienza.
Se c’é una cosa che ha unito, dal primo momento, noi ragazze di DonnavVentino sono proprio i trekking.
E diciamocelo, fare un trekking autunnale in Abruzzo regala sorprese inaspettate.
Come dici?
Non sai chi son le DonnavVentino.
Hai ragione, scusa, probabilmente é la prima volta che leggi il mio Blog.
Ma non preoccuparti, ti lascio qui il link all’articolo dedicato per approfondire l’argomento.
A questo punto, torniamo al nostro trekking ed a
- come sono venuta io a conoscenza di questi luoghi.
Come immaginerai, vista la premessa, ho conosciuto questo trekking grazie alla mia partecipazione al progetto Donnavventino.
Durante i nostri 10 giorni di tour, insieme alle mie 5 compagne di avventura, abbiamo vissuto esperienze incredibili.
Questo viaggio ci dato l’opportunità di scoprire le meraviglie d’Abruzzo ed in particolare della Maiella.
Durante il trekking lungo Cammino di Celestino V, con il supporto delle guide escursionistiche di Majambiente, abbiamo conosciuto questa zona, abbiamo scoperto tante curiosità ed é stata un’esperienza davvero indimenticabile.
E’ stata una giornata incredibile, tra paesaggi incantevoli e momenti di totale connessione con la natura, fino a concludersi in una destinazione spirituale che ha dell’incredibile.
Abbiamo avuto l’onore di essere tra le prime ospiti a trascorrere la notte all’interno dell’Eremo di Santo Spirito a Majella (oggi adibito a foresteria per permettere a tutti, di vivere un’esperienza unica nel suo genere).
Decidere di intraprendere il Cammino di Celestino V non è solo un’escursione, ma
un viaggio spirituale tra la storia e la natura del Parco Nazionale della Maiella
Un viaggio che, seguendo le orme dell’Eremita che fu poi Papa Celestino V, ti regalerà momenti di raccoglimento e connessione profonda con l’ambiente circostante.
Ma, prima di continuare, fermiamoci un attimo e capiamo bene
- Chi era Celestino V?
Nome di battesimo Pietro Angelerio che prese l’appellativo “da Morrone” dall’Eremo del Morrone, dal quale partì per raggiungere la città dell’Aquila, sul dorso di un asino.
Senza saperlo, questo monaco eremita, lasciò un segno molto importante nella chiesa.
Cresciuto in Abruzzo, Pietro si dedicò fin da giovane alla vita monastica, ritirandosi tra le montagne della Maiella per condurre un’esistenza da eremita.
La sua devozione lo portò a fondare l’ordine dei Celestini attrassero seguaci che consolidarono poi, la sua reputazione di uomo santo.
Tanto che, ad un certo punto della sua vita, all’età di 79 anni, fu nominato Papa, prendendo il nome di Celestino V.
Il suo pontificato fu breve e travagliato: la sua inesperienza politica e le pressioni papali lo portarono, dopo soli cinque mesi, ad abdicare per tornare alla sua vita eremitica.
Ma, il suo desiderio di tornare nella sua adorata Maiella non fu rispettato, perché, dopo la sua rinuncia alla carica di Papa, per timore di ritorsioni (contro il nuovo Papa) fu imprigionato.
Questi luoghi, dopo secoli, sono ancora carichi della sua presenza ed i suoi Eremi, così come ripercorrere i suoi Cammini trasmettono quella carica spirituale capace di essere percepita anche da chi non é credente.
Ma di questo ne parleremo dopo con più calma, ora andiamo con ordine, perché sono sicura che avrai molte curiosità a riguardo e dunque voglio darti alcune
- Info Utili
Quello che devi sapere come prima cosa é che, il Cammino di Celestino V é lungo circa 207 km.
Suddiviso in 13 tappe.
Parte dall’Aquila e termina ad Ortona.
Inutile sottolineare che i periodi migliori sono primavera, estate, autunno.
Noi DonneAvventino lo abbiamo fatto a Giugno, ma sono certa che con i caldi colori di Ottobre/Novembre deve essere uno spettacolo.
Ed é per questa ragione che voglio consigliartelo come uno dei trekking autunnali da fare in Abruzzo.
La nostra esperienza ci ha portate a percorrere la tappe che toccano le località di:
- Caramanico Terme e Decontra passando per la Valle dell’Orfento
- fino a raggiungere l’Eremo di Santo Spirito a Maiella
Queste tappe del Cammino di Celestino V creano un trekking della durata di 9 ore circa.
La difficoltà non é eccessiva, il dislivello va dagli 800 metri in salita, ai 600 metri in discesa (quindi non devi avere delle tipologie di allenamento particolari).
Ma non preoccuparti perché le guide ti spiegheranno tutto nei dettagli. Quindi per questa parte tecnica non curarti della mie parole ma affidati ai professionisti che sapranno rispondere a tutti i tuoi dubbi ed a tutte le tua domande.
Ad ogni modo, se sceglierai di intraprendere questo nostro stesso percorso, la tua giornata inizierà a
Caramanico Terme
piccolo e grazioso borgo, inserito ne “I borghi più belli d’Italia” e famoso per le sue acque termali.
Qui incontrerai le fantastiche Guide Escursionistiche di Majambiente che, dopo un breve breafing ti illustreranno alcune semplici linee guida da seguire durante il trekking e, la tua esperienza inizierà sarà pronta per iniziare, a bordo di un van per raggiungere
Decontra
una piccola località caratterizzata dalle costruzioni in pietra.
Qui, ti consiglio di fare rifornimento di acqua.
Pochi metri prima dell’inizio del percorso troverai una fontanella di acqua buonissima.
Ed ora, sarai pronto/a per intraprendere il tuo cammino che, nella prima parte, ti porterà ad attraversare praterie ed antichi appezzamenti di terreni coltivati.
Aguzza la vista perché qui potresti scorgere tratti dei tipici muretti a secco ed i famosi
- Tholos
dalle strane capanne che somigliano a piccoli igloo, realizzate anch’esse in pietra a secco.
Queste strutture sono la testimonianza tangibile della storia abruzzese.
La loro origine si deve agli agricoltori che in passato coltivavano queste aree.
I loro utilizzi erano molteplici, da rifugio dalle intemperie per i pastori, al refrigerio durante le ore più calde in estate.
Ma potevano anche essere utilizzate come deposito di materiali ed anche come rifugio per animali.
Alcune sono aperte e la nostra guida ci ha permesso di entrare per raccontarci alcun dettagli della loro storia.
E se hai imparato a conoscermi, sai bene che questi luoghi insoliti mi affascinano molto, quindi preparati perché presto ci farò un bel reel.
Ma riprendiamo il nostro trekking abruzzese ed ora preparati perché, ad un certo punto, ti accorgerai che immediatamente il paesaggio intorno a te cambierà.
I tuoi occhi inizieranno a scorgere fitte faggete, boschi dalle sfumature che vanno dal verde al giallo, fino al marrone rossiccio e qui l’unico suono che sentirai sarà quello della natura.
Benvenuto/a nella .
Valle dell'Orfento
Vedrai sarà una vera e propria immersione nella natura: camminando sulle sponde del fiume Orfento, seguendo il profondo canyon scavato dall’acqua nel corso dei secoli, ti ritroverai di fianco a pareti rocciose verticali che ti faranno sentire tanto piccolo/a davanti a tanta bellezza.
Le foreste della Maiella, sono luoghi conosciuti nel dettaglio dalle guide di Majambiente, che sapranno guidarti ed anche svelarti i punti panoramici più belli per ammirare le faggete mentre si accendono di spettacolari colori aranciati durante l’autunno.
E alla fine di questo meraviglioso trekking nella faggeta incantata, dopo l’ultima salita, potrai scorgere la tua meta finale:
L’Eremo di Santo Spirito a Maiella
uno degli Eremi più affascinanti del Parco Nazionale della Maiella ed uno degli Eremi più suggestivo d’Abruzzo.
Grazie alla recente gestione di Majambiente, come ti dicevo, ci è stato concesso di essere tra le prime ospiti a poter soggiornare al suo interno.
Trascorrere una notte in questo rifugio spirituale, ci ha permesso di vivere un’esperienza unica ed indimenticabile.
Immagina un luogo dove il silenzio regna sovrano, dove la storia si percepisce in ogni dettaglio.
Immagina i pasti in una lunga tavolata, proprio come facevano i monaci.
Immagina un sottofondo di canti gregoriani mentre assapori piatti realizzati con ingredienti poveri per mantenere vive anche le tradizioni culinarie abruzzesi.
La semplicità degli alloggi e il silenzio delle montagne rendono il soggiorno un vero momento di raccoglimento e pace.
Dimentica tv, telefoni e qualsiasi altra forma di comunicazione, regalati quest’esperienza per isolarti dal mondo e riconnetterti con te stesso/a.
La esplorazione di questo magnifico Eremo, continua accompagnate dalla nostra Guida di Majambiente che, con una visita guidata privata ci mostra le bellezze dell’Eremo.
Passiamo da zone sacre come una piccola cappella, ad alcune aree più riservate fino ai punti panoramici, scoprendo a poco a poco tutta le storia di questo luogo mistico ma affascinante.
Il tratto distintivo di questo luogo é cercare di far vivere agli ospiti un’esperienza mistica, fatta di natura, silenzio, preghiera (per chi vuole), ma soprattutto di ascolto di se stessi.
Ecco perché qui non troverai mezzi di comunicazione, e non troverai servizi nelle vicinanze, ma vivrai un pò come vivevano gli eremiti che abitavano questi luoghi.
Magari di primo impatto farai fatica ad abituarti ma, vedrai che dopo qualche ora inizierai a riscoprire una sensazione di pace che forse avevi dimenticato.
Già solo ammirando il paesaggio circostante, avvertirai quel senso di pace e silenzio, a cui, oggi, non siamo più abituati.
Lo scopo di questa foresteria é proprio quello di darti la possibilità di ritirarti qui, rigenerandoti.
E non sto parlando di vita monastica o di preghiere a tutte le ore, certo se vorrai potrai farlo, ma quello di cui parlo é di provare sensazioni, di lasciarti guidare dai suoni.
Tornare alla vita lenta, seppur per pochi giorni.
Ad esempio potresti fare delle semplici e lunghe passeggiate in totale silenzio, in solitaria nel giardino dell’Eremo, oppure scegliere un posticino al sole per sederti e leggere un libro in totale tranquillità.
Pensaci, da quanto tempo non lo fai?
E le camere?
Esattamente come lo stile semplice del luogo e dei pasti, anche le camere sono molto semplici.
Ma questo non vuol dire che siano scomode, anzi.
Noi abbiamo dormito benissimo e, con questo silenzio, abbiamo dormito talmente bene da non volerci svegliare.
Ed ora che hai una panoramica generale di quest’esperienza incredibile voglio chiederti:
Ti ho convinto ad organizzare il tuo trekking autunnale in Abruzzo?
Io spero tanto di si.
E spero anche che, come é successo a noi DonnavVentino, ti sei venuta anche la voglia di esplorare un pò per volta ogni angolo di questa meravigliosa Regione.
Per noi é stata un’esperienza così incredibile che dopo il tuor di Giugno abbiamo fortemente chiesto un secondo tour anche ad Agosto.
Ed ora, non mi resta che, ringraziarti per aver trascorso un pò del tuo tempo qui con me, dandoti appuntamento a prestissimo con nuovi consigli di viaggio.
A presto
Mary
-
#collaborazione
Questo viaggio é stato possibile grazie al progetto Donnavventino organizzato come format per i social media con l'obiettivo prioritario di rafforzare la notorietà del brand "Donnavventino".
Il focus del progetto é quello di far conoscere l'Abruzzo grazie alle 6 ragazze che ogni anno vengono appositamente selezionate per formare la squadra di Donne Avventuriere, pronte a mettersi alla prova h24, provando esperienze e visitando località abruzzesi.
