Pennapiedimonte: un borgo scolpito nella roccia
Ciao e benvenuto/a nel mio Blog.
Oggi voglio parlarti di uno splendido borgo abruzzese, conosciuto anche come la “Matera d’Abruzzo“, per le sue caratteristiche costruzioni in pietra.
A passo lento, ti mostrerò questo borgo, che é come un’opera d’arte, scolpita direttamente nella roccia.
All’interno di questo articolo troverai una serie di consigli su cosa fare a Pennapiedimonte.
E presto ti ritroverai a passeggiare tra i vicoli di questo piccolo borgo tranquillo e silenzioso, dove il tempo sembra essersi fermato.
Pennapiedimonte si trova sul versante orientale della Majella, in una posizione favorevole che domina dall’alto le valli sottostanti.
La sua caratteristica forma ricorda quasi un presepe naturale (esattamente come il borgo di Matera in Basilicata).
Mentre passeggerai tra i suoi vicoli noterai come la pietra bianca è ovunque: nelle case, nei portali, nei gradini, nei vicoletti che si inerpicano come sentieri verticali.
Spoiler, alla fine dell’articolo ti consiglierò anche un posto speciale dove dormire a Pennapiedimonte e vivere una notte magica.
Prima di iniziare a scoprire i dettagli di questo itinerario alla scoperta di Pennapiedimonte, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, iniziamo ad addentrarci nella storia di questo piccolo borgo della Provincia di Chieti.
L'origine del nome "Pennapiedimonte"
è davvero particolare ed é carico di suggestioni.
Il Toponimo deriva dalla composizione di “penna”, parola che in abruzzese indica una roccia appuntita o una cima, e “piedimonte”, ossia “ai piedi del monte”.
Quindi Pennapiedimonte significa letteralmente: “Ai piedi del monte”.

Ma a rendere tutto ancora più particolare, ovviamente non potevano mancare le leggende popolari:
- Secondo alcuni, la sagoma dell’intero borgo, se osservata da lontano o dai sentieri circostanti, richiamerebbe la forma di una testa umana rivolta verso l’alto, come se stesse ammirando la montagna o chiedendo qualcosa al cielo.
- Secondo altri invece, nei contorni del suo profilo si nota la sagoma di un’antica divinità, come se la Majella stessa avesse voluto dare un volto ai suoi custodi. Questo ha fatto nascere l’appellativo poetico di “Paese delle facce scolpite nella roccia”.

- Una leggenda racconta che le sculture in pietra più antiche siano state create da un monaco eremita, ispirato dalle visioni avute durante le sue meditazioni nella grotta dell’Orfento.
- Alcuni residenti parlano ancora, del “vento di Pennapiedimonte” come entità viva, portatrice di presagi e silenzi.
Insomma, come avrai già intuito, in questo piccolo borgo abruzzese, di cose da scoprire ne avrai davvero tante.
Ogni suo angolo custodisce dettagli scolpiti a mano, nicchie, bassorilievi, mascheroni che fanno parte di una tradizione artistica profondamente legata alla pietra.
E proprio per questa straordinaria caratteristica, negli ultimi anni,
Pennapiedimonte é stato soprannominato la “Matera d’Abruzzo”.
La straordinaria somiglianza estetica con i celebri Sassi di Matera potrebbe sembrare un paragone azzardato, ma é capace di accendere la curiosità su un borgo che merita di essere scoperto nella sua unicità autentica.
Le case in pietra incastonate nella roccia, gli scorci verticali e suggestivi, le grotte ed i vicoli scavati nel fianco della montagna, e molto altro ancora.
Passeggiando tra le sue scalinate e affacciandoti dalle logge naturali che guardano la valle, avrai la sensazione di trovarti in un luogo sospeso nel tempo. Ed, a differenza della nota città lucana, qui regna un silenzio quasi mistico, interrotto solo dal vento che scivola tra le pietre.
Ma non é finita qui…
Perché da Pennapiedimonte si gode anche uno dei panorami più affascinanti d’Abruzzo e, per questa ragione si è aggiudicato anche l’appellativo di
"Balcone sulla Majella" o "Balcone d’Abruzzo"
Dal suo belvedere, lo sguardo spazia fino all’Adriatico, mentre alle spalle, le vette della Majella sembrano custodirlo come uno scrigno.
Questo é anche uno dei punti di partenza per numerosi trekking e cammini spirituali, come il sentiero che conduce all’Eremo di San Giovanni all’Orfento o alle Cascate della Vallone.
Il punto più alto del borgo è una piazzetta panoramica incastonata tra le case e la roccia viva.
Da qui si può godere di una vista spettacolare sulla Valle dell’Avello e su tutto l’abitato sottostante.
Ma non solo: proprio da questa zona partono alcuni dei sentieri escursionistici più suggestivi della Majella Orientale.
Tra i percorsi più noti e accessibili:
- Il sentiero dell’Avello, che attraversa boschi, pareti rocciose e ponticelli, regalando vedute mozzafiato;
- La Valle di Taranta, percorribile anche da Pennapiedimonte per poi scendere verso le celebri Gole di Fara San Martino;
- Escursioni verso la Grotta delle Farfalle, la Grotta delle Praje, e percorsi che salgono verso la Cima della Murelle, per escursionisti esperti.

Mentre ti lasci guidare dai sentieri scoprirai che uno dei segreti meglio custoditi di Pennapiedimonte sono
le cascate naturali nascoste tra le rocce
che si incontrano proprio lungo i percorsi. Tra queste, la più scenografica è la Cascata del Linaro, nascosta in un angolo silenzioso della montagna, raggiungibile con una breve deviazione dal sentiero.
Nei periodi di maggior portata d’acqua (primavera e inizio estate), queste cascate offrono spettacoli naturali di grande suggestione, perfetti per chi ama la fotografia, il silenzio e la natura incontaminata.
Diversi scorci di Pennapiedimonte sono diventati virali sui social per la loro autenticità: in particolare un muro in pietra scolpito, conosciuto ormai come:
Il muro “instagrammabile”
che racconta la storia del borgo, gli antichi mestieri e la vita di un tempo.
Un richiamo visivo ed irresistibile che, oggi, grazie ai social attira centinaia di giovani (e non solo) che vengono qui per scattare la foto perfetta e condividere l’anima autentica di Pennapiedimonte.
Il “Cimirocco” o “Pinna”
A pochi passi dal centro storico, in località Balzolo, si erge uno sperone naturale di roccia calcarea alto circa 705 m, noto come Cimirocco (o “Pinna”).
La sua forma è singolare: secondo la tradizione popolare, richiama la figura di una donna seduta con la testa chinata e le braccia piegate.
Qualcuno lo interpreta come un’immagine materna, altri come una presenza silenziosa che sorveglia il borgo.
Il Cimirocco è diventato un pò il simbolo del borgo. Come un guardiano silenzioso ed allo stesso tempo un punto panoramico ideale per sentire il respiro della Majella.

Pennapiedimonte non va solo visitato.
Va attraversato in silenzio, assaporato lentamente, lasciando che siano le pietre a raccontarti le innumerevoli storie.
È un luogo che nutre l’anima, dove il tempo si ferma e ci si ritrova in un contatto autentico con la montagna e con se stessi.
Ed ora arriva il bello…
All’inizio di quest’articolo ti avevo promesso un consiglio su
Dove dormire a Pennapiedimonte
Preparati a trasformare la tua visita a Pennapiedimonte in un’esperienza ancora più immersiva e indimenticabile.
Sto per consigliarti un’esperienza che non dimenticherai…
un’esperienza sotto le stelle con Soste in Quota Glamping
Un fantastico Glamping, situato in una posizione panoramica straordinaria, ai piedi della Majella e a pochi minuti dal centro del borgo.
Il Soste in Quota Glamping ti permetterà di dormire circondato/a dalla natura, senza rinunciare al comfort.

Qui, il lusso non è dato da arredi sfarzosi, ma dalla possibilità di risvegliarsi con una vista mozzafiato sulle montagne, respirare aria pura e vivere un ritmo lento e rigenerante.
Le cupole geotermiche sono curate nei minimi dettagli, con spazi privati all’aperto, letti comodi e piccoli accorgimenti che rendono il soggiorno davvero speciale.
Di sera, il silenzio della natura ed il cielo stellato accompagnano il tuo riposo.
Di giorno, puoi partire per escursioni nei dintorni o semplicemente rilassarti in questo piccolo angolo di paradiso abruzzese.
Questo é un soggiorno ideale per chi cerca autenticità, romanticismo e connessione con la natura.
Non sai cosa sono le cupole geotermiche?
Le cupole geotermiche sono strutture sferiche dal design innovativo che offrono un contatto diretto con il paesaggio circostante.
Di giorno il sole illumina gli interni con delicatezza, e di notte il cielo stellato sembra avvolgerti.
Le cupole sono completamente indipendenti e dotate di ogni comodità: bagno privato interno, con doccia, lavabo, WC e tutti gli accessori (saponi naturali, asciugamani, accappatoi e ciabattine per gli ospiti), riscaldamento per l’inverno e condizionatore per le giornate più calde.

Soste in Quota Glamping non è solo un posto dove dormire: è un rifugio per l’anima, un invito a rallentare e a ritrovare il proprio ritmo, tra montagne, cielo e natura.
- Il soggiorno al Soste in Quota Glamping include una ricca colazione a base di prodotti locali a km 0, servita in veranda o direttamente all’interno della propria cupola.
- Su richiesta, è possibile aggiungere anche un’apericena, sempre preparato con ingredienti genuini del territorio.
- E nei mesi estivi, non manca un tocco di relax in più: una hot-tub riscaldata con idromassaggio e bollicine, immersa nel verde. Per godere del silenzio e della pace di questo luogo sospeso nel tempo.
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Lisa e Giovanni, i padroni di casa, curano ogni dettaglio.
Su richiesta é possibile aggiungere delle esperienze creative, come piccoli laboratori di ceramica e/o di pittura.
Noi li abbiamo provati e sono perfetti per lasciarsi ispirare dal paesaggio abruzzese e portare a casa un ricordo ancora più personale.
Insomma, come avrai capito il Soste in Quota Glamping non è solo un posto dove dormire: è un rifugio per l’anima, un invito a rallentare e a ritrovare il proprio ritmo, tra montagne, cielo e natura.
Per concludere questo meraviglioso itinerario, ti lascio un paio di
consigli pratici per la tua visita a Pennapiedimonte
Indossa scarpe comode: il borgo ha forti pendenze e molti gradini;
Porta con te acqua e snack: non sempre ci sono punti di ristoro aperti;
E’ il punto di partenza ideale per una gita in giornata da Gessopalena, Guardiagrele o Fara San Martino (ti ho parlato di questo meraviglioso luogo qui);
Lasciati guidare dall’istinto ed intraprendi i sentieri verso le cascate.
E ora dimmi…
Ti ho incuriosito a visitare Pennapiedimonte? O lo avevi già visitato?
Se vuoi scoprire altri borghi nascosti d’Abruzzo sul mio blog troverai diversi consigli, come ad esempio questo itinerario di 2 giorni.
Mi raccomando, lasciarti ispirare da viaggi lenti, vedrai che ogni dettaglio arricchisce il cammino!
Io ti saluto e ti ringrazio per aver dedicato un pò del tuo tempo a leggere i miei consigli.
Se ti va, fammi sapere se ti sono stati utili. Mi fa sempre piacere sapere di aver reso i vostri viaggi più semplici e senza pensieri.
Ti dò appuntamento al prossimo articolo.
A presto.
Mary
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#collaborazione
Questo soggiorno é stato possibile grazie alla collaborazione sinergica con Lisa di Soste in Quota Glamping che ha fortemente apprezzato l'impegno e le idee strategiche di questo progetto.
Insieme a Rosalinda di Lisio ho ideato un progetto di promozione territoriale volto a consigliare le migliori strutture ricettive valorizzando il territorio Abruzzese. Seguendo il nostro progetto sui social sarà possibile scoprire località, strutture ed esperienze outdoor in Abruzzo.