Itinerario di 2 giorni tra il Castello di Ortona, l’Abbazia di San Giovanni in Venere, ed i borghi di Roccascalegna e Gessopalena
Ciao e Benvenuto/a in questo nuovo itinerario.
Quando si parla di Costa dei Trabocchi, la mente corre subito all’estate, al mare, ed alle lunghe passerelle sospese sull’acqua conosciute appunto come “trabocchi” (ormai simboli di questa Regione).
Ma questa parte d’Abruzzo non vive solo di spiagge e sole; qui ci sono borghi medievali, abbazie millenarie e paesaggi naturalistici unici, che aspettano solo di essere visitati.
In questo nuovo articolo voglio proprio raccontarti la Costa dei Trabocchi da punti di vista diversi, e lasciarti scoprire tante esperienze che la rendono meta perfetta per un weekend, non solo estivo ma ideale anche in autunno, inverno o primavera.
Voglio condividere con te il mio personale itinerario di due giorni, che potrai scegliere se: seguire in ordine cronologico (come te le propongo io) oppure invertirne le tappe come meglio sei posizionato/a.
Ti consiglierò anche dove dormire, per rendere il tuo viaggio senza stress, e vivere il tuo weekend unendo cultura, natura e autenticità abruzzesi.
Prima di iniziare a scoprire i dettagli di questo itinerario di due giorni sulla Costa dei Trabocchi, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, iniziamo ad addentrarci nella storia, nelle tradizioni e nelle meraviglie della Costa dei Trabocchi.
E se sei qui, so già che la prima domanda a palesarsi nella tua mente sarà:
Cosa vedere sulla Costa dei Trabocchi fuori stagione?
Ma, non temere, perché di cose da fare (e vedere) ne avrai davvero l’imbarazzo della scelta.
Perché la Costa dei Trabocchi fuori stagione svela un volto diverso: più silenzioso, intimo, quasi meditativo.
Le giornate si riempiono di camminate nei borghi, visite culturali, degustazioni, panorami che in estate sarebbero affollati ma che ora ti sembreranno solo tuoi.

Come già saprai, la Costa dei Trabocchi è definita dal susseguirsi delle particolari “macchine da pesca” in legno (i trabocchi) che si protendono sul mare come piattaforme attrezzate.
Queste strutture sono nate per permettere, ai pescatori, di pescare in acque più profonde senza la necessità di avere una barca.
Oggi queste strutture non vengono più usate come un tempo e, molti trabocchi sono diventati ristoranti e/o punti d’osservazione sul mare.
Perfino il poeta Gabriele D’Annunzio parlò dei trabocchi definendoli “ragni colossali” (una metafora che ha contribuito a renderli ancora di più, il simbolo della costa abruzzese).
Altro dettaglio che negli ultimi anni ha contribuito a rendere famoso questo tratto di costa é la lunga pista ciclopedonale che ripercorre l’ex tracciato ferroviario tra Ortona e Vasto. Percorrendola si ha la possibilità di godere di scorci panoramici sul mare ed esplorare la costa in modalità slow (a piedi o in bici), rendendo la visita fuori stagione particolarmente piacevole.
Dopo questa breve premessa (doverosa per chi non conosce bene la zona) torniamo al nostro
Itinerario di 2 giorni tra cultura e natura sulla Costa dei Trabocchi
Le tappe che ti propongo si trovano tutte a breve distanza l’una dall’altra. In meno di un’ora di auto potrai spostarti tra castelli arroccati, abbazie sospese sul mare e aree naturalistiche dove il tempo sembra fermarsi.
La nostra prima giornata sarà suddivisa tra:
Giorno 1
Il Castello di Ortona e l’Abbazia di San Giovanni in Venere
Iniziamo da Ortona, una delle località più affascinanti della Costa dei Trabocchi.
Qui ti aspetta il Castello Aragonese di Ortona, con le sue alte mura a picco sul mare Adriatico.
Ti consiglio, se puoi, di programmare la tua visita al mattino (come ho fatto io) o nel tardo pomeriggio per godere della calda luce del tramonto riflessa sul mare.
Per evitare di trovare spiacevoli sorprese, che potrebbero rovinare il tuo itinerario, controlla (sul sito del Comune o del Castello stesso) se in quella giornata ci sono eventi particolari.

Il Castello Aragonese di Ortona
(odierno) presenta una struttura diversa da quella originale; nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche e trasformazioni importanti.
Quella che vedrai oggi é il frutto di cambi strutturali voluti da famiglie e Signori che si sono susseguiti nel corso dei secoli, una tra tutti “la famiglia Caldora”.
Ciò che pare siano rimasti invariati sono: la struttura di base con i torrioni e lo spettacolare affaccio sul promontorio (chiamato “La Pizzuta”), dal quale si gode di una straordinaria vista panoramica sulla Costa dei Trabocchi.

Dopo aver passeggiato tra le mura del Castello, ti consiglio una breve visita al centro storico di Ortona, dove chiese, piazze e scorci ti racconteranno la storia di questa cittadina marinara.
Goditi una breve pausa pranzo affacciato/a sulle sue terrazze panoramiche, dove lo sguardo spazia lungo tutta la Costa dei Trabocchi, regalandoti una vista privilegiata sul suo meraviglioso mare blu.
Dopo pranzo dirigiti verso Fossacesia, per ammirare una delle Abbazie più importanti d’Abruzzo:
l'Abbazia di San Giovanni in Venere
considerata tra i complessi monastici più significativi della Regione.
Fondata in epoca medievale sulle fondamenta di un antico tempio romano. Pare che, in principio questo tempio fosse dedicato alla Dea Venere (da qui l’appellativo “in Venere”).
Le parti che più ho amato di questo luogo sono:
- La sua posizione privilegiata che domina dall’alto tutta la Costa dei Trabocchi.
- Lo splendido chiostro in pietra chiara con archi e decori ancora ben conservati.

Ma non é finita qui, perché all’interno dell’Abbazia si conservano affreschi medievali che testimoniano la vita monastica di quell’epoca.
Passeggiando scoprirai la cripta (anch’essa in parte affrescata) e noterai di essere circondato/a da un’atmosfera di pace e raccoglimento, resa ancora più suggestiva dalla luce che filtra dalle monofore.
Questo é il luogo perfetto per rallentare e riflettere.

Infine lasciati guidare dal sentiero che ti conduce nel parco, adiacente all’Abbazia di San Giovanni in Venere.
Da qui raggiungerai le terrazze sul promontorio, dalle quali potrai godere della vista panoramica migliore. E questa é anche l’angolazione perfetta per poter scattare splendide foto ricordo che concluderanno la tua visita al top.

Ti consiglio di lasciare questa tappa nel pomeriggio (come ho fatto anche io), perché da qui sarai vicinissimo/a per raggiungere una Guest House che vorrei consigliarti per trascorrere la notte.
Ti ricordi? Ti avevo promesso, all’inizio di questo articolo che ti avrei anche suggerito
Dove dormire sulla Costa dei Trabocchi
Quindi, la sera, dopo questo fantastico tour culturale, dirigiti verso il Comune di Paglietta per concludere la giornata da
Donna Francesca Guest House
questa è la base perfetta per arricchire il tuo itinerario sulla Costa dei Trabocchi, perché si trova in una posizione strategica che ti permetterà di raggiungere in poco tempo tutte le tappe principali della Costa dei Trabocchi.

Oltre alla comodità logistica, qui troverai un’accoglienza familiare, camere curate e la possibilità di vivere un’esperienza autentica.
Su richiesta potrai degustare un delizioso apericena a base di prodotti locali, apparecchiando sulla terrazza panoramica (ovviamente se la temperatura della tua stagione prescelta lo consente). In alternativa potrai gustarlo all’interno della camera, ma ti consiglio di non perdertelo perché rende il tutto ancora più speciale!
Il secondo giorno, dopo una bella e rigenerante dormita, ti consiglio di dedicarlo a visitare l’entroterra. Io e la mia amica Rosy ci siamo dedicate alla scoperta dei
Giorno 2
borghi di Roccascalegna e Gesso Palena
La prima tappa è stata Roccascalegna, con il suo iconico castello arroccato sulla roccia. Passeggiare tra le sue torri e bastioni è come vivere in una fiaba medievale.
Roccascalegna
è un borgo dalla forte identità visiva: il suo castello, dalle origini medievali, domina il borgo sottostante e le valli intorno.
La particolare struttura è stata restaurata a più riprese e, nel corso degli ultimi decenni é stata scelta come set cinematografico.

Questa é una delle fortezze più scenografiche d’Italia, capace di regalare viste spettacolari e di affascinare con molte leggende.
Una delle più famose é quella legata allo: “Jus Primae Noctis”: ovvero il “diritto della prima notte”.
Questa legge imponeva al Barone di trascorrere la prima notte di nozze con la sposina per dimostrare la sua reale verginità. Leggenda narra che il Barone di Roccascalegna fu ucciso da una delle coppie sottoposta a questa macabra usanza (ma non ci sono reali testimonianze a riguardo, se non fatti tramandati oralmente).

Consiglio:
il castello è molto fotografabile al tramonto (sia dall’alto della sua posizione affacciato su tutta la vallata, che dal basso dove potrai catturare lo scorcio perfetto con il profilo del castello, e dietro sfondo del cielo tinto di sfumature rosa e arancio.
Anche in questo caso, ti consiglio, di verificare prima gli orari di apertura perché fuori stagione possono essere ridotti (molti castelli limitano visite ai weekend), ed anche perché potrebbe essere in corso qualche evento speciale e non viene consentita la visita.
Subito dopo, prenditi del tempo per scoprire il borgo sottostante, fatto di vicoli in pietra, scorci pittoreschi e un ritmo lento che ti farà innamorare.
Nel pomeriggio noi ci siamo spostate verso il borgo di
Gesso Palena
parte del Geoparco Majella UNESCO, oggi conosciuto come uno dei borghi “a memoria” dell’Abruzzo.
Qui la natura diventa protagonista assoluta: affioramenti di gesso, percorsi naturalistici e viste sulle montagne circostanti ti immergono in un paesaggio insolito e affascinante, lontano dalle rotte turistiche più battute.

Nella parte antica del borgo, si vedono resti delle case abbandonate, dopo i gravi danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale ed i grandi esodi migratori che hanno portato all’abbandono del borgo, creando l’effetto “borgo fantasma”

Quando arriverai nella parte più alta (dove si trovano i resti dell’antico teatro) potrai affacciarti ad ammirare il panorama e, grazie all’aiuto di cartelli esplicativi potrai identificare i monti davanti a te, scoprendone le singole caratteristiche e, perché no, scegliere anche quale sarà la tua prossima meta.
Essendo questo un borgo disabitato ti consiglio di prestare attenzione ad alcuni dettagli, lascio qui sotto
Consigli pratici per organizzare il tuo weekend fuori stagione
- Cartelli informativi: all'interno della zona antica del borgo troverai una serie di cartelli informativi che ti aiuteranno a comprendere meglio la sua antica storia e l'utilizzo dei singoli edifici.
- Edifici pericolanti: fai attenzione anche a dove metti i piedi poiché molte strutture sono pericolanti e potresti scivolare o farti male.
- Periodo migliore: autunno e primavera offrono colori e temperature ideali, ma anche l’inverno regala un fascino particolare, con borghi silenziosi e atmosfere intime.
- Abbigliamento: scarpe comode perché la pavimentazione é irregolare e potresti farti male. Mentre per gli abiti la tecnica degli strati ti permette ad per adattarti alle variazioni di temperatura tra costa ed entroterra.
- Spostamenti: l’auto resta il mezzo più pratico per muoversi tra le tappe. Le distanze sono brevi (20-40 minuti circa).
A questo punto il nostro weekend sarebbe giunto al termine ma, se tu hai ancora del tempo a disposizione ti consiglio di proseguire verso Pennapiedimonte dove potrai ammirare un altro splendido borgo
Inoltre qui avrai la possibilità i dormire in un meraviglioso Glamping totalmente immerso nella natura. Un’esperienza davvero unica ed indimenticabile che ho provato personalmente
Dunque, come avrai capito, destagionalizzare la Costa dei Trabocchi significa scoprirla con occhi nuovi: non più solo luogo di mare e di estate, ma territorio da vivere tutto l’anno.
Perciò, alla domanda
Perché visitare la Costa dei Trabocchi fuori stagione?
Avrai compreso che qui, la storia, la natura e le tradizioni si intrecciano in un mosaico che conquista in ogni periodo dell’anno.
Che sia un weekend oppure un periodo più lungo, di certo non mancheranno le occasioni per scoprire un Abruzzo più autentico, lontano dal turismo di massa, e lasciarti sorprendere da una bellezza che va ben oltre le spiagge.
E avrai anche ben compreso che il mio consiglio é quello di scegliere questa zona senza dover aspettare l’estate, per poterla apprezzare e vivere senza folle e senza stress.
Il momento giusto per visitare la Costa dei Trabocchi potrebbe essere proprio adesso!
Che aspetti?
Io spero che tutti questi consigli possano esserti utili ma, nel caso tu avessi altre domande o altre curiosità, non esitare a scrivermi qui sotto oppure sui miei canali social, sono sempre ben felice di conoscerti e poterti aiutare.
Non mi resta che salutarti e darti appuntamento al prossimo articolo, che sarà ricco di spunti interessanti per i tuoi viaggi.
A presto.
Mary
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#collaborazione
Queste esperienze sono state possibili grazie alla collaborazione sinergica con strutture del Territorio come Donna Francesca Guest House che ha fortemente apprezzato l'impegno e le idee strategiche di questo progetto.
Insieme a Rosalinda di Lisio ho ideato un progetto di promozione territoriale volto a consigliare le migliori strutture ricettive valorizzando il territorio Abruzzese. Seguendo il nostro progetto sui social ti sarà possibile scoprire località, strutture ed esperienze outdoor in Abruzzo.