Santa Maria a Monte: Il borgo toscano a forma di chiocciola
Ciao e Benvenuto/a in questo nuovo articolo.
Oggi voglio portarti a fare un viaggio virtuale in piccolo e particolarissimo borgo toscano.
Ci troviamo nelle Terre di Pisa, ed il borgo di cui voglio parlarti é conosciuto per la sua particolare conformazione “a chiocciola“.
Si, hai capito bene.
Ma la sua particolarissima forma elicoidale non é l’unica cosa interessante. Infatti in questo articolo ti racconterò la sua storia e non mancheranno tanti consigli su cosa fare a Santa Maria a Monte.
Questo é un borgo dall’anima antica, costruito seguendo la forma di una spirale perfetta che avvolge la collina, sviluppando case, stradine, archi e piazzette in un intreccio quasi magico.
Santa Maria a Monte non si lascia scoprire facilmente.
Ma ti accoglie con la sua posizione raccolta, silenziosa, quasi timida, e piano piano si svela. Un passo alla volta, scoprirai suoi segreti meglio custoditi.
Prima di iniziare a scoprire i dettagli di viaggio alla scoperta di Santa Maria a Monte, se é la prima volta che leggi il mio blog, lascia che mi presenti brevemente:
Io sono Mary, Travel Blogger, Travel Content Creator e Tour Leader.
Vivo, delle emozioni, che ogni luogo sa regalarmi.
Ed, al ritorno da ogni mio viaggio, mi trasformo in una Storyteller, per raccontarti la mia esperienza.
Ed ora che ci conosciamo meglio, allaccia le tue scarpe ed iniziamo questa splendida passeggiata a Santa Maria a Monte.
Pronta/o per scoprire
cosa vedere a Santa Maria a Monte?
Iniziamo dalla sua
- Storia
Santa Maria a Monte fu un importante baluardo pisano durante le lotte tra Pisa, Lucca e Firenze.
Da qui passarono eserciti, Santi e, si dice, sia anche ricca di fantasmi.
Una delle particolarità di questo borgo pisano riguarda il suo sottosuolo.
Infatti, sotto le antiche case, scavate nel tufo, si nasconde una vera e propria
- La città sotterranea: fatta di cunicoli, pozzi, falde acquifere e passaggi segreti, che un tempo, servivano per spostarsi o fuggire inosservati.

Un’esperienza unica ed indimenticabile che oggi é possibile fare grazie alle guide locali, al comune ed ai cittadini che sono sempre super disponibili ad aprire le cantine delle loro abitazioni.
Ti assicuro che è un’esperienza unica tra archeologia, storia e mistero.
Sotto le antiche case scavate nel tufo si nasconde una vera e propria città sotterranea e, la cosa ancora più straordinaria é che, ancora oggi, le falde sono attive e ricche d’acqua.
Altra particolarità di Santa Maria a Monte, come ti dicevo é
- La forma a chiocciola
La pianta elicoidale (a chiocciola) del centro storico non è casuale: rispondeva ad esigenze difensive nel Medioevo, ed oggi rappresenta una delle curiosità urbanistiche più affascinanti della Toscana.
La forma a chiocciola non è solo una scelta urbanistica: è anche un simbolo. Evoca lentezza, protezione e introspezione.
Camminare nel borgo significa quasi meditare, seguendo un percorso che si avvolge su se stesso, portandoti sempre più vicino al cuore del paese.

Ed é proprio mentre raggiungi il centro del borgo, ti accorgerai di essere circondato/a dai
- resti dell'antica cinta muraria: che ti permetteranno di campirne ancor di più la storia antica di questo piccolo borgo toscano.
Passeggiando nei vicoletti ti troverai accanto case torri, giardini segreti, piccoli orticelli e dettagli delle Guerre.
Ancora oggi i cittadini conservano con cura, anche i fori dei proiettili risalenti alla II Guerra Mondiale come promemoria, per non dimenticare il passato (anche se devastante).
Persino i piccoli giardini vengono riutilizzati dai cittadini odierni.
E che dire delle
- antiche chiese: come quella di San Giovanni Apostolo, dove si possono ammirare scorci architettonici medievali incredibili.
Questa splendida chiesa collegiata é caratterizzata da un ricco portale in pietra serena ed all’interno, sono conservate alcune opere quattrocentesche, tra cui il fonte battesimale, un Crocifisso ligneo e due altari laterali.
Quello che mi ha colpito di più?
Il pergamo a cassa rettangolare, sostenuto da due leoni stilofori.

Ma non é finita qui, perché all’interno di questa chiesa sono custodite le reliquie della
- La Santa Patrona: la Beata Diana Giuntini
protettrice di Santa Maria a Monte. Una Madonna molto venerata dalla quale il borgo prende il nome.
Della vita di Diana Giuntini ci sono pochissime testimonianze. Una delle poche certezze é che morì a 30 anni (confermata da una recente Tac effettuata dai ricercatori dell’Università di Pisa).
Diana era una giovane che scelse di vivere in povertà nonostante provenisse da una ricca famiglia del paese.
Alcune rare testimonianze iconografiche la ritraggano in abito monacale ma, dai documenti ritrovati, Diana non fece mai parte di alcun ordine religioso.
La leggenda narra che una misteriosa apparizione spinse gli abitanti a costruire il borgo proprio in questo luogo, considerato sacro.
Ancora oggi, il culto della Vergine è molto sentito: ogni anno, l’8 settembre, si celebra la festa della Natività di Maria con una processione tradizionale che attraversa il centro storico.
L’unica opera pittorica nella quale Diana venne ritratta fu realizzata da un’artista del barocco fiorentino, che ne mette in risalto il culto del miracolo della trasformazione del pane che Diana portava nel grembiule in rose e fiori.
Si narra di questa giovane donna che portava pane da dare ai poveri, nel suo grembiule.
Era un tempo di guerra e i soldati la fermarono per controllare, in quel momento il pane si trasformò in fiori ed in questo modo i soldati la lasciarono passare.
Da quel momento nacque una particolare tradizione popolare celebrata, ancora oggi il giorno di Pasquetta.
In onore alla Beata Diana Giuntini la Festa Patronale si svolge con la tradizionale
- "Processione delle Paniere"
Questo evento, ha l’obiettivo di rievoca il trasferimento della salma della Beata Diana, ed in questa occasione il borgo si abbellisce con i balconi e le strade decorate di fiori.
La Processione ha inizio in una piccola cappella posta ai piedi del colle, le ragazze sfilano per le vie del borgo fino a raggiunge la Chiesa della Collegiata.
Ogni rione di Santa Maria a Monte offre un paniere ricco di fiori che viene portato sulla testa dalle “Paniere” in processione, fino a raggiungere la chiesa, il tutto accompagnate dai loro Cavalieri e dalla folla di cittadini e non che seguono con entusiasmo questa festa.
Tra le tante cose da fare a Santa Maria a Monte, di sicuro, partecipare a questa celebrazione, é una delle più particolari che non dovresti perdere.
Un’altra cosa da sapere su Santa Maria a Monte é che, qui vissero importanti
Personaggi storici
Uno tra tutti
- Giosuè Carducci
che nacque proprio qui nel 1835.
La sua casa natale è oggi un piccolo museo che conserva documenti, arredi e fotografie della famiglia.
Il borgo ha influenzato le prime impressioni poetiche del giovane Carducci, che rievocò più volte nei suoi scritti la quiete delle colline toscane e l’intensità della vita di paese.
Alcune leggende locali raccontano di un bambino curioso, spesso visto passeggiare tra i vicoli, a osservare la vita e a raccogliere ispirazione.
Forse non lo sai ma, Santa Maria Monte é uno dei centri medievali più studiati di tutta la Toscana, quindi dopo aver visitato la Casa Museo di Carducci, potresti continuare la passeggiata e raggiungere la vetta del colle dove si conserva
- la "Rocca" di Santa Maria Monte
ovvero l’area archeologica, dove potrai osservare i dettagli di quello che costituisce il nucleo originario del borgo medievale di Santa Maria a Monte.
Di questa zona ne sono state trovate attestazioni che risalgono a prima dell’anno Mille.
Gli scavi archeologici, condotti a partire dalla metà degli anni Ottanta del 1900 hanno riportato alla luce numerose fasi costruttive che hanno caratterizzato la storia evolutiva del borgo.
Si possono notare:
- parti dall’insediamento preromano;
- resti di epoca longobarda (con il primo edificio religioso dedicato a Maria Assunta);
- periodo carolingio con gli scavi di quella che fu la tribuna della chiesa intitolata a San Genesio (Santo molto venerato in lucchesi);
- la medesima chiesa subì modifiche e riutilizzi e di questi se ne trovano ancora tracce con diverse fonti battesimali in diversi punti della chiesa (a seconda delle epoche).
- gli scavi hanno anche fatto riemergere ben 8 cavità circolari (probabilmente forni per la realizzazione delle campane) e numerose fosse scavate nella terra, utilizzate per la realizzazione di campane con la tecnica della “cera persa”.
A questo punto prosegui la tua visita ed entra nel
- Museo Civico di Santa Maria Monte
dove troverai divisi nelle sale:
- approfondimenti sulla parte storica/archeologica degli scavi;
- le sale dedicate ad esperimenti e curiosità che ti faranno non solo approfondire le tue conoscenze ma anche tornare un pò bambini.
- ed al piano terra la sala dedicata alla Patrona del borgo, la Beata Diana Giuntini;
Infine….
Prima di andare via, non dimenticare di toccare la mattonella con l’uccellino vicino la chiesa.
Un rito propiziatorio che pare sia si di buon auspicio per fare ritorno presto in questo piccolo e grazioso borgo delle Terre di Pisa.

Come noterai, ognuno di questi borghi delle Terre di Pisa, presenta caratteristiche simili ma diverse allo stesso tempo.
Ognuno a proprio modo cerca di mantenere viva la loro anima autentica.
Questi borghi raccontano una Toscana fatta di stradine tranquille, sapori veri e storie che non si trovano sulle guide.
E Santa Maria a Monte ne é un perfetto esempio. Qui, il viaggiatore curioso scopre la bellezza che resiste al tempo.
Io spero di averti fatto scoprire un borgo delle Terre di Pisa che avrai presto voglia di visitare personalmente.
E, magari, potresti decidere di unirlo ad altri borghi toscani che si trovano qui vicino, come ad esempio Montopoli in Val d’Arno.
Di sicuro in queste zone non correrai il rischio di annoiarti, ti lascio qui sotto alcuni spunti per organizzare le tue giornate nelle
Non mi resta che ringraziarti per aver dedicato un pò del tuo tempo a leggere i miei consigli, che spero tanto possano esserti utili.
Se ti va, fammi sapere se questo particolare borgo pisano ti é piaciuto. Io intanto ne visiterò altri da raccontarti.
A presto.
Mary
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#collaborazione
Questo viaggio é stato possibile grazie al progetto Instameet Terre di Pisa organizzato per gli utenti di instagram con l'obiettivo prioritario di rafforzare la notorietà del brand "Terre di Pisa" con un valido strumento di digital marketing per promuovere le destinazioni della Toscana, con i suoi piccoli borghi ed aziende familiari fuori stagione.